giovedì 31 maggio 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: Contro la legge (ZCSC16)



Il sedicesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione della storia nella villa degli Stanford, la storia completa “Una giornata nera”, nonché la prima parte dell’avventura “I ricattatori”.



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UNA GIORNATA NERA 


Giornata davvero nera per il nostro Cico: dopo essere stato malmenato da un gruppo di lavoranti negri per averli fatti malamente impaurire, cerca di imitare Trampy nello sbarcare il lunario cantando serenate a danarose racchione, ottenendo, tuttavia, pessimi risultati: anche in questa occasione viene gonfiato di botte perché scambiato per il rapinatore-chitarrista Guitar Jim, colui che aveva messo nel sacco Zagor e Cico al termine dell'avventura con Lord Nicholson.
Lo Spirito con la Scure, allora, decide di saldare il conto aperto con quella canaglia canterina: per attirarlo in trappola, lui e Cico si fingono ricchi cercatori d'oro, ma vengono catturati da una banda di tagliagole, dai quali - ironia della sorte - li libera (in un modo del tutto originale, a dire il vero) proprio l'uomo che volevano intrappolare!
Storia scorrevole e divertente, in cui Guitar Jim si riconferma una simpatica faccia da schiaffi e al termine della quale Zagor, ancora una volta, non riesce ad avere la meglio sul suo scanzonato avversario.
A me, poi, è sempre piaciuta anche la copertina dell’albo gigante n. 34, con quello sfondo giallo carico...

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I RICATTATORI
La Lake’s Fur Company, una società di Chicago guidata dal generale Blow, non ammette concorrenza. Vuole controllare il commercio delle pelli su tutto il territorio compreso fra i laghi Michigan e Erie. Per eliminare il gruppo dei cacciatori autonomi, Blow rapisce il figlio del loro leader, Harry Keller. Alla sua ricerca, Zagor, Cico e Keller si inoltrano nella tentacolare metropoli di Chicago.
Lì non tardano ad accorgersi che il capo della polizia, Crabbitt, è un uomo corrotto al soldo del generale Blow, e i nostri si trovano a lottare anche contro le forze dell'ordine. Ma, fortunatamente, vengono aiutati dal Conte di Lapalette, un simpatico ladro gentiluomo.
Alla fine, il cerchio si stringe intorno al generale Blow. Zagor costringe il capo della polizia a dimettersi e libera Skip, il figlio di Keller. Quindi affronta e sconfigge il generale su un terreno decisamente su misura per il Re di Darkwood: l’immenso parco di Chicago!
L’avventura presenta, innanzitutto, la novità del primo approccio cittadino di Zagor; vi sono, poi, diverse scene divertenti: per esempio quando Zagor polverizza” il vestito del sarto al primo respiro profondo, oppure quando lo Spirito con la Scure “timbra" il malcapitato poliziotto…
Ma c'è anche tanta epica, in questa storia: il salto dal magazzino in fiamme, la caccia all’uomo nella “Darkwood cittadina” (il parco), ed il tragico scontro finale con il nemico.

lunedì 28 maggio 2012

Fiera del fumetto di Reggio Emilia, 26 Maggio 2012


Sabato scorso ho partecipato iniseme ad alcuni amici del Forum www.spiritoconlascure.it alla 48esima Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia.

Eccovi qualche foto.

  
 Il rocker Graziano Romani
autore degli album dedicati a Zagor e Tex
nonché co-autore con Moreno Burattini di saggi dedicati a
Gallieno Ferri, Giovanni Ticci e Guido Nolitta


Graziano mi ha mostrato del materiale che ha acquistato in fiera
da utilizzare per un saggio che sta scrivendo su Aurelio Galleppini






  
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Raul Cestaro

disegnatore di Tex

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Massimo Pesce

disegnatore di Zagor


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Luca Enoch

creatore di Lilith
ma zagoriano fino al midollo



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Carlo Ambrosini

sceneggiatore e disegnatore
(Ken Parker, Dylan Dog, Napoleone, Tex, Jan Dix)





giovedì 24 maggio 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: I Lupi Neri (ZCSC15)



Il quindicesimo numero in edicola oggi contiene la storia contro Otto Kraus e i suoi Lupi Neri (le cui prime tre pagine erano state pubblicate sul precedente volume sotto il titolo “Violenza a Darkwood”) nonché la prima parte dell’avventura “Il villaggio della paura”.


 
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VIOLENZA A DARKWOOD


La pace di Darkwood è in pericolo a causa del rapimento del giovane figlio del colonnello Howard, il nuovo comandante di Fort Holborn, la cui responsabilità viene attribuita agli indiani.
Questi ultimi e i bianchi sono ormai destinati allo scontro, per cui Howard decide di far intervenire i Lupi Neri del capitano Kraus, un corpo paramilitare specificatamente addestrato.
Fra mille difficoltà, il bambino rapito viene liberato da Zagor che riesce a dimostrare al colonnello che i carcerieri del figlio erano, in realtà, alcuni bianchi interessati allo scoppio del conflitto; ma i Lupi Neri, assetati di bottino come tutti i mercenari, intendono egualmente attaccare i villaggi indiani!
Libero da ogni vincolo gerarchico, Kraus guida la sua milizia contro gli indiani, ora spalleggiati da Zagor, ma le giacche blu del colonnello Howard non approvano l’ingiustificata efferatezza dei Lupi Neri e, dando man forte agli indiani con l’aiuto di una micidiale mitragliatrice, sconfiggono i mercenari e la pace può tornare a Darkwood.
           Questa storia è uno dei capisaldi della saga zagoriana.
Nonostante il titolo dato all’albo gigante n. 31 (Guerra!), l’intento di Guido Nolitta è quello di condannare palesemente qualsiasi tipo di guerra e genocidio, presentando un villain a tutto tondo (in senso eticamente negativo) come Kraus, che pur di guerreggiare è disposto a tutto.
Non mancano i momenti esilaranti, come l’ingresso nel campo militare da parte di Cico e del figlio del colonnello Howard, che stemperano la drammaticità dell’intera storia.
Originale il modo in cui viene scoperta l’identità del doppiogiochista Alan Webb, grazie ad un’illustrazione presente sul libro letto dal bambino rapito, che presenta il disegno di un antico cavaliere con i tratti somatici di Webb!
Avventura importante anche per l’esordio dello stregone Molti Occhi, il primo indiano con gli occhiali della storia.
Perdonabilissima, perché funzionale all’epilogo della vicenda, l’anacronistica mitragliatrice “Gatling-gun”, che si merita anche la presenza sulla copertina dell’albo gigante n. 32 “Il fuggiasco”.

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IL VILLAGGIO DELLA PAURA


A Windy Cliff sorge un’antica, spettrale dimora: la casa degli Stanford. È lì che il detective Bat Batterton (con Zagor e Cico) accompagna il suo ultimo cliente, Alan Stanford, in visita allo zio.
Ma lo zio sembrerebbe morto per un collasso cardiaco, dopo aver visto lo spettro di Priscilla Stanford, una ragazza arsa sul rogo secoli prima perché ritenuta una strega. Sono suoi gli agghiaccianti gemiti che provengono dalla quercia vicino alla villa? E’ lei che appare e scompare come un fantasma, terrorizzando tutti, tranne l’inquietante maggiordomo?
Uno che non si lascerà impaurire così facilmente sarà, naturalmente, Zagor!
E’ la prima avventura zagoriana che si cimenta con l’horror ed il soprannaturale (anche se, alla fine, si rivelerà tutta una montatura: per una storia horror vera e propria dovremo aspettare l’avventura contro l’Uomo Lupo), con tutta la serie di topoi letterari del genere “ghost story” (la scogliera ventosa, la lugubre casa vittoriana, i lamenti, gli scricchiolii, le apparizioni fantasmatiche).
L’elemento forte del racconto sono, tuttavia, le gag di Cico e Bat Batterton, tra le migliori della serie. La copertina del n. 33 della serie gigante è da top ten.
Consentitemi un ultimo appunto “goliardico”: a mio parere la ragazza che impersonava il fantasma di Priscilla non era niente, niente male...

giovedì 17 maggio 2012

Zagor Collezione Storica a Colori: Il fuggitivo (ZCSC14)


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Il quattordicesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione della storia con il barone Icaro La Plume, le storie complete “Clark City”, “Trappers” e “Il fuggitivo”, nonché le prime tre pagine dell’avventura “Violenza a Darkwood” (di cui parleremo la prossima settimana).


 

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CLARK CITY


John Clark e la sua banda di fuorilegge hanno posto il loro covo nella città abbandonata che ha preso il nome dal losco figuro.
Zagor, intenzionato a mettere la parola fine alle scorrerie dei banditi, si aggrega con Cico ai girovaghi Hunter & Sibilius e riesce a penetrare nella cittadina. Sebbene tradito da Hunter, Zagor riesce comunque a catturare Clark e a porre fine al suo piccolo “regno” fuorilegge.
Hunter, il cui tradimento era stato dettato da un’incontrollabile paura, viene tuttavia perdonato.
Opera seconda di Melloncelli e Bignotti, decisamente meno riuscita della precedente. Da notare l’ambientazione tipicamente western, all’epoca abbastanza rara e inusuale nella serie, nonché l’accento che viene posto sulla generosità di Zagor che è disposto a perdonare il traditore pentito.
  
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TRAPPERS

I Munsee di Volpe Bianca sono in tumulto. Quattro giovani della loro tribù sono scomparsi misteriosamente. Chi è stato? Spetterà a Zagor scoprirlo, addentrandosi nell’Isola Lunga, un cupo e malsano intrico di paludi dove abita Lord Alex Nicholson, un infallibile cacciatore abituato a sfidare ogni genere di preda in cerca di emozioni sempre più forti.
Stanco di misurarsi solo con le belve, è lui che ha fatto rapire i guerrieri indiani dai suoi uomini per dare loro la caccia. Ma la sua ultima preda umana è davvero speciale: Zagor, lo Spirito con la Scure!
Avventura ricca di tensione narrativa che in questo caso beneficia della brevità della storia: Zagor, che abitualmente nel suo ambiente naturale è un “cacciatore”, viene trasformato in una “preda” e ne sente tutto il peso angoscioso sulle spalle; la sua abilità di uomo dei boschi, però, riesce a ribaltare la situazione a suo vantaggio: da piccolo mi ha sempre affascinato la capacità dimostrata dal protagonista di costruirsi armi rudimentali ma efficaci da utilizzare contro gli avversari...
          Un’altra nota pregevole della storia è il primo inserimento (di molti successivi) dell’affascinante mondo dei trappers e dei loro rendez-vous, che verrà ampliato e confermato nella successiva saga di “Zagor Story/La rivolta dei trappers”.

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IL FUGGITIVO

Trattasi, in realtà, non proprio di un’avventura a sé stante ma di un'appendice alla storia precedente, realizzata da Nolitta per riempire le ultime pagine dell'albo a striscia n. 69 (terza serie): lasciati gli amici trappers, durante il viaggio di ritorno alla palude Zagor e Cico si imbattono in Guitar Jim, un astuto ladro che si nasconde dietro le apparenze di un innocuo chitarrista...
Altro grande comprimario nolittiano, ambiguo quel tanto che basta per riuscire a mettere nel sacco lo Spirito con la Scure... Sentiremo ancora parlare di lui, in futuro!