venerdì 31 maggio 2013

Visita alla redazione (29.05.2013)



Mercoledì scorso sono andato a trovare Moreno Burattini in redazione, inviato in missione speciale per conto di mia figlia Beatrice con il compito di fargli scrivere una dedica per lei sul nuovo Zagorone, richiesta cortesemente ed immediatamente esaudita!
 

 Poi, naturalmente, non mi sono lasciato sfuggire l'occasione di apprendere qualche succosa anticipazione e di scattare molte fotografie!
 
Novità per la Collezione Storica a Colori di Zagor!!!
Già l'aveva annunciato lo stesso Moreno sul suo blog e la notizia si è già diffusa a macchia d'olio sui vari siti internet dedicati ai fumetti: tale è stato il riscontro del pubblico e così tante le richieste perché la serie proseguisse, che in effetti proseguirà. E, questa volta, non verranno posti paletti preventivi: si andrà avanti finché i lettori continueranno a sostenere la pubblicazione!

Mi sono permesso, allora, di importunare il sempre disponibilissimo Luca Crovi che mi ha premesso di fotografare i redazionali dei numeri 70 e 71 della ZCSC sui quali stava lavorando.
 








 Sulla scrivania di Moreno, poi, ho trovato la bozza di lavorazione del n. 74,
contenente la seconda parte della storia del ritorno del vampiro e la prima parte dell'avventura "L'uomo eterno".
 


 Passiamo alle storie in via di pubblicazione e a quelle in lavorazione.

Nella nuova serie Zagor Color sarà presente una novità editoriale.
A pagina 4 di questi albi troveremo un nuovo frontespizio, diverso da quello che siamo abituati a vedere su tutte le altre serie zagoriane,
che sarà realizzato di volta in volta dall'autore dei disegni di ogni singola storia.
In pratica, la cover sarà sempre appannaggio dell'inossidabile Gallieno Ferri, mentre il frontespizio presenterà quella che sarebbe potuta essere la copertina
se fosse stata realizzata dal disegnatore dell'episodio.
Qui sotto potete vedere il frontespizio realizzato da Walter Venturi per lo Zagor Color n. 1, in uscita il 1° agosto 2013, dal titolo "I fantasmi del capitano Fishleg".
 

 Ecco, invece, le fotografie di alcune tavole tratte da quattro storie in lavorazione.

Zenith 651, "Zagor 600", di Burattini/Ferri


 Maxi Zagor 20, "I lupi del gelo", di Sossi-Burattini/Chiarolla



 Zenith 628/631, "Terremoto", di Burattini/Sedioli-Verni



 "Il ritorno di Blondie", di Zamberletti/Laurenti



 Questa, invece, è la cartellina della nuovissima sceneggiatura di Burattini, "Cowboys",
per i disegni di Gramaccioni


 Questa è la cartellina della sceneggiatura di Burattini per la serie Dampyr,
dal titolo "La porta dell'inferno", per i disegni di Longo


 Ci siamo quindi recati al piano superiore della redazione
dove ho scattato alcune foto a un paio di quadri non ancora immortalati



 Questi, invece, sono alcuni degli albi delle varie collane di Zagor
rilegati con copertina cartonata e custoditi rigorosamente sotto chiave!





 Quella che Moreno bacia con tanto trasporto
mi è stata presentata come "la segretaria di Zagor: la carissima Elisa Bozzi.
Complimenti!


 Queste sono le prove di stampa del Cico a colori delle Edizioni If




 L'ufficio di Davide Bonelli, in quel momento fuori sede


 Ho avuto anche il piacere di scambiare due chiacchiere con Stefano Vietti,
co-autore di Dragonero, in merito alle applicazioni per iPad del suo personaggio


 Qui lo vedete nel suo successivo brainstorming con Luca Enoch,
mentre discutono delle trame della loro nuova serie



 Infine, ho fatto visita all'ufficio dove lavorano gli addetti al sito internet della S.B.E.

Questo è Davide Pettani, colui che sta lavorando al totale rinnovamento del sito
(prossimamente on line)


 Qui lo vedete insieme a Luca Del Savio, da sempre deus ex machina del sito


Qui Davide e Luca sono insieme ad Andrea Terno,
temporaneamente in forze alla S.B.E. per coadiuvare gli altri due
nel lavoro di rinnovamento, revisione e progettazione del nuovo sito internet


 E anche per questa volta... è tutto, ragazzi!!!

giovedì 30 maggio 2013

Aurora & Beatrice



Di Aurora e Beatrice ne avevo già parlato qui, spiegando le motivazioni dell'esistenza di questo "personaggio" e raccontando che al Raduno Autunnale del Forum SCLS, svoltosi nell'ottobre 2011 a Città di Castello, avevo chiesto a  Marcello Mangiantini di realizzare un disegno per mia figlia Beatrice che rappresentasse graficamente questa ragazza che, nella fantasia della mia bimba, affiancava Zagor e Cico nelle loro avventure...

Ebbene, sempre a quel Raduno del 2011, durante la cena del venerdì sera al ristorante Fez e Mauro (con le pareti letteralmente ricoperte di disegni originali di fumetti), consegnai a Moreno Burattini un disegno realizzato da Beatrice appositamente per lui (un altro lo aveva fatto per Gallieno Ferri) che ritraeva, appunto, Zagor, Cico e Aurora.
 

Dopo aver spiegato anche a lui chi fosse questa ragazza, a un certo punto la compagna di Moreno, Alessandra, se ne uscì con una frase che suonava più meno così: "Moreno, visto che Beatrice è così appassionata di Zagor da aver inventato questa comprimaria ed è stata così carina da regalarti questo disegno, potresti dare il nome di Aurora a un personaggio femminile di una tua futura storia zagoriana...".


Moreno, al momento, non si sbilanciò ma disse che avrebbe potuto prendere la cosa in considerazione...

Passarono alcuni mesi.
Quand'ecco che, nel febbraio 2012, Moreno mi contattò dicendo che, nel lavorare alla sceneggiatura del terzo Zagorone disegnato da Gallieno Ferri, pensava di avere "trovato" un personaggio femminile al quale poter dare il nome di Aurora! Occorreva, però, verificare se un siffatto nome potesse esistere in lingua inglese all'epoca in cui era ambientata la storia.

Allora mi premurai di fare una veloce ricerca e il 22 febbraio 2012 inviai a Moreno questa mail:

"Forse questo sito ti può essere utile:
http://www.behindthename.com/name/aurora
Come vedi anche in lingua inglese il nome "Aurora" rimane invariato (si può trovare anche il nome "Dawn", ma credo che a Beatrice così non piacerebbe)....
Ti confermo, inoltre, che il nome esiste in questa dizione anche in lingua latina
(Aurora, -ae -http://www.dizionario-latino.com/vocabolario-latino.php).
Buona giornata!
Marco
".

Al che, circa un'ora e mezza dopo, Moreno mi rispondeva così:

"Caro Marco,
bene: allora ci sarà un'avventura di Ferri con una Aurora.
Grazie
Moreno
".

E fu così che il personaggio di Aurora aveva trovato un posto nella cinquantennale saga zagoriana!!!

Oggi, a poco più di un anno di distanza, lo Zagorone n. 3 esce finalmente in tutte le edicole italiane e anche la mia Beatrice può orgogliosamente mostrare la sua copia.
 

Copia che, naturalmente, non poteva essere priva di una dedica speciale scritta dal suo autore!!!
 

martedì 28 maggio 2013

Zagor Collezione Storica a Colori: Gli spiriti del fiume (ZCSC68)



           Il sessantottesimo numero, che troverete in edicola giovedì, contiene la conclusione dell’avventura del ritorno di Guthrum (L'ultimo vikingo), la storia completa “Cico va alla pesca”, nonché le prime pagine de “La pista del west”.


PICCOLI ASSASSINI

          Cico si è fatto rifilare da un imbroglione una fetida esca che invece di attirare i pesci, li respinge. Solo uno strano pesce, voracissimo, viene attirato e morde il povero Cico.
Ben presto, Zagor scopre che il fiume principale che attraversa la sua foresta, il Darkwood River, è stato invaso da miriadi di questi pesci-cannibale, voraci come piranha.
Gli indiani, interpretando questo come una maledizione divina per la loro arrendevolezza, vorrebbero scatenare la guerra contro i bianchi della regione. Zagor riesce a placare gli animi e a scoprire che i voraci pesci sono frutto di una mutazione genetica provocata da uno scienziato di nome Rogers. I suoi finanziatori sono due loschi individui, Kramer e Adams, che vogliono spopolare la regione per sfruttarne le vene aurifere.
Sfruttando l’esca di Cico, con uno stratagemma Zagor riesce ad attirare i pesci in un laghetto artificiale che, una volta svuotato dell’acqua, lascia i voraci animali sulla nuda terra a morire!



Storia senza infamia e senza lode, buona soprattutto laddove presenta situazioni umoristiche.
Solo un ultimo appunto: lo sceneggiatore Castelli da dove ha tirato fuori il Darkwood River, di cui mai (né prima né dopo, se non erro) si era parlato?