sabato 31 ottobre 2020

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (23)

Cari amici zagoriani, ecco a voi

come promesso

la ventitreesima puntata della rubrica

A domanda… Moreno risponde”!


Un grande grazie a Moreno Burattini

per la sua disponibilità!

 

1 – Gentile Moreno, se è tornato Hays dopo essere stato nello spazio, pur grazie a un’astronave aliena, quante probabilità ci sono di rivedere Mister Rope che è finito nello spazio in un modo diverso? E della roccia Zero Gravity ne sentiremo ancora parlare?

Di primo acchito mi verrebbe da dire che mister Rope non ha potuto contare sulla protezione di un’astronave con dentro dell’aria respirabile, e che dunque sia morto molto presto o asfissiato o congelato negli strati più alti dell’atmosfera. Tuttavia, nei fumetti tutto è possibile. Della roccia Zero Gravity invece si potrebbe ancora sentir parlare, in effetti.

2 – Caro Moreno, hai in mente di far tornare l’equipaggio della Rosebud in un’altra avventura futura? E di far tornare Zagor fra i Predatori della Valle del Diavolo della storia omonima?

All’equipaggio della Rosebud sono molto legato, per la caratterizzazione che mi sono sforzato di dare ai vari componenti, per cui conto di farlo ritornare o spero che qualche altro sceneggiatore me lo chieda in prestito. Nella Valle del Diavolo si potrebbe tornare, perché no? Vedo bene una storia scritta da Mignacco, in questo caso. Luigi, se ci sei batti un colpo.

3 – La Loggia della Corona è apparsa per ben due volte nelle storie di Zagor. Un proverbio afferma che “Non c’è due senza tre ed il resto vien da sé”. Quindi è in programmazione il ritorno di questo gruppo di nemici dello Spirito con la Scure?

Se la domanda è questa, e cioè se un ritorno della Loggia della Corona sia in programmazione, la risposta è: per ora, e purtroppo, no. Se invece mi si chiede se mi piacerebbe far tornare i nostalgici dell’ancien régime, la risposta è: assolutamente sì. Sarebbe bello farlo riportando in America anche Tocqueville, in un viaggio segreto. Serve solo una buona idea.

4 – Caro Moreno, intendo scriverti a proposito da una mia personale curiosità. Prendendo in considerazione il periodo della Seconda Odissea Americana, ovvero dalla storia “L’esploratore scomparso” a “La fattoria assediata” prima del completo ritorno a Darkwood, vorrei sapere se qualche storia in esso compresa sia stata anticipata o posticipata a causa di velocizzazione/ritardi nella sceneggiatura o dei disegni? Se sì, di quali storie si tratta? Ringraziandoti per la tua sicura, futura, cortese risposta, ti auguro un buon proseguimento.

Non ero il curatore della serie, in quel periodo (stiamo parlando del 1994, 1995 e 1996: c’era ancora Mauro Boselli a fare da editor), per cui non posso sapere se ci furono dei problemi, a Milano, con storie di cui io, che lavoravo alle mie sceneggiature stando in Toscana, non conoscevo i retroscena. Tuttavia con Mauro mi sentivo al telefono quasi tutti i giorni, e una volta ogni due mesi salivo in redazione. Non ricordo nulla di particolare. Rammento invece molto bene che ci fu la posticipazione di una mia storia, quella intitolata “Fuga per la libertà”, disegnata da Michele Pepe e pubblicata postuma nel febbraio e nel marzo del 2000, dopo che Michele era scomparso tre anni prima. “Fuga per la libertà” avrebbe dovuto essere inserita nella Seconda Odissea Americana subito dopo “La nave negriera” (aprile 1996), in considerazione del fatto che a quel punto del viaggio lo Spirito con la Scure si trovava negli Stati del Sud e quindi poteva vivere un paio di avventure legate allo schiavismo. Invece, Sergio Bonelli (o forse Decio Canzio) decise che due storie consecutive con degli schiavi in fuga non si potevano pubblicare (a ragion veduta, oggi farei lo stesso). Così la storia di Pepe venne messa da parte in attesa che l’eroe di Darkwood facesse di nuovo ritorno, nel corso dei suoi spostamenti, in Georgia o in Alabama. Il che avvenne, quattro anni dopo, in seguito alla trasferta in territorio Comanche dei numeri 411-414.

5 – Ha mai pensato di utilizzare il Signor Baltorr, per quanto riguarda le fattezze fisiche e, ovviamente, il volto, come protagonista o comprimario (ma meglio protagonista) di un’avventura di Zagor?

Sinceramente no. Ma adesso che lo dici…

6 – Caro Moreno, ho sentito parlare del ritorno di Brezza di Luna al termine della nuova miniserie (ti scrivo prima della sua fine) ma ti vorrei chiedere se fossi intenzionato a riprendere in mano un’altra indiana, Occhi di Cielo, con marito e pargoletto?

Mi piacciono molto i personaggi femminili, e anche questa è una buona idea.

7 – Hai mai pensato di far tornare Deveau, alias Piccolo Orso, della storia “Nessuna pietà per Coleman” pubblicata all’interno dell’Almanacco dell’Avventura 2010? Inoltre cosa ne pensi di raccontare, o far raccontare, il seguito con la scoperta del nascondiglio della cassaforte trafugata?

Ahimè, credo che proprio tutto ciò che è stato lasciato in sospeso non possa essere recuperato, così come non qualunque personaggio di una qualunque storia del passato avrà la fortuna (o la sfortuna, se poi magari gli succede qualcosa di brutto) di venire riportato alla ribalta.

8 – Hai mai pensato di utilizzare nuovamente il mostro dai mille volti de “La Collina Sacra”?

Sento già le proteste della curva dei nudi e puri del western: “Buuh! Basta mostri!”. In realtà, se dessi ascolto a questi ultras, si leverebbero i cori della curva dei simpatizzanti dei mostri. Scherzi a parte, “La collina sacra” la ricordo come una gran bella storia. Non ho mai pensato di far tornare la creatura dai mille volti, ma si potrebbe fare, magari scegliendo un volto diverso.

9 – Hai mai pensato ad un seguito della storia riguardante la morte di Tawar?

In parte è già stato fatto da Luigi Mignacco, ne “La prigione sul lago”, allorché si accenna al sommergibile che già era servito ai criminali che, nella storia di Toninelli, avevano ucciso lo stregone dei Tunican. Criminali facenti parte di una organizzazione descritta come ramificata e pericolosa, e che magari, certo, potrebbe tornare sulla scena.

10 – Da dove potresti partire per scrivere un soggetto riguardante lo Za-Te-Nay visto in Martin Mystere, con possibile Team-Up, comprendente o non comprendente Altrove?

È chiaro (“chiaro” però, mi rendo conto, è una parola grossa visto il garbuglio) che Za-Te-Nay non è Zagor ma un eroe di un’altra realtà alternativa, o mondo parallelo. Partirei da qui.

11 – Quando, e se, potremo rivedere Pierpaolo Pelò sceneggiare Zagor?

Quando il simpatico (davvero) Pierpaolo presenterà un soggetto a prova di bomba e troveremo un disegnatore libero da affidargli.

12 – Hai in mente di far ritornare i due fratelli de “Il buono e il cattivo"?

No, prima della domanda. Sì, dopo la domanda.

13 – Gentile Moreno, sperando di non disturbare, ti voglio parlare di un mio ricordo. Mi è rimasto impresso il personaggio di un capo indiano, ormai ex, della tribù degli Oneida e che di nome fa Kauebi. Rimembro che fosse volenteroso nel fare una guerra contro i bianchi, venendo però rimpiazzato da un capo più saggio e che è per la pace con i bianchi. L’odio nei confronti dello Spirito con la Scure era evidente. Si sono perse le tracce di questa figura durante la serie. Sai darmi spiegazioni sul fatto che non sia stato preso in considerazione per un ritorno? Non è stato reputato abbastanza interessante? Cosa ne pensi di lui e di una sua vendetta?
 
Nessun disturbo, però confesso di ricordare a malapena chi sia Kauebi (mi viene in mente la storia con l’Uomo Dipinto, spero di non sbagliare). Questo significa che si tratta, con ogni probabilità, di un avversario decisamente minore nell’ambito della saga zagoriana, così ricca di nemici memorabili. Di pellerossa che covano propositi di vendetta nei confronti dello Spirito con la Scure ce ne sono parecchi, in giro. Direi che Kauebi debba aspettare il suo turno, e l’attesa potrebbe essere anche senza esito. A meno che proprio un ritorno dell’Uomo Dipinto non lo richiami in causa: per adesso non è previsto. 
 
 
14 – Dicembre 2021. L’atteso incontro fra Zagor e Tex si farà. Hai scritto soggetto e sceneggiatura insieme a Boselli? Sarete voi gli sceneggiatori? Chi lo disegnerà?

Boselli, qualunque cosa abbia fatto, l’ha fatta tutta da solo.

15 – Riusciremo a rivedere Stella Del Mattino?

Speriamo. “L’ultima freccia” aveva, secondo me, un bel finale. E Torricelli aveva disegnato quella fiera squaw in modo perfetto.

16 – Caro Moreno, che ne pensi di un Color dedicato ai saltimbanchi Sullivan?

Penso che lo faremo.

17 – Avremo la possibilità di leggere la storia dell’incrocio fra Zagor, i Servi di Cromm e Betty Wilding? Senza snaturare la storia di Kandrax...

Terrò il più possibile separati i Servi di Cromm e Kandrax. Così come non vorrei legare Betty Wilding a niente di magico.

18 – Hai in mente di far tornare lo Sceicco Azim?

Purtroppo, visti i tempi e la suscettibilità di taluni, mi pare meglio non scatenare vespai.

19 – Caro Moreno, sono un lettore di Zagor che ha iniziato da Gennaio di quest’anno, seppur conoscessi di nome la testata da anni. Tutti gli albi che ho letto e recuperato su consiglio mi sono piaciuti molto, e dal mese di luglio ho cominciato a prendere anche la Classic Zagor con l’inizio della prima storia con Hellingen. Volevo chiederle se la collana Classic terminerà con l’ultimo episodio della pubblicazione a strisce di Zagor, o se andrà avanti. Inoltre volevo chiederle se si ha l’intenzione di farla restare mensile, come io spero, o quindicinale. Grazie in anticipo della risposta e buon lavoro.

Zagor Classic continuerà finché ci saranno sufficienti lettori a sostenerla. Da questo punto di vista, l’inizio dell’entusiasmante ciclo nolittiano (dalla prima storia di Hellingen, in pratica, Nolitta ha felicemente imperversato fino a quella con gli Akkroniani) può far sperare che i lettori che abbiano li manterremo. Se poi chi legge spargesse in giro la voce, o facesse risuonare il tam tam, chissà che non si possa crescere. Circa la periodicità, in redazione sostengono che troppe uscite sarebbero un carico economico troppo pesante per quei lettori che volessero seguire tutto.

20 – Caro Moreno, hai in mente di far tornare in scena il Detective Jason White de “Il Dottor Knox” in una storia cittadina nuovamente dalle parti di New York?

Io, il ritorno di Jason White,  non ce l’ho in mente. Però Mirko Perniola, che sceneggiò “Il dottor Knox”, potrebbe farci un pensierino.  Viceversa ho in mente un ritorno a New York.

 

martedì 27 ottobre 2020

MESSAGGIO A TUTTI GLI ZAGORIANI

Carissimi amici,

negli ultimi mesi le vostre domande al Curatore

della serie di Zagor si sono moltiplicate,

tanto che si sono accumulate ben quattro serie delle stesse.


Se questa circostanza non può che farmi un immenso piacere,

tuttavia devo informarvi che sono costretto per forza di cose

a sospendere per qualche tempo la raccolta delle vostre domande.


Attualmente Moreno Burattini ha presso di sé

la 23esima serie a cui dover dare risposta

e il sottoscritto ha completato proprio oggi

la 26esima serie (ogni serie è composta da 20 domande).


Pertanto vi avviso che da oggi sino a nuova comunicazione

(tendenzialmente almeno fino a quando non vedrete pubblicate

le risposte di Moreno alla 25esima serie)

non verranno presi in considerazione ulteriori quesiti,

per il semplice fatto che rischierebbero di accumularsi

senza poter avere una risposta in tempi adeguati.


Sicuro della vostra comprensione,

vi stringo tutti in un abbraccio virtuale!

Forza Zagor!!!


Baltorr

 

domenica 18 ottobre 2020

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (22)


Amici zagoriani,

ecco a voi le…….. domande perdute!


Come spiegato nel post precedente,

questa serie di domande avrebbe dovuto essere

- cronologicamente parlando - la n. 21.


È invece accaduto che per qualche oscuro motivo

(gli agenti di Altrove stanno indagando…)

il file spedito si è “smarrito” nella rete

e il buon Moreno Burattini (che non finiremo

mai di ringraziare per la sua disponibilità)

ha risposto alla serie successiva (pubblicata il 05.10.2020)

“saltando” incolpevolmente questa.


Ma poiché nulla sfugge a questo superiore comando,

non appena accortomi del fattaccio ho provveduto

a inviare nuovamente il file a Moreno

e lui ha prontamente dato risposta alle vostre domande!


Il tutto (d & r) lo trovate qui sotto…


1 – Ciao. Vorrei chiedere a Moreno Burattini se in futuro si avrà la possibilità di vedere all’opera su Zagor il disegnatore Corrado Roi. Grazie.

Corrado per primo è venuto spontaneamente a consegnarsi, proponendosi (conosce benissimo Zagor) ma pare sia indispensabile su altre testate.

2Caro Moreno, vedremo mai Zagor alle prese con avventure ispirate ad alcuni dei libri di Stephen King come “I sonnambuli”, “Cose preziose”, “The mangler” o “La creatura del cimitero”, oppure “L’estate della paura” di Dan Simmons? Grazie.

Citi due autori che sono mio personale olimpo, e alcuni loro libri che amo particolarmente. Diciamo che sia King che Simmons hanno già offerto alcuni spunti. Penso a “L’orribile maledizione” (Maxi Zagor n° 1, 2000), storia debitrice verso “L’occhio del male”, e a “Non umani” (Zagor 613, 2016) dove comprare lo Shrike, creatura aliena che ha turbato i sonni dei lettori della saga di Hyperion. Riguardo ai “Sonnambuli” mi fa piacere ricordare come i gatti siano i risolutori della vicenda ne “Il maleficio di Anulka” (Zagor Speciale n° 19, 2007). Sicuramente i due autori fanno parte degli ispiratori miei e di altri sceneggiatori.

3 – Nella saga di Zagor è soprattutto Cico a fare da spalla comica, oltre a diversi comprimari minori come Trampy, Drunky Duck, ecc. Cercando di non renderlo eccessivamente comico, un ritorno fuori serie o nella serie regolare di Jerome P.G. Belltower può venire preso in considerazione? Ripeto, senza esagerare con la comicità, e magari avendolo di nuovo al fianco del Messicano, anche se non si sono lasciati benissimo.

Sono molto affezionato a Jerome P.G. Belltower, nel cui nome e cognome si nascondono tre umoristi che mi hanno allietato la vita (Jerome Kapkla Jerome, Pelham Grenville Wodehouse e Achille Campanile). Mi fa piacere la tua proposta. Ci penserò.

4 – Gentile Moreno, ha mai pensato ad una storia in comune che vedrebbe protagonisti, o meglio comprimari di una storia più grande di loro, il detective Bat Batterton ed il Conte di Lapalette?

Sarebbero davvero una bella coppia. Per il momento accontentiamoci di vederli tornare entrambi ma in due Color separati, che sono in via di realizzazione.

5 – Pur essendo stata utilizzata per permettere a Jonathan Clark di finire in prigione, l’imbrogliona Madame Swarkoff, può venire ripresa per future avventure a sé stanti?

Perché no? Segnata in agenda.

6 – Caro Moreno, cosa ne penseresti di aggiungere nelle storie di Zagor dei riferimenti a malattie genetiche al tempo alcune conosciute ed altre senza una terminologia (Schizofrenia, Disturbo Bipolare, Sindrome di Down), senza trasformare le storie in un trattato medico e mantenendo naturalmente il totale rispetto verso chi ne soffre veramente?

E’ sempre difficile trattare il tema della malattia, appunto perché lo “sfruttamento” del malato come personaggio rischia di sembrare irrispettoso verso chi soffre veramente di quel male. Tuttavia sono riuscito a farlo, spero in modo convincente, con la lebbra (“L’isola dei lebbrosi” è lo Zagor n° 352, del 1994) e con le deformazioni dei freaks (“Ombre nella foresta”, Zagor n° 533,  del 2009). Si parla di malattia anche nel caso dell’epidemia di malaria a Monrovia (“La terra della libertà”, Zagor n° 425 del 2000). Tu chiedi una storia ancora più delicata, su problematiche psichiatriche o sulla Sindrome di Down, e la sfida è stimolante. Ci penserò.

7 – Caro Moreno, ti scrivo per chiedere se, dopo la storia racchiusa nel Maxi “Brividi da Altrove” ed intitolata “Le radici del male”, sia nei piani un sequel sempre scritto da Cavaletto oppure dagli altri sceneggiatori che sono presenze fisse nella serie. Viene infatti accennato che Altrove possa essere in procinto di andare a tastare di persona il terreno riguardo agli eventi soprannaturali di quella mini-storia.

Per realizzare un sequel occorrerebbe un soggetto che non ricalchi quel che si è già visto ma lo sviluppi in modo nuovo e convincente, e c’è il problema di dove collocare questo seguito, visto che se uscisse sulla serie regolare i lettori della Zenith (più numerosi e non coincidenti con quelli del Maxi) potrebbero non raccapezzarsi (in altre parole, il sequel dovrebbe comunque essere leggibile autonomamente). Ignorando le grida di protesta dei fautori del western puro a cui viene l’orticaria solo a sentir rammentare il nome “Altrove”,  vedo però nella tua proposta uno spunto per un ritorno di Poe sulle pagine dello Spirito con la Scure (ammesso che la storia del Maxi “Brividi da Altrove” non fosse appunto una invenzione letteraria del buon Edgardo). Non c’è nessun progetto, per il momento, ma  ci possiamo pensare.

8 – Il personaggio di Danah della storia “Sacrificio Umano” del Maxi “Brividi da Altrove” è stato in qualche modo ispirato da quello interpretato da Danai Gurira in “The Walking Dead”?

A livello grafico è proprio quello il modello che ho suggerito a Enzo Troiano. A me Danai Gurira piace moltissimo, da tutti i punti di vista.

9 – Mi dispiace dover scrivere le seguenti righe, ma rileggendo la storia con Brad Barron e Zagor, con possibile seguito a quanto ho capito dalle tue risposte in questa rubrica, la cosa mi dispiacerebbe eccome. Sia chiaro che accetto altri sceneggiatori e disegnatori provenienti da altri personaggi, e che la mia opinione può non essere condivisa da altri, ma vederli nuovamente insieme non mi stuzzicherebbe nell’acquisto di questo fumetto. Ho letto anche di Dampyr, ma non è stata ancora realizzata la storia e quindi non posso far altro che tacere di fronte ad una cosa non ancora letta. Sfortunatamente sono rimasto deluso da questo Team-Up, ritenendolo ancora dopo tanto tempo assolutamente non necessario una volta, figuriamoci due. Vorrei quindi chiedere se sei davvero interessato personalmente, come curatore, o lo sia lo sceneggiatore della prima storia, a riproporre un duo come il loro pur sapendo di non andare incontro alle preferenze di qualcuno dei vostri lettori più affezionati?

Non c’è in progetto, per il momento, nessun nuovo team-up fra Zagor e Brad Barron. Perciò, stiamo parlando del nulla. Tuttavia è vero che il finale dell’albo con il loro primo incontro è aperto a ogni possibilità. Potrebbe persino accadere che lo Spirito con la Scure debba affrontare da solo le creature dei Morb. Ma, ripeto, per ora non se ne parla. Tuttavia, è sicuramente escluso che Brad Barron entri a far parte dell’universo zagoriano come comprimario stabile o ricorrente, perciò, nella peggiore delle ipotesi (peggiore dal tuo punto di vista) potrebbe trattarsi di rivederlo in un altro Color o in uno Speciale di qualche tipo. Niente di più. Considerando che è normale nel fumetto seriale l’alternanza di storie che piacciono di più con altre che piacciono di meno, non me ne farei una malattia. Basta ignorare quell’albo e aspettare il successivo.

10 – Quando riusciremo a rivedere il Dottor Sand?

Mi piacerebbe dire che accadrà presto, però ora non lo vedo all’orizzonte. Ma ho in mente di dedicargli un Color, prima o poi.

11 – È possibile che alcune creature di Howenstein de “Il Sudario Verde” possano essere sopravvissute ed ancora in libertà con possibile ritorno in scena?

Possibilissimo. Perché no?

12 – Gentile Moreno, ti chiedo se il duo Sedioli-Verni sia stato creato solo per necessità oppure perché hai voluto provare una strada innovativa per due disegnatori che non avevano mai avuto modo di lavorare in team in precedenza? Cosa ti ha spinto ad affiancare proprio loro due? Quali sono le loro affinità?

Tutto è nato quando Marco Verni ha chiesto l’aiuto di Gianni per realizzare la storia ambientata in Cile. Lo ha proposto lui, un po’ timoroso nel dover raffigurare scenari diversi dal solito e cataclismi come terremoti e tsunami. Li abbiamo fatti provare e si sono rivelati la coppia perfetta. Anche perché vicini di casa. Quasi.

13 – Caro Moreno, hai mai avuto per la mente il modo di far tornare Sharp, Shana e Josh de “Il Villaggio della Follia”? Anche solo per far capire se la redenzione di lui sia stata totale. 
 
Giro la domanda a Jacopo Rauch, a cui il curatore di questo blog dovrebbe, prima o poi, fare una intervista o passargli i quesiti dei lettori.
 

14 – Gentile Curatore della Serie Zagor, Le chiedo se possa essere visto di nuovo in azione Pioggia Silente, della storia “Un Lord a Darkwood”.

In questo caso ci sarebbe da interpellare Luigi Mignacco, che sicuramente ci legge. Sono infatti del parere che chi ha creato un personaggio abbia il diritto di prelazione per il ritorno.

15 – È previsto il ritorno di Preacher de “L’Angelo della Morte”?

Personaggio interessante. Ma è di proprietà di Mauro Boselli, serve il suo permesso (per mio scrupolo, per i motivi detti poco sopra).

16 – Caro Moreno, avendoti letto parlare di Molok, mi chiedo se tu non possegga già qualche idea a proposito di un suo rientro in scena.

Assolutamente sì. Fermo restando che è già tornato, in qualche modo, in “Magia indiana” (Zagor n° 500).

17 – Caro Moreno, ti scrivo per rammentarti di uno degli infiniti personaggi passati fra le storie di Zagor. Mi riferisco a Margit Veszi di “Giustizia Sommaria” e ti chiedo cosa ne pensi a proposito, se ti è piaciuta la sua interpretazione grafica e se possa essere pronta per un ritorno dopo tanto, tanto tempo da quando venne creata proprio dalla tua mente? Con l’avvicinamento della trasferta europea, che possa ella apparire in Ungheria?

L’interpretazione grafica di Roberto D’Arcangelo è stata funzionale alla storia, breve e più psicologica che d’azione. Nella trasferta europea Margit non ricompare, perciò se la rivedremo sarà a Darkwood. Il problema è trovare una storia in linea con il personaggio (che sostanzialmente è solo una donna con problemi di integrazione nel Paese dove è immigrata, sradicata dalla sua terra), che non ripeta quanto si è già visto. Sono contento, però, che qualcuno la ricordi. A me, “Giustizia sommaria” è sempre piaciuta.

18 – Il maestro Ade Capone, coadiuvato dagli splendidi disegni di Paolo Bisi, ha lasciato in eredità “Il Ritorno dei Lupi Neri”. Come sceneggiatore te la sentiresti di riprendere quella storia, con la copia dei progetti fatta e nascosta, e con le armature ritrovate in fondo a dove c’è stata l’ultima esplosione?

Solito discorso: serve uno spunto che non tradisca le premesse ma che non ripeta le situazioni già viste. Ade, però, si merita di essere ricordato in ogni occasione e far rivivere i suoi personaggi è sempre un buon modo.

19 – Caro Moreno, cosa ne penseresti di una storia con protagoniste sia Blondie che Gambit?

Ne penserei tutto il bene possibile.

20 – Nell’avventura “Tentacoli” il finale viene lasciato leggermente aperto. Da questo spiraglio, potrebbe nascere un coinvolgimento di Altrove a proposito dello scovare qualche parassita ancora in vita oppure la presenza di un Padre, pensando che la Madre non potesse riprodursi da sola?

Altrove deve indagare su un sacco di casi misteriosi, in effetti. Ripensando a “Tentacoli” mi vengono in mente i figli piccoli di Marco Verni spaventati dai disegni del padre in cui comparivano i vermi neri. Buono lo spunto. Vedremo.

 

lunedì 5 ottobre 2020

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (21)

Amici zagoriani, come ho già scritto nei post precedenti

in questi ultimi tempi le vostre domande sono aumentate

e poiché mi è stato chiesto che ogni serie sia composta da

un numero non superiore a 20, esse si sono accumulate

e attualmente siamo giunti alla compilazione della venticinquesima serie.

Ma non temete: a tutte verrà data prima o poi risposta!!!


Da ultimo, vi segnalo un fatto curioso:

la domande/risposte di questa ventunesima serie

in realtà avrebbero dovuto trovare posto nella ventiduesima.

È invece accaduto che le vostre 20 domande della ventunesima serie si sono “perdute”

tra le numerose mail ricevute da Moreno Burattini, al quale sono purtroppo passate inosservate.

Non così quelle delle ventiduesima serie, che troverete qui sotto elencate

e alle quali Moreno ha fornito le risposte.


Anche in questo caso, nessuna paura:

ho rimandato la serie “dispersa” al nostro curatore zagoriano

 che provvederà a rispondere appena possibile!


Ora vi saluto e vi lascio alla lettura…

1 – Con l’avvicinamento dell’inizio della trasferta europea e col ritorno dei vampiri, ti chiedo se potremo rivedere in essa anche il Dottor Metrevelic ed il Colonnello Korasi?

Mi pare che, data la vicinanza della trasferta europea, sia meglio lasciare la curiosità e il gusto di verificare sui cinque albi ormai prossimi.

2Gentile Moreno, vorrai mai spiegare il perché Cico non porta più il sombrero dopo poco l’inizio della serie?

Fu una scelta di Ferri, perché (lo ha detto lui più volte) era difficile da maneggiare nell’impostazione delle vignette: nascondeva troppo, a seconda delle inquadrature, il volto di Cico, e ingombrava la scena, occupando spazio. In più, nella foresta di Darkwood, folta e impenetrabile, un simile copricapo si impiglierebbe di continuo nei rami, oltre a essere del tutto inutile (non ci batte il sole).

3 – Signor Burattini, vorrei fare una riflessione con lei a proposito della storia “La Figlia del Mutante”. Secondo me il finale pone le basi verso il futuro. Non tutto, per me, è così chiaro. Non avvertire Altrove per evitare una brutta figura rende Barryman molto più misterioso del normale. La scena finale con lo scoppio della testa fa “udire” le parole dello psichiatra ma non vediamo Sophie leggergli veramente la mente. Secondo la mia modesta opinione la testa esiste ancora e Barryman ne ha tratto qualche potere. E forse ha fatto scoppiare lui la testa a Sophie non permettendole di entrare nella sua e morendo nel provarci. Aveva portato con sé la maschera di legno ma non gli è servita, dandola a Zagor. Ed è possibile che sia stato lui ad immettere nella mente di Sophie l’immagine e le parole del padre, forse con l’ipnosi o, appunto, con qualche potere preso dalla testa del Mutante. Cosa ne pensa di ciò?

Penso che dovrebbe fare il soggettista. Complimenti, sul serio. Naturalmente, mi consenta di non dire se è quel che ho in mente io, oppure no.

4 – Esiste l’intenzione di riportare alla ribalta l’ormai ex Governatore Herrera di “Aquila Nera”?

Jacopo Rauch per ora non me ne ha mai parlato, direi che spetta a lui farsi avanti.

5 – Caro Moreno, ha mai pensato di approfondire la vita passata dei componenti della Golden Baby, a parte Fishleg e Ramath, perlomeno quelli più significativi come Zarkoff?

Sì, certamente. Credo che lo faremo. Di sicuro c’è un Color in lavorazione dedicato a Virginia.

6 – Egregio Moreno, può gentilmente spiegarmi la vera motivazione che ha spinto Eva Dunkopf a rapire Icaro La Plume per arrivare ad Ol Undas? Personalmente, lo dico con sincerità, non ho compreso il suo reale obiettivo. Grazie per la risposta e buon lavoro.

Lo spiega lei stessa, magari in modo non del tutto chiaro. Però, se c’è una città di origine atlantidea, nei cui sotterranei si nascondono tecnologie futuribili, impossessarsi di qualcuno di questi segreti può sicuramente arricchire. Così come può portare dei vantaggi essere la prima a dare la notizia al mondo. Vale la pena, sicuramente, di andare a dare un’occhiata – facendosi aiutare dal Barone La Plume, che c’è già stato e soprattutto che è in grado di governare una nave volante.

7 – Di personaggi famosi ne sono apparsi, all’interno delle Storie di Zagor. Mi vorrei soffermarmi sulle fattezze di alcuni comprimari, ed a volte anche dei protagonisti. Da Brigitte Bardot a John Wayne, passando per Bud Spencer. Le chiedo chi le piacerebbe vedere rappresentato, come volto, nelle storie a venire?

Se parliamo solo di sembianze, a volte i personaggi nascono, nella mente dello sceneggiatore o del disegnatore, già “interpretati” da attori particolarmente adatti al ruolo. Se l’identificazione è nella mente di chi scrive, come nel caso di Ian McShane utilizzato per dar vita al bieco mister Harbour nella storia mia e di Saudelli, viene suggerito all’illustratore il modello; altre volte però è chi disegna a visualizzare un certo personaggio con il volto di qualcuno, come nel caso di Blondie che, secondo Massimo Pesce, è Brigitte Bardot. Non ho una lista di attori da utilizzare, ogni storia fa nascere suggestioni spontanee. Di sicuro, però, tipi come Jason Statham o Jeffrey Dean Morgan balsano facilmente davanti agli occhi.

8 – Caro Moreno, voglio farti i complimenti per la storia “Creatura d’acqua” e per aver utilizzato un numero di strisce diverso per il disegnatore. Ti vorrei chiedere se tu abbia l’intenzione di rendere il Professor Leopold, personaggio assolutamente non sopra le righe, ricorrente al pari di Verybad.

Grazie per i complimenti per “Creatura d’acqua”, che fanno piacere visto che sono riferiti a una storia tutto sommato decisamente minore. Però, riflettendo, un mostro liquido di quel tipo, non è una cattiva idea. Non credo che rivedremo nessuno dei due geologi di quell’albo, a meno che non si decida di fare un seguito alla vicenda – cosa che per ora non è in programma.

9 – Gentile Moreno, c’è la possibilità di rivedere qualche Uomo Puma rimasto senza guida dopo la morte del proprio leader?

La possibilità c’è di sicuro, però non ci sono storie in programma che lo prevedano. Come al solito, mi segno lo spunto.

10 – Caro Moreno, quando potremo ammirare il sequel de “L’orrore sepolto”?

Lo sta disegnando Della Monica. Probabilmente la storia uscirà nel 2022.

11 – Gentile Moreno, è già in programmazione il seguito de “Il rapimento di Icaro La Plume"? Se sì, quando lo potremo leggere?

Mirko Perniola e io stiamo lavorando al soggetto. È presto per fare previsioni.

12 – Potremo rivedere Michele Pepe in versione Elfo in una storia futura?

Sarebbe molto bello. Però improbabile.

13 – Caro Moreno, premesso che, alla data di invio di questa domanda il Maxi Zagor di Settembre 2020 non è ancora uscito, ti chiedo se fosse possibile accoppiare Christopher e Josh de “Il villaggio della follia” per far imparare entrambi a capirsi (pur se uno dei due è muto), e ad accettarsi per quello che sono, rimanendo legati da una solida amicizia?
 
Il Maxi di settembre ha portato la storia in un’altra direzione, ma in futuro non si sa che cosa potrebbe succedere. Vero è che ci sono più collegamenti con la sottotrama del mutante.
 

14 – Riusciremo mai a rivedere la presunta fidanzata di “Guitar” Jim apparsa in “Veracruz”?

Mo’ me lo segno. Scherzi a parte, è uno spunto anche questo.

15 – Caro Moreno, ti scrivo per chiederti quale è il rapporto di Zagor e Cico con la religione? Se per il Messicano la citazione della Madonna del Pilar gli esce spesso e volentieri, per Zagor non si è mai compreso bene cosa ne pensi. Hai notizie da dare in merito?

Di sicuro Cico è cattolico, essendo nato in Messico, e ha una sua certa religiosità visto quanto si raccomanda alla Vergine. Erano cattolici anche il papà e la mamma di Zagor, in quanto irlandesi entrambi. Ne “Le origini” n° 1, Mike Wilding viene persino definito “papista” (un epiteto molto comune nell’America protestante, per designare i seguaci della Chiesa di Roma). Però non si è mai avuto evidenza del fatto che il giovane Patrick abbia avuto una istruzione religiosa. Lo abbiamo sempre visto rispettoso di ogni culto (salvo quelli di sette occultiste o demoniache) e molto laico nei suoi atteggiamenti, come si conviene a qualcuno che si dedica a fare il peacekeeper .

16 – Se anche Garibaldi, secondo un’altra serie Bonelli, è stato Agente di Altrove, potrebbe apparire come loro collaboratore in una storia di Zagor?

Il problema è individuare una finestra temporale utile, essendo la biografia di Garibaldi fin troppo nota nei dettagli, con pochi margini alla fantasia.

17 – Caro Moreno, mi ricordo di tal Pronzini, l’italiano ubriacone dell’avventura con Banack e la River Patrol. Come lettore e curatore ti piacerebbe farlo tornare?

Perché no? Per il momento stiamo lavorando, però, al ritorno di Banack.

18 – Gentile Moreno, ho letto in giro che ci sarà un seguito de “Le Strade di New York”. Ritroveremo Pike ed il cane Buck?

È un progetto ancora da realizzare, ma quando sarà realizzato, sicuramente sì.

19 – Quando rivedremo “Honest” Joe? Potremo mai avere un’avventura in concomitanza fra la sua Dragoon e la Golden Baby?

Letta questa domanda ho telefonato a Jacopo Rauch suggerendogli di pensarci.

20 – È in programmazione il ritorno di Elvin Fishbourne, personaggio caratterizzato sul modello di Elvezio Pesci?

Serve una storia con cani da slitta e neve. Ma appena ce ne sarà una, Elvin/Elvezio (quest’ultimo, campione internazionale di sleddog, grande amico della redazione) tornerà di sicuro.