Il centotrentunesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell'avventura di Zagor e il ritorno di Von Axel, nonché la prima parte della storia "L'esploratore scomparso".
L’OMBRA DELL’ALCHIMISTA
Cosa sta
succedendo a Darkwood? Molte persone improvvisamente impazziscono e diventano
spietati assassini. Zagor va a Fort Benton chiamato dal colonnello Thompson, ma
tutta la guarnigione del forte (Thompson compreso!) è preda della stessa
follia. Dopo aver dato fuoco al forte, i militari marciano verso il campo
Mohawk: vogliono massacrare la tribù di Tonka!
Zagor, Cico e il soldato Sidney cercano di
scampare alla furia omicida che si è diffusa come un morbo fra la gente di
Darkwood. Tutti gli invasati portano addosso piccole pietre fosforescenti: sono
queste a causare la follia? Zagor trova la risposta quando raggiunge la Valle
degli Spiriti, dove incontra un antico nemico creduto morto, in realtà ancora
più potente e letale: l’alchimista Hegel von Axel! Costui ha soggiogato molti
abitanti della regione proprio per potersi vendicare di Zagor il quale, caduto
dapprima nelle mani del nemico, riesce a liberarsi e a sconfiggere
definitivamente Von Axel, appena in tempo per salvare i Mohawk e liberare i
soldati dalla schiavitù.
Bella storia di Burattini,
in cui l’autore riesce persino a migliorare il personaggio di Hegel von Axel
che, sin dalla sua prima apparizione (nella storia scritta da Pezzin negli anni
’80, La valle degli spiriti), era apparso come dotato di molte
potenzialità, purtroppo poco sfruttate dal suo stesso creatore.
In questa storia,
Moreno accresce la pericolosità di von Axel, il cui obiettivo è quello di far
precipitare Darkwood in un bagno di sangue, dotandolo del potere di comandare
le menti a distanza, a condizione che le persone indossino delle particolari pietre.
E Zagor riesce a rintracciare e sconfiggere il nemico, proprio ricordandosi da
dove provengono quelle pietre.
La storia si sviluppa
molto bene, cupa e ricca di mistero. L’atmosfera che vi aleggia è quella della
grande minaccia, di una Darkwood sconvolta e assediata da qualcosa di
indefinito ma terribilmente inquietante, ben resa dai disegni di Donatelli.
In definitiva, un’opera
pienamente godibile.
De "L'esploratore scomparso" parleremo
diffusamente la prossima settimana...
Prima parte proprio misteriosa ed intrigante che coinvolge decisamente con la sua atmosfera cupa. Peccato per la seconda più tirata con Von Axel che appare giusto all' ultimo se non erro. Un albo in più non avrebbe sicuramente guastato, anzi. Comunque ci siamo! A giusto 20 anni dal suo inizio ecco "ripartire" la seconda (o terza boh! XD) "odissea americana" con una delle più belle storie di Zagor secondo me, ^^
RispondiEliminaLa copertina ormai è un cult quanto quella di "Odissea americana" di cui risulta una bella variante.
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