Zagor Collezione Storica a Colori: Il mostro degli abissi (ZCSC147)

Il centoquarantasettesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell'avventura di Zagor contro il barone Wolfingham, nonché la prima parte della storia “Il clan delle isole”. 

 

IL CLAN DELLE ISOLE 

          Una spaventosa tempesta ha sospinto la Golden Baby molto lontano, nell’antica terra di Alba, la Scozia! I nostri incontrano il Clan delle Isole, un gruppo di ribelli Highlanders capitanati da Dougal Ross, in lotta contro i nobili che li vogliono scacciare dalle loro terre: Zagor e gli altri decidono di intervenire.

          Nel frattempo, però, un misterioso individuo rapisce Lady Emma, la moglie di Lord Fraser, con lo scopo di indurre suo marito a consegnare delle armi a sedicenti ribelli, mentre la marchesa di Sutherland fa scacciare i poveri contadini dalle sue terre, con l’aiuto dello sceriffo Cochrane.

          In soccorso di quei poveretti intervengono però Zagor, gli uomini del Clan delle Isole e un misterioso personaggio, Capitan Midnight. Zagor scopre che la consegna delle armi a ribelli è stata organizzata allo scopo di accusare Lord Farser di alto tradimento e che Capitan Midnight altri non è che Nat Murdo, sfuggito miracolosamente alle fiamme ma sfigurato per sempre!

          È stato Murdo a rapire Lady Emma (che ama) e ad allearsi con coloro che vogliono far screditare Lord Fraser (che protegge i contadini delle Highlands), ma nel contempo ha anche aiutato i contadini per non tradire le sue origini. Alla fine, Murdo cambia idea e passa dalla parte di Zagor: combattere con lui è meglio che combattere contro di lui! Quindi Zagor gli concede l’opportunità di cambiare vita riferendo la falsa notizia della sua morte...

Zagor e Cico sbarcano per la prima volta in Europa, nell’affascinante e misteriosa terra scozzese, dove vivono un’avventura che mescola abilmente storia e leggenda popolare, intrigo e trame politiche, usi e costumi dell’antica Scozia.

Come d’abitudine nelle storie di Mauro Boselli i personaggi sono tantissimi, ma qui (meglio che altrove) tutti ben caratterizzati e con una precisa collocazione nella vicenda: gli highlanders che lottano per le proprie terre; Lord Fraser che vorrebbe aiutarli nel rispetto della legge; Nat Murdo che trama nell’ombra per eliminare il suo rivale in amore, ma che utilizza la sua seconda identità (Capitan Midnight) per lottare al fianco dei ribelli; la marchesa di Sutherland e i fuorilegge da lei assoldati che lottano per liberarsi di Fraser, dei ribelli e dei contadini scozzesi. Abbiamo, inoltre, un discreto numero di figure femminili e sottotrame romantiche che non stonano assolutamente in questa avventura zagoriana.

Una menzione particolare è d’obbligo per la figura complessa e tormentata di Nat Murdo, in cui bene e male convivono senza prendere mai veramente il sopravvento l’uno sull’altro; un Nat  Murdo che è risorto dalle ceneri del rogo che solo apparentemente lo aveva ucciso, con il volto distrutto e la mente confusa in uno sdoppiamento di personalità che ha dell’incredibile. Un personaggio che, nella migliore tradizione nolittiana, beneficia della redenzione finale: Murdo è davvero morto a Los Angeles mentre Capitan Midnight continuerà a combattere per gli oppressi.

            E che dire di Zagor? Lui non ha dubbi: si schiera senza esitazione dalla parte dei diseredati e degli oppressi, in quanto paladino di una giustizia che non si identifica con le leggi, ma con qualcosa di più alto.

         Mauro Laurenti, poi, qui è davvero bravo, soprattutto nella rappresentazione di questi paesaggi nordici e brumosi.