giovedì 9 maggio 2019

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (10)


Ecco a voi la decima puntata di
A domanda… Moreno risponde”!

Grazie alla grandissima disponibilità di
Moreno Burattini
e alla vostra collaborazione nel porre sempre domande interessanti
siamo arrivati a quota 200!!!

Un traguardo davvero significativo,
che sta ad indicare quanto sia sempre vivo
l’interesse dei lettori
per un personaggio come Zagor
che tra poco più di 24 mesi taglierà un altro “traguardo”
ancora più significativo: quello dei 60 anni di presenza
ininterrotta nelle edicole italiane.

Come di consueto, cari zagoriani,
vi invito ad inviare nuovi quesiti:
una volta raggiunto il numero di 20 domande,
provvederò a “girarle” ancora al nostro caro sceneggiatore!


1 – Non se ne parla mai, ma ritengo “La foresta allagata” una delle migliori storie del grande Ade Capone. Ci sarà la possibilità di rivedere Diablar, in futuro?

La possibilità c’è sempre, come escluderla? Del resto, se è tornato Thunderman, perché non potrebbe tornare Diablar?


2 – Zagor ha origini irlandesi, eppure pare che la trasferta europea non toccherà l’Irlanda. Come mai non è stata inserita una tappa in quella terra?

Per non allungare troppo la trasferta (ci sono lettori che mal sopportano i viaggio fuori da Darkwood). In Irlanda potremo sempre tornare in futuro anche per una “toccata e fuga”, come capitò nell’avventura scozzese del Clan delle Isole, o in quella islandese con il Trono degli Dei.


3 – Come pensa Moreno di conciliare l’evidente incongruenza dovuta al fatto che Zagor, nel romanzo di Morosinotto, acquisisce l’idea dell’urlo “AYAAAAK” (al quale è dedicato un intero capitolo che porta appunto l’urlo come titolo) solo in seguito alla morte di Fitzy, nell’esperienza con gli esseri “Atlantidei”, mentre nel color di Giusfredi lo utilizza già molto tempo prima, quando invece Wandering Fitzy era ancora in vita?

Credo che l’unico modo per conciliare l’incongruenza sia appellarsi al fatto che l’ “Ayaaaak!” che si legge a pagina 80 del Color “La giustizia di ‘Wandering’ Fitzy”, faccia parte del racconto di Zagor a beneficio di Cico, e non di una narrazione in “diretta”. Dunque lo Spirito con la Scure ha inserito il suo grido nella sua rielaborazione dei fatti, convinto che già lo avesse in uso mentre invece l’idea gli sarebbe venuta solo qualche tempo dopo. A volte, rievocando ricordi lontani, capita di confondere le date, anticipando o posticipando, o sovrapponendo, gli avvenimenti. Che il grido (quello con la “K” finale) sia stato adottato dopo la morte di Fitzy non lo dice, del resto, solo Morosinotto ma anche e soprattutto Nolitta in “Zagor racconta…”. Resta il fatto che l’averlo usato nel Color sia stato un errore dello sceneggiatore prima, e del curatore (il sottoscritto) dopo.


4 – Quando vedremo di Nat Murdo? Grazie, Moreno!

Non è previsto un suo ritorno, ma di sicuro quello di farlo tornare (il modo lo troveremmo) è un buon suggerimento. Nat Murdo lo preferisco a Diablar, se posso essere sincero. Faccio notare a chi si lamenta dei troppi ritorni, come in tanti chiedano di continuo il ritorno di questo o il ritorno di quello.


5 – Anziché una ristampa, non si è mai pensato ad un vero e proprio remake delle primissime storie di Zagor, dal n. 1 al n. 28 della collana Zenith Gigante, fino a Clark City (poi cominciano storie più “moderne” che a mio avviso non necessiterebbero di remake)? Mi piacerebbe rileggere quegli stessi soggetti sceneggiati e disegnati in modo contemporaneo. È una cosa fattibile?

In qualche modo “Zagor: le origini” è un remake come quello che tu chiedi. Anche la collana “Tex Willer” da un certo punto di vista sta compiendo una operazione del genere. Io sarei favorevolissimo. Lo proporrò in una riunione. Un eventuale successo della miniserie delle origini aiuterebbe.


6 – È prevista una storia (o anche più) che riporti Zagor in Africa?

Per il momento pensiamo all’Europa. Poi si sa che l’Africa manda un richiamo irresistibile per tutti gli avventurieri.


7 – Nell’albo intitolato “Il feticcio di fuoco” Miss Schulz è davvero morta, come Zagor ha detto a Poe, o non è andata esattamente così? Secondo me è un bel personaggio da far ritornare.

Sono lieto che tu consideri Julia Schulz un bel personaggio. Però è una di quelle figure buone per una storia sola, che proprio con la loro morte danno un senso alla vicenda di cui sono state protagoniste. Troverei più difficile far tornare Julia Schulz che Mortimer.


8 – Una delle saghe più avvincenti degli ultimi anni è stata sicuramente quella relativa ad Atlantide, Richter e Dexter Green, sia per le tematiche trattate che per le varie trasferte. Di Dexter Green, in particolare, dopo la “riconciliazione” con Zagor tra i ghiacci dell’Antartide, ne risentiremo parlare? Insieme a Mortimer e Nat Murdo, lo considero uno dei migliori comprimari degli ultimi anni.

Sono sempre contento quando sento parlare della saga atlantidea come di qualcosa di avvincente, dopo aver sentito le infinite lamentele di altri di parere opposto (quelli che vogliono i trafficanti di whisky e i mercanti di armi). Ho dedicato a costoro uno dei capitoli più divertenti del mio libro “Discorsi sulle nuvole”. Sicuramente Dexter Green tornerà. Non so dire quando, ma è un personaggio bello e importante e non può restare chiuso in soffitta o parcheggiato in garage.


9 – Nella rubrica dello Zagor Speciale di quest’anno, Moreno ha accennato qualcosa su un ritorno di Maitre Carrefour, per cui volevo porgli un paio di quesiti in merito: quando tornerà questo nemico? E da chi sarà disegnato?

In realtà non ho annunciato alcun ritorno di Maitre Carrefour, ma ho solo collegato il demone che compariva in quello Speciale con le entità dell’Altromondo, spiegando che faceva parte di quel tipo di creature lì. Se si è capito qualcosa di diverso, forse non mi sono spiegato bene.


10 – Vorrei fare una domanda un po’ particolare a Burattini: qual è la sua storia zagoriana preferita? Sarei davvero curioso di saperlo!

“Odissea americana”. Dentro c’è tutto lo spirito zagoriano.


11 – Laurenti e Prisco stanno lavorando su Tex. Torneranno a lavorare su Zagor in futuro?

Laurenti di sicuro.


12 – Paolo Bisi, un disegnatore che apprezzo molto, sta disegnando qualche nuova storia per Zagor?

Certamente sì. Una storia di zombi scritta da Samuel Marolla.


13 – Capita davvero raramente che nelle storie di Zagor muoia un comprimario che sia comparso più di una volta: penso a Manetola, ad Akoto e a Tawar, oppure a Doney e a Samuelson... Sarebbe fattibile realizzare, una tantum, una storia lunga, intensa, drammatica ed epica in cui muoia eroicamente (magari per salvare Zagor) un comprimario davvero “pesante” come Doc, Rochas, Tonka, Guitar Jim, Satko, ecc...? Una storia che diventerebbe per se stessa una pietra miliare, insomma?

Ho sempre la tentazione di farlo, mi trattiene lo scrupolo che la morte di un comprimario nolittiano possa addolorare i lettori. Nella storia del nuovo ritorno di Hellingen (prevista per questa estate) ci sarà comunque una morte clamorosa, anche se non di un amico ma di… vabbè, lo vedrete.


14 – Ha mai pensato Moreno di scrivere una propria serie o miniserie Bonelliana? C’è qualche progetto in futuro?

Ci ho pensato, ma alla fine ho sempre concluso che Zagor è una “mia” serie e non ho bisogno di sentirmi più realizzato con un altro personaggio creato da me. Da bambino e via via crescendo sognavo di scrivere storie dello Spirito con la Scure, e lo sto facendo. Che altro posso desiderare, professionalmente, di più? Peraltro, oltre a sentire profondamente mio il Re di Darkwood, la serie offre la possibilità di spaziare fra tutti i generi (avventura, western, fantascienza, horror, umorismo, giallo), per cui ho la massima libertà di espressione. Non mi sento in gabbia, non scrivo Zagor perché “mi tocca” o perché sono un professionista e faccio il lavoro che mi è stato commissionato. Ho creato dei personaggi che sono entrati a far parte della saga a pieno titolo. Mi sono sbizzarrito anche con altri eroi bonelliani, come Dampyr, Tex e il Comandante Mark. Tuttavia, è ovvio che ogni scrittore abbia dei progetti nel cassetto, perché le idee ci tendono agguati e ci saltano addosso di continuo. Se mi chiedessero una miniserie originale qualche proposta potrei farla.


15 – In prossimità dei festeggiamenti dei 60 anni di Zagor, si può sperare in una nuova serie parallela, come quella di Tex Willer?

Vediamo come va la miniserie “Zagor: le Origini”. In ogni caso per il sessantennale ci saranno iniziative, eventi, novità.


16 – Ho una domanda, anzi un suggerimento per Moreno Burattini: data tutta questa “esplosione” di libri di ristampe a  colori, perché non fare dei volumi che ristampino “La stirpe di Elan”, meravigliosa saga fantasy autoconclusiva racchiusa nella serie Zona X ? Secondo me ci sarebbero tutti i presupposti per un successo annunciato: storia avvincente, genere attualmente in ascesa, disegni e scene epiche, che si presterebbero perfettamente al colore. Grazie.

Il suggerimento non va rivolto a me ma ai nostri direttori, Michele Masiero e Simone Airoldi. Chissà che non ci abbiano già pensato. Non si può dire che manchino di iniziativa.


17 – Non ricordo una storia di Zagor ambientata nella foresta dei Sequoia. Nel caso vorrei sapere se era mai stata pensata una storia in questa ambientazione. Grazie.

Con “la foresta dei Sequoia” intendi la foresta delle sequoie giganti sulla costa del Pacifico, nella California settentrionale e ancora più a Nord (esiste il Sequoia National Park). In effetti non abbiamo mai visto questi spettacolari alberi in una storia di Zagor, perché crescono un po’ fuori mano rispetto a Darkwood e tutti noi sceneggiatori ci siamo lasciati sfuggire l’occasione ogni volta che il nostro eroe è stato da quelle parti. Se ci tornerà, non ce la lasceremo scappare.


18 – Ciao Moreno. Vorrei sapere se per caso è previsto un ritorno di Molok, un personaggio che mi aveva molto “impaurito” quand’ero piccolo, probabilmente anche grazie ai disegni da vera atmosfera horror di Franco Bignotti. Grazie per la risposta.

Mi ero impaurito anch’io. Non a caso ho fatto “tornare” (in un certo qual modo) Molok in “Magia indiana” (Zagor n° 500). Ho sempre pensato però che quel mostro sia ancora vivo in fondo alle sabbie mobili. Chissà.


19 – Il personaggio dello Sceicco Nero è ancora in circolazione e ha intenzione di ritornare? Oppure oggi, nell’epoca del “politicamente corretto”, un siffatto avversario non avrebbe più la possibilità di comparire in un’avventura zagoriana?

La mia opinione sul politicamente corretto è politicamente scorretta. Però immagino che, visti i tempi che corrono, meglio lasciar stare gli sceicchi e le mani di Allah.


20 – Caro Moreno, ho sempre apprezzato le storie zagoriane in cui comparivano i Seminoles di Manetola. Hai in previsione di far incontrare nuovamente lo Spirito con la Scure con questa tribù?

E’ in lavorazione una storia del genere, scritta da Jacopo Rauch e disegnata dai Di Vitto.