mercoledì 30 gennaio 2013

Zagor Collezione Storica a Colori: Congiura a Borisgrad (ZCSC51)


Il cinquantunesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura di Zagor nella città nascosta di Borisgrad, nonché la prima parte della storia “Follia omicida”.

* * *

Beh, prima o poi era inevitabile che succedesse...
Cosa? Vi chiederete...
Se notate bene, questo mio post è privo del consueto commento alla Collezione Storica a Colori di Zagor!!!
Tranquilli, non ho deciso tutto ad un tratto di smettere di commentare le storie contenute in questa bellissima ristampa a colori!
Semplicemente è successo che l'avventura maggiormente contenuta in questo 51° numero (La fine di un tiranno) l'ho commentata la settimana scorsa, e la nuova avventura che inizia alla fine del volume (Follia omicida) presenta troppe poche pagine per poterne discutere con cognizione di causa.
Tuttavia, poiché anche nella serie originale il primo albo della storia contro il druido Kandrax era una sorta di introduzione a sé stante (una sorta di mini avventura nell'avventura), ecco che mi è sembrato giusto proporvi qui sotto almeno la copertina del n. 129 della Serie Gigante.
Alla prossima settimana!



mercoledì 23 gennaio 2013

Zagor Collezione Storica a Colori: Supermike! (ZCSC50)



Il cinquantesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura contro  Supermike, nonché la prima parte della storia intitolata “Il principe Alexis”.
 

IL PRINCIPE ALEXIS

Alcuni uomini, guidati dal colonnello Potosky, cercano il conte Boris e il principe Alexis, due esuli fuggiti dalla colonia russa di Novograd, in Alaska: si dichiarano inviati dallo zar. Il principe diventerà il reggente della colonia al posto dell’usurpatore Tarassenko.
Il trapper Rochas accetta di guidare Potosky e i suoi nel luogo in cui si sarebbe rifugiato Alexis. Ma, pochi giorni dopo, arrivano altri russi dicendo che Potosky e suoi sono, in realtà, sicari di Tarassenko… In realtà, anche i nuovi arrivati sono semplici banditi, smaniosi di impossessarsi della favolosa corona di Novograd, in mano ad Alexis....
Ma c’è un’altra rivelazione, ancora più sorprendente: il conte Boris e il principe Alexis sono vivi e il primo ha fondato Borisgrad, una città in stile russo nel cuore di Darkwood, con tanto di Cosacchi del Don!
Zagor si trova, dunque, coinvolto in questo complicato intrigo internazionale e, catturato dal malvagio conte Boris, viene gettato in una fossa e deve affrontare un gigantesco orso. Il principe Alexis lo aiuta a fuggire ed insieme organizzano un colpo di stato. Ci riescono, grazie all’aiuto dei trappers di Darkwood e degli indiani Mohawk.
Alla fine, però, il principe Alexis decide di rinunciare al trono e di andare a vivere con i trappers...


A mio parere, questa storia non può certo definirsi un capolavoro, ma solo una gradevole avventura... In effetti è una storia tutta azione, piena di lunghi scontri a fuoco ed inseguimenti, in cui Nolitta mette da parte quegli approfondimenti psicologici a lui (e a noi) tanto cari...
Sin dall’epoca della mia prima lettura, questa storia non riuscì proprio ad appassionarmi, al punto che dimenticai persino di acquistare l’albo La fine di un tiranno, che recuperai solo un paio di mesi dopo...

mercoledì 16 gennaio 2013

Zagor Collezione Storica a Colori: Il sangue degli innocenti (ZCSC49)



Il quarantanovesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura con  Billy Boy Kirby, nonché la prima parte della storia intitolata “Sulla pista di Union Town.


SULLA PISTA DI UNION TOWN (ovvero: Zagor contro Supermike)

Mike Gordon, un damerino dell’est, è in grado di eccellere in qualsiasi cosa faccia, tanto da meritarsi l’appellativo di Supermike. Malmenato da Zagor per aver ucciso “per gioco” un pistolero, Supermike giura vendetta e, indossato un costume variopinto, si dà da fare per minare la fama di Zagor nei confronti degli abitanti di Darkwood, sia bianchi che pellerossa.
Tra i due viene quindi organizzata una sfida che prevede il superamento di sei prove di abilità, forza e coraggio: chi riuscirà a vincerne di più sarà il vero Signore di Darkwood.
Ma si arriva al pareggio… si va allora alla settima prova: un duello all’ultimo sangue!
Zagor trionfa e salva anche la vita dell’avversario. Al termine della gara Supermike finisce, molto poco eroicamente, in manette, arrestato da uno sceriffo che lo inseguiva da tempo per avere rapinato in passato alcune banche.
L’unico, vero Re di Darkwood rimane lo Spirito con la Scure!

Frequentavo le scuole medie allepoca delluscita di questo classico zagoriano e ricordo ancora oggi che disegnai su un adesivo la lettera “M” come quella di Supermike e la attaccai sulla fibbia della cintura e... diventai Supermark!!!
Episodio storico, dunque... Storia accattivante, disegni superbi, tensione e fantasia... Grande Cico nei panni del farmacista con la pomata usata per far sparire il segno della “M” sul viso di Zagor e quando, durante la gara tra i due duellanti, riempie Zagor di titoli e dice: Ma Zagor, un po’ di pubblicità non guasta mai negli spettacoli!”.

mercoledì 9 gennaio 2013

Zagor Collezione Storica a Colori: La legge della violenza (ZCSC48)




Il quarantottesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura contro  i samurai, nonché la prima parte della storia “La rabbia degli Osages.

 
LA RABBIA DEGLI OSAGES

A Stoneville, il giovane Billy Boy Kirby, ubriaco, uccide la moglie di Wakopa, sakem degli Osages. Zagor lo vorrebbe consegnare alla giustizia, ma gli abitanti del paese lo difendono. È infatti figlio del potente Alan Kirby, proprietario di una miniera d’argento e vero padrone della città. Ma, intanto, gli Osages sono in tumulto ed intendono punire, indiscriminatamente, tutti i cittadini di Stoneville.
Zagor, allora, stipula un patto con Wakopa: farà processare Billy Boy e, in cambio, il sakem terrà buoni i suoi Osages. Va da Alan Kirby e riesce a strappare il ragazzo all’esercito personale del padre. Ma tutti sono contro lo Spirito con la Scure: gli uomini di Kirby, lo sceriffo e i suoi aiutanti, i “bravi” cittadini di Stoneville...
Lunga e difficile è la strada per la prigione. Zagor e Billy Boy sono braccati dagli uomini di Kirby, guidati dal messicano Paco, che non condivide le idee del suo padrone ma gli è fedele. Zagor trascorre le notti ad occhi aperti, in attesa di un attacco dei suoi inseguitori. Ma alla fine riesce nel suo intento: Billy Boy finisce dietro le sbarre della prigione di Stoneville!
Purtroppo, il processo dei bianchi si rivela una farsa: il giudice e la giuria sono corrotti e il testimone contro Billy, l’onesto Benny Vickers, viene screditato perché indulge all’alcol. Il rampollo del potente Kirby viene quindi assolto, e Zagor, stremato dalle fatiche del viaggio, non può fare più nulla...
Ma se la giustizia che la legge avrebbe dovuto amministrare è stata ancora una volta disattesa, esiste ancora la giustizia personale di Wakopa: egli, travestito da uomo bianco, riesce ad avvicinare Billy Boy e ad ucciderlo a coltellate, prima di essere ammazzato a sua volta!
Anche Zagor e Cico rischiano di essere linciati dai cittadini di Stoneville, ma in loro difesa interviene, inaspettatamente, proprio il vecchio Alan Kirby, ormai stanco di sangue e violenza...

Storia molto coinvolgente dal punto di vista emotivo, con uno dei finali più amari di tutta la saga zagoriana: non c’è giustizia per il popolo rosso nel mondo dei bianchi, se non quella “personale” che rasenta molto la vendetta… Unica nota positiva nel finale, la “redenzione” di Alan Kirby che – da “bianco” ricco e soddisfatto di sé – viene colpito negli affetti più cari con la morte dell’unico figlio, ed in tal modo si rende conto che tutto ciò che ha costruito e per il quale ha lottato nella sua vita è segnato dall’effimero e non ha più alcuna importanza…
Bellissimi anche i disegni di Donatelli, che riescono a rendere perfettamente il clima crepuscolare dell’intero episodio.
Un’ultima curiosità: alla sua prima uscita in edicola questa storia si dipanava lungo quattro albi della serie Gigante. Probabilmente per un errore di redazione, le copertine del terzo e quarto albo furono invertite, venendosi così a creare anche un’anticipazione di come sarebbe andata a concludersi l’avventura. Nella ristampa TuttoZagor degli anni ’90 l’errore venne “corretto” e le copertine vennero usate nella loro giusta collocazione.



lunedì 7 gennaio 2013

Visite alla redazione (12.12.2012 e 19.12.2012)


Ciao a tutti, amici!
Come regalo per la fine delle festività natalizie, vi posto alcune foto scattate in occasione delle mie due ultime visite alla redazione zagoriana della Sergio Bonelli Editore.
Qui sotto potete vedere il disegno natalizio del 2012 ad opera dei fratelli Di Vitto

Moreno Burattini in pizzeria, a colloquio con...

...Antonio Zamberletti, uno dei nuovi sceneggiatori zagoriani,
che sta lavorando alla sua nuova sceneggiatura...
 

Questa:

Qui sotto potete ammirare alcune tavole (a china o solo a matita) di Walter Venturi
per il primo Zagor Color dedicato al passato di Fishleg,
nonché una sua tavola con gli studi per le posture del personaggio di Zagor





Queste sono alcune tavole di Giuseppe Prisco dell'avventura nella Terra del Fuoco,
che - tra l'altro - prevede il ritorno del personaggio di Elvin
(già apparso nello Zagor Maxi n. 10 Corsa mortale)



Tre tavole di Marco Verni per la storia del ritorno a Darkwood dopo la trasferta sudamericana


Due tavole di Roberto Piere per la storia nella Terra di Baffin

Una tavola di Raffaele mDella Monica e la corrispondente pagina di sceneggiatura
per l'avventura conclusiva della trasferta sudamericana

Tre vecchi studi dei personaggi di Cico e Zagor ad opera di Nicola Genzianella,
prima che entrasse a far parte dello staff di disegnatori della S.B.E. (Dampyr)



La bozza dello Zagor Collezione Storica a Colori n. 52


Moreno Burattini e Roberto Recchioni (sceneggiatore di Dylan Dog)

* * *

Le foto successive sono state scattate in occasione della Pizzata Natalizia Amborsiana

Foto di gruppo scattata con il computer di Moreno Burattini

Luigi Corteggi e Giancarlo Orazi, colui che ha dato il volto
al bandito Barranco in Zagor

Luigi Corteggi al lavoro sui titoli di alcune testate Bonelli

Giovanni Gualdoni, curatore di Dylan Dog

Mirko Perniola, sceneggiatore di Zagor

Tino Adamo, redattore S.B.E.

Antonio Zamberletti, sceneggiatore di Zagor

Davide Bonelli

Mauro Boselli

Mirko Perniola e Mauro Boselli

Mauro Boselli e Tino Adamo

Moreno Burattini

Lo sceneggiatore Moreno Burattini uccide il suo personaggio Barranco!!!

Voglio chiudere con una foto del simpaticissimo MarioCX,
assiduo frequentatore di questo blog,
immortalato sotto il mitico n. 38 di Via Buonarroti, alla sua prima visita in redazione