domenica 26 gennaio 2020

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (14)


L'anno nuoivo è ormai iniziato...
Le anticipazioni sulla programmazione zagoriana sonoi state date...
 Cosa manca ancora???
 Ma le risposte di Moreno Burattini
alle vostre domande, naturalmente!!!

Ecco quindi a voi la quattodicesima puntata di
A domanda… Moreno risponde”!

Ne approfitto per invitarvi ad inviare sempre nuovi quesiti…
Come di consueto, una volta raggiunta quota 20
provvederò a “girarli” al nostro caro sceneggiatore!


1 – Caro Moreno, quale programma utilizzi per scrivere le tue sceneggiature?

Se intendi il programma di videoscrittura, utilizzo Microsoft Word versione per Mac. Se intendi un programma che scrive tutto lui dopo aver inserito i dati essenziali della storia, consigliamene uno tu.


2 – Caro Moreno, riusciranno mai a fare un film su Zagor?

Perché no? Diciamo che sarà uno dei più difficili da realizzare, quando qualcuno si cimenterà. Ma hanno fatto film su qualunque cosa, si può sperare anche in uno su Zagor.


3 – Dato che Zagor ha conosciuto Charles Darwin, sarebbe possibile un coinvolgimento dello Spirito con la Scure nelle Isole Galapagos dove lo studioso ha ideato la sua teoria sull'evoluzione?

Zagor ha incontrato Charles Darwin in Cile, poche settimane prima che lo studioso sbarcasse nelle Galapagos, procedendo con il Beagle la navigazione verso Nord. Il nostro eroe invece era diretto a Sud, tant’è vero che ha raggiunto prima la Terra del Fuoco (dove ha vissuto un’avventura con dei notevoli agganci darwiniani), poi l’Antartide. In seguito lo Spirito con la Scure è tornato a Darkwood via Oceano Atlantico, mentre il naturalista ha completato la circumnavigazione del globo via Oceano Pacifico. E’ impossibile che abbiano potuto incontrarsi di nuovo alle Galapagos. Va detto che, leggendo il diario di viaggio di Darwin, si capisce come la teoria dell’evoluzione stesse maturando nella mente dello scienziato inglese già da tempo, e che la fauna delle isole ecuadoriane abbia solo confermato le sue teorie. I dialoghi fra Darwin e il comandante Fitzroy nella storia da me scritta qualche anno fa, rispecchiano da vicino quanto lo studioso scrisse nel suo diario.


4 – Hellingen è prigioniero nella base di Altrove, il professor Ludwig Richter è probabilmente vivo. Così entrambi sono disposti ad allearsi un giorno per scontrarsi con Zagor. Non sarebbe interessante vedere questa avventura: Zagor, Cain, Dexter Green e Altrove CONTRO professor Hellingen e professor Richter? Grazie, Moreno!

Sarebbe interessante sì.


5Caro Moreno, quando vedremo il ritorno di Christopher, il ragazzo con poteri paranormali?

Molto presto. Entro l’anno in corso, il 2020.


6 – Caro Moreno, parlando di nuovi disegnatori su Zagor, sbaglio o in un recente passato era stato detto che sarebbe tornato Devescovi?

Franco Devescovi ha realizzato una storia breve di 40 tavole per la serie “I racconti di Darkwood” e attualmente ne sta disegnando una seconda.


7 – Nonostante abbia letto che Sergio Bonelli la considerasse la sua storia più “brutta”, Il Fante di Picche a me è sempre piaciuta. Ora, poiché nel mondo dei fumetti nessun personaggio muore mai davvero, sarà possibile rivedere in futuro questo villain?

Possibile è possibile, basterebbe avere una buona idea che non sia una semplice riproposta di quanto già visto nella prima apparizione.


8 – Caro Moreno, per quando è prevista l’agognata trasferta Europea di Zagor? È ipotizzabile una data? Grazie.

Certamente. Subito dopo il numero del Sessantennale. Quindi, luglio 2021.


9 – Caro Moreno, si era parlato di una storia con il ritorno dell’Arciere Rosso. Che fine ha fatto?

E’ in attesa di pubblicazione. Abbiamo molte giacenze e c’è un po’ di coda sulla strada dell’edicola.


10 – Tutti noi, qualsiasi lavoro facciamo, ai nostri tempi siamo valutati per i risultati che portiamo, specialmente se abbiamo un certo livello di responsabilità, per cui mi viene da pensare che il curatore di una rivista o di un fumetto sia giudicato sull’unico parametro oggettivo, ossia le vendite. Come è possibile dunque che ogni volta che si affronta il discorso con Moreno, ma non solo, la risposta sia evasiva, le informazioni sui numeri sempre datate e vaghe... C’è forse un obbligo di riservatezza? Non credo possibile che il curatore della serie non sia informato e valutato puntualmente sui numeri... Tutte le altre considerazioni mi paiono chiacchiere che si fondano su valutazioni soggettive. Chi mai può decidere se una storia sia bella o brutta?

Anche il dato delle vendite, di per sé, non è indicativo. Non penso esistano riviste a fumetti o collane di libri che, valutando in numeri assoluti il venduto di dieci o venti anni fa rispetto a quello di oggi, abbiano guadagnato lettori (se uscivano allora ed escono ancora). Se il mercato cala del 10% su base annua, in generale, e una certa testata perde solo il 5%, è un risultato positivo o un risultato negativo, per un curatore? Non credo si possa far niente per recuperare le posizioni perdute, se in Italia chiudono (come chiudono) cinque edicole al giorno. Si può solo cercare di contenere le perdite, di fronte al mondo che sembra aver smesso di leggere. Non si pensi che i lettori che non comprano più libri e fumetti leggano eBook. Gli eBook sono stati un fallimento, i dati parlano di una incidenza minima sul fatturato. I lettori che non comprano più libri e fumetti, hanno smesso di leggere. Così come i clienti di una edicola che chiude: non vanno all’altra edicola più vicina. No, smettono di andare in edicola. Non lo dico io, lo dicono le statistiche. Quindi, prima di accusare un certo editor o un certo autore di aver fatto calare le vendite di una testata, bisogna considerare quanto sono calate le vendite complessive di tutto il settore e farci un ragionamento sopra. Se proprio si vuol valutare sui meri numeri del venduto il mio operato di curatore dal 2007 a oggi, chiediamoci quante testate sono chiuse nel frattempo, e quanto vendono le dirette concorrenti. Ciò premesso, per mia indole non chiedo di controllare i dati di vendita. Se insistessi per vederli, certamente lo otterrei; ma perché dovrei voler venire condizionato da un trend generale assolutamente negativo? Meglio agire secondo ciò che mi dice il cuore, assecondando l’intuito. Più o meno una volta l’anno facciamo una riunione in Bonelli per fare il punto della situazione, e mi viene mostrato com’è il trend. Di solito si tratta di dati confortanti, almeno rispetto all’andamento del settore. Uscendo dalla riunione, ho dieci progetti nuovi che mi sono stati affidati, alcuni proposti da me, altri suggeriti dalla direzione: mi dimentico i dati di vendita e comincio a lavorare. Dello scorso anno ricordo solo che ci sono stati dei picchi notevoli con l’albetto di Jovanotti e l’omaggio del numero zero di Tex Willer, poi riassorbiti. Rispetto ai quei picchi, abbiamo perso. Però, l’arrivo di nuove collane come Zagor Classic e Le Origini ha portato a un aumento del fatturato. Restiamo attorno alle trentamila copie, un pochino meno. Nel 2021 i festeggiamenti del Sessantennale ci faranno risalire. Infine, resta l’obbligo per ogni collaboratore di una società, di non divulgare dati aziendali: c’è scritto anche nel nostro codice etico. Perciò, un minimo di vaghezza è deontologica.


11 – Fra i disegnatori che più mi piacerebbe vedere all'opera su Zagor figura Darko Perovic, il bravissimo disegnatore di Magico Vento e Adam Wild (e svariate altre cose). Che possibilità ci sono di vederlo arruolato anche solo per una storia breve? Poi si sa che da cosa nasce cosa…

Sono un ammiratore di Darko, e volentieri lo vedrei alle prese con Zagor. Lui però non si è mai fatto avanti, e io non gli ho mai chiesto nulla, anche perché sono sempre di più i disegnatori, anche illustri, che si propongono, e finché sarà possibile cerchiamo di fare degli esperimenti. Non riusciremo però, di certo, a far spazio proprio a tutti.


12I Color Zagor fin dalla loro prima uscita hanno avuto una caratterizzazione differente rispetto alle altre collane. In ogni storia si narrava qualcosa sui personaggi del microcosmo zagoriano. Witiko, l’ultimo Color invece mi ha lasciato un po’ deluso. Doc Lester è stato utilizzato più come comparsa che per caratterizzarlo meglio. In definitiva, non vorrei che la collana dei Color Zagor si trasformasse in uno speciale a colori, perdendo la sua formula originaria. Cosa mi puoi dire in merito, caro Moreno?

Considerando che il passato di Doc Lester è già stato scandagliato e che quindi non c’era altro da aggiungere, a volte ci possono anche essere, in un fumetto seriale, episodi in cui un certo personaggio compare per ricordare che c’è e far colore nel microcosmo della testata (e grazie ad alcuni divertenti scambi di battute fra il dentista e Cico, il colore c’è stato). Anche nella vita reale a volte certe persone attorno a noi a volte sono al centro della nostra attenzione, altre volte restano più in secondo piano. Capisco comunque il senso della tua critica, ma mi pare di poterti tranquillizzare facendoti notare che se un albo ogni tanto ti lascia “un po’ deluso” non significa che una certa collana sia destinata al tracollo. Abbiamo rispettato quasi sempre le premesse e le promesse, continueremo a cercare di farlo, perdonaci se una ciambella non riesce col buco. Il prossimo Color ti piacerà di più.


13 – Tempo fa, nel romanzo di Morosinotto, mi era sembrato di capire che Ayane fosse destinata a prendere il posto di Shyer. Per questo chiesi a Moreno come fosse possibile, visto che altrove lui stesso aveva spiegato che a succedere a Shyer era stata in realtà Jayla, la sciamana apparsa ne Il ponte dell’arcobaleno. Moreno mi rispose che non avevo interpretato correttamente, in quanto il romanzo non affermava affatto questo, e che Ayane era destinata in realtà a tutt’altro destino. Però, in Zagor - Le origini, sembra invece che sia proprio lei a sostituire Shyer. Come mai?

In Zagor - Le Origini ho deciso di accettare la versione di Morosinotto, piuttosto che contraddirla, e rileggendo il finale del romanzo mi pare proprio che non ci siano dubbi sul fatto che Ayane prenda il posto di Shyer. Il problema deriva dal fatto che a Morisinotto serviva un personaggio come Ayane, a cui si deve peraltro il nome “Spirito con la Scure” dato al nostro eroe, e dunque l’ha inserito avendo fatto, evidentemente, altri ragionamenti sull’enigmatica figura di Jayla (in pratica ha deciso di ignorarla). Figura, peraltro, su cui neppure Boselli sembra avere le idee chiare.  Allo stato attuale delle cose la sostituta di Shyer è Ayane. Esiste però una seconda sciamana, Jayla, che sembra essere una sorta di “guardiana” del Ponte dell’Arcobaleno. Forse è proprio una figura magica legata all’essenza del ponte stesso. In una storia futura cercheremo di sciogliere i dubbi in proposito.


14 – Volevo chiedere a Moreno se ha mai sviluppato una sua idea personale su cosa in realtà ha fatto Shyer per sconfiggere gli Unktehi, anche se, chiaramente, penso che la spiegazione non sarà mai data in versione ufficiale.

Che la spiegazione non sarà mai data, non lo so. So che non è fondamentale per la storia. Shyer è depositaria di un antico sapere. Ha una missione da compiere, che le costerà la vita (il prezzo da pagare). Sa lei cosa fare, come farla, quando farla. E’ come se tu volessi sapere gli ingredienti di un filtro magico: difficilmente in un fumetto l’autore ti spiegherà esattamente quali sono. Basta che funzioni.


15 – Nel complimentarmi con l’idea della formazione circense nel n. 2 di Origini (in effetti quello che fa Zagor tra gli alberi va ben oltre le semplici capacità fisiche, ma è più in linea con un allenamento specifico e direi artistico, da trapezista, lanciatore di coltelli e di scuri, e aggiungerei anche un certo gusto per la teatralità), mi ha colpito molto la figura di Manuel. Sopratutto nel look a me ha ricordato Sandokan: leggendo i romanzi di Salgari ho sempre avuto l’impressione che Nolitta si sia fortemente ispirato alla Tigre per certe caratteristiche del suo Zagor. È la stessa ispirazione che ha avuto Burattini o è solo una mia suggestione?

Sicuramente nella creazione di Zagor sono confluiti tanti elementi. I più riconoscibili sono senza dubbio Tarzan e l’Uomo Mascherato. Ma di certo Salgari ha influito nell’immaginario nolittiano come in quello di tutti i lettori di decine di generazioni. Manuel è un personaggio dalle grandi potenzialità, perché tutto sommato si vede poco ma lascia il segno.


16 – Caro Moreno, probabilmente hai già risposto a questa domanda, ma non ne sono sicuro: quando inizierà la cosiddetta trasferta in Europa? Zagor sarà accompagnato solo da Cico o da qualche altro personaggio?

Sull’inizio della trasferta europea ho appena risposto; riguardo al resto, ci sarà solo Cico. Ma in Europa il nostro eroe ritroverà vecchi amici e nemici.


17 – Caro Moreno, nei prossimi numeri vedremo Cico innamorato?

No, ma in compenso molte gag con Cico dongiovanni (per amore o per interesse) compaiono nell’antologia Io sono Cico, a dimostrazione di come a Nolitta piacesse scherzare su questo tema.


18 – Nella prossima trasferta in Europa Zagor incontrerà altri “volti noti” oltre a Frida Lang, il barone Bela Rakosi e Ylenia Varga?

Direi proprio di sì.


19 – Caro Moreno, quando vedremo Zagor in un'avventura con i Vichinghi? Grazie!

E’ in lavorazione, scritta da Jacopo Rauch.


20 – In Zagor - Le Origini, Moreno ci ha svelato alcune cose che non conoscevamo sul passato del nostro eroe come l'esperienza col circo Bloom e l’allenamento con il trapezista Manuel che gli ha insegnato a volare di ramo in ramo. Ma non sappiamo chi è stato a insegnarli a usare con tanta precisione la pistola, visto che Wandering Fitzy non amava le armi da fuoco. Può essere lo spunto per un'altra storia questo?

Può essere, però diciamo che i circensi gli possono aver insegnato un po’ di tutto.

venerdì 24 gennaio 2020

Programmazione zagoriana 2020 (integrazione)


Alla luce dell’articolo apparso oggi sul sito della S.B.E.,
relativo alla programmazione zagoriana 2020,
ne approfitto per integrare quanto da me scritto il 10 gennaio
con ciò che si può evincere dal suddetto readazionale.


COLLANA ZENITH

La storia da me indicata come in uscita nella collana Zagor Color di agosto, vale a dire quella con protagonista Drunky Duck scritta da Moreno Burattini e disegnata da Bane Kerac sembra sia stata fatta rientrare nella programmazione della serie regolare, inserita dopo l’avventura del ritorno Kandrax (Chiaverotti/Torricelli) e prima di quella ad opera del duo Marolla/Bisi.
Il titolo di lavorazione di questa storia con il simpatico “papero ubriaco” è Il messaggio cifrato.

Altra novità, rispetto a quanto da me già anticipato, è che l’annata zagoriana della serie regolare si concluderà con una storia scritta da Tito Faraci e disegnata da Marcello Mangiantini (che già in occasione di Lucca Collezionando 2017 mi confidò di avere appena iniziato a illustrarla) e della quale a questo punto posso anche rivelare il titolo di lavorazione, che mi è sempre suonato un po’ strano: La mela marcia.


ALBI FUORI COLLANA

            L’articolo ufficiale della Bonelli indica anche quale sarà lo Special annuale di marzo: disegnato sempre da Marcello Mangiantini sarà sceneggiato da Riccardo Secchi (figlio del famoso Luciano/Max Bunker), autore che ha già collaborato su altre testate bonelliane.
Il titolo dell’albo sarà La valle dell’Eden.

Da ultimo, segnalo che il Color di agosto vedrà il ritorno di Icaro La Plume in una storia di 126 tavole scritta da Mirko Perniola e illustrata da Fabrizio Russo nella quale il nostro barone volante condurrà lo Spirito con la Scure e il simpatico Cico fino a raggiungere…

Alla prossima!!!

venerdì 10 gennaio 2020

Programma di massima delle uscite zagoriane 2020


Premetto che negli ultimi anni la Casa Editrice ha stretto sempre più le “maglie” in merito alla possibilità di ottenere dagli autori delle anticipazioni al di fuori dei canali ufficiali o comunque senza autorizzazione.
Mi è giunta voce persino (da rumors che girano su internet) che sia stato chiesto ai disegnatori di non postare sui social network nessuna tavola in anteprima, a meno che non sia già apparse sulle pagine Facebook ufficiali o sul sito della SBE. Insomma, è diventato tutto molto più complicato per un appassionato come me gestire un blog nel quale l’aspetto “anticipatorio” è uno dei più graditi dal pubblico…

In ogni caso, in attesa delle comunicazioni ufficiali della Casa Editrice che dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, voglio comunque cercare di fare il punto sulla prossima programmazione zagoriana in virtù di varie notizie e anticipazioni apprese qua e là in rete e nel corso dei vari incontri con il pubblico tenuti dagli sceneggiatori e dai disegnatori zagoriani.

Per prima cosa occorre sottolineare che fervono già i preparativi per celebrare il sessantennale di Zagor che cadrà nel 2021, e - che tra le altre cose - Marco Verni ha già iniziato a disegnare la storia a colori del giugno di quell’anno.


Poi, alla fine del corrente mese di gennaio, uscirà il volume cartonato Io sono Cico, “gemello” di quel Io sono Zagor dato alle stampe nel novembre 2018. Insomma, si tratterà di un altro volume imperdibile per gli appassionati zagoriani.

Per quanto riguarda la serie regolare, vediamo che cosa si conosce ad oggi in merito:


COLLANA ZENITH

Come tutti sicuramente saprete, l’annata della serie regolare si è aperta con il ritorno del capo Kiowa Winter Snake, uno dei più apprezzati avversari/amici dello Spirito con la Scure. L’avventura ha avuto inizio sull’albo di gennaio e si concluderà nella prima metà di quello di febbraio, e ci viene narrata da Jacopo Rauch e Joevito Nuccio (qui alla sua terza fatica zagoriana).

Zenith 705 - Gennaio 2020 - Sangue Kiowa (Rauch - Nuccio)

Zenith 706 - Febbraio 2020 - Faccia a faccia (Rauch - Nuccio)

Sempre sull’albo di febbraio avrà inizio una storia di Moreno Burattini e degli Esposito Bros che ci accompagnerà sino al mese di aprile e che vedrà il ritorno della figlia del mutante che – sin dalla sua precedente apparizione – ci si poteva ben immaginare che avrebbe incrociato nuovamente la strada del nostro eroe…

Zenith 706 - Febbraio 2020 - La figlia del mutante (titolo provvisorio) (Burattini - Esposito Bros.)

Zenith 707 - Marzo 2020 - La figlia del mutante (titolo provvisorio) (Burattini - Esposito Bros.)

Zenith 708 - Aprile 2020  - La figlia del mutante (titolo provvisorio) (Burattini - Esposito Bros.)

Dopo di che, sappiamo solo che – in un momento imprecisato del 2020 –, sulla serie regolare apparirà anche la storia in due albi dell’atteso ritorno di Kandrax scritto da Claudio Chiaverotti e disegnato da Marco Torricelli (il quale quest’anno a Varazze, in occasione dell’assegnazione del Premio Gallieno Ferri, mi ha confidato che questa sarà probabilmente la sua ultima fatica zagoriana, volendosi egli dedicare ad altre esperienze professionali).

Chi di voi, poi, non ricorda la bella storia “Hellgate brucia!” dell’accoppiata Samuel Marolla e Paolo Bisi del 2015? Ebbene, i medesimi autori presenteranno nel corso del 2020 una nuova avventura in due albi dalle caratteristiche veramente horror, il cui titolo di lavorazione rievoca inequivocabilmente la precedente: Darkwood brucia!

Vediamo ora cosa sappiamo degli

ALBI FUORI COLLANA


Per quanto concerne gli albi pubblicati al di fuori della collana regolare, il 2020 inizierà con il primo Maxi Zagor che conterrà un’unica lunga storia di stampo puramente western raccontataci da Mirko Perniola e Raffaele Della Monica.

Maxi Zagor 38 - Gennaio 2020 - I disertori di Fort Kenton (Perniola - Della Monica)

Dello Special annuale di marzo non si sa ancora nulla.

Zagor Speciale 32 - Marzo 2020 - ……… (……… - ………)

Il secondo Maxi farà parte della serie I racconti di Darkwood (giunta così al quarto volume) e, pertanto, raccoglierà all’interno di una storia-cornice di Moreno Burattini e Stefano Voltolini una sere di racconti brevi ad opera di vari sceneggiatori e disegnatori. Tra questi ultimi ci sarà l’atteso ritorno di Gianni Freghieri dopo l’esordio sulla miniserie “Le Origini”, e una doppia presenza femminile: Anna Lazzarini (al suo debutto zagoriano) e Lola Airaghi (che proporrà il seguito della storia Brezza di Luna).

Maxi Zagor 39 - Maggio 2020 - I racconti di Darkwood (titolo provvisorio) (AA. VV.)

Del terzo Maxi ancora nessuna notizia certa.

Maxi Zagor 40 - Settembre 2020 - ……… (……… - ………)


Restano ancora dubbi sui due Zagor Color, ma è probabile che vedremo ad agosto il ritorno di Bane Kerac con una storia scritta da Moreno Burattini dedicata a Drunky Duck.

Zagor Color 11 - Agosto 2020 - Il messaggio cifrato (titolo provvisorio) (Burattini - Kerac)

E per ora questo è tutto!
Naturalmente proseguirà le sue uscite la collana Zagor Classic
(che speriamo presto di vedere a prediodicità quattordicinale)
e di sicuro, dato il successo ottenuto, vi sarà ancora
qualche storia in formato “a striscia” solo per le fumetterie.
In primavera è poi attesa l’uscita del terzo volume cartonato
de “Le Origini” Il demone cannibale.
Per il resto non possiamo che tenere d’occhio i canali social
della Sergio Bonelli Editore in attesa di una comunicazione ufficiale
sulla programmazione del 2020.