venerdì 28 agosto 2020

ZAGOR DARKWOOD NOVELS nn. 3 e 4


Lo Spirito con la Scure varca il confine con il Canada sulle tracce di una banda di spietati Métis, solita far razzie in territorio americano, dove spesso rapiscono anche delle giovani donne destinate a essere vendute come schiave o forzate al matrimonio con meticci o pellerossa. La madre di una delle ragazze rapite chiede all’eroe dalla casacca rossa di riportarle la figlia, nonostante siano trascorsi dieci anni da quando è stata portata via.

Terzo numero della miniserie zagoriana “Zagor Darkwood Novels”, nata sull’onda del successo di quella denominata “Zagor - Le Origini” uscita l’anno scorso e attualmente riproposta in volumi cartonati da libreria, a colori.

Ricordiamo che lo spunto narrativo della miniserie è dato dal giornalista freelance Roger Hodgson che vuole scrivere un libro su Zagor, lo Spirito con la Scure, di cui si sono da anni perse le tracce. Egli ottiene udienza presso un misterioso personaggio che sembra aver conosciuto molto bene il nostro eroe e che è in grado di svelare alcuni aspetti del suo carattere, emergenti non tanto dalle sue imprese più eclatanti quanto da episodi apparentemente di minor peso della sua vita.

L’episodio narrato in questo terzo numero (sceneggiato da Moreno Brattini e disegnato dal bravo Max Bertolini) si intitola “La banda dei Métis” e vede Zagor impegnato a contrastare il gruppo di assassini e schivisti del titolo, con l’intenzione di rintracciare una ragazza rapita dieci anni prima.

Dopo il primo episodio, ecco ancora al centro della vicenda un’altra figura femminile, che qui trova il modo di consumare la sua vendetta e ritrovare la libertà in modo alquanto truculento, al netto di qualsiasi considerazione moralistica.

Devo però osservare che il “lato intimo e umano” di Zagor che era stato indicato negli intendimenti della miniserie qui non sono proprio riuscito a coglierlo…

In merito alla questione dell’identità del misterioso personaggio, non posso qusta volta segnalare nulla, non avendo rinvenuto nel racconto nuovi indizi particolari.

Vi sono, invece, due fatti degni di nota: 1) viene mostrata una delle scuri di Zagor, lasciata in regalo dal suo proprietario ormai dieci anni prima al misterioso personaggio (che però si rifiuta di rivelare perché e dove Zagor si trovi ora); 2) sempre il misterioso personaggio dice a Hodgson che Cico “è con Zagor”… senza specificare altro (nell’aldilà o in un altro luogo?).


 

Staremo a vedere…

 * * *


Il suo nome è Isabel, ma tutti la conoscono come Blondie. È un'affascinante banditessa, tanto bella quando audace. In passato, Zagor l'aveva assicurata alla giustizia, ma poi è evasa dal carcere e adesso vive da fuorilegge, braccata dagli sceriffi. La sua fama la precede ed è per questo che il bieco Willoughby, boss dedito a ogni sopruso, la arruola come killer. E il primo incarico che le dà è quello di uccidere lo Spirito con la Scure!

Il quarto numero della miniserie, disegnato dall’ottimo Massimo Pesce (ormai da considerarsi il disegnatore “ufficiale” delle storie con Blondie) si intitola “Bersaglio umano” e vede Zagor allearsi con la temibile fuorilegge Blondie per fare giustizia del banchiere Roman Willoughby e della sua banda.

Possibili spoilers...

La storia mi è piaciuta perché, anche se qualcosa pur si intuisce, il patto che lega i due protagonisti viene svelato solo alla fine e – a differenza dell’episodio precedente – Zagor si comporta secondo gli stilemi suoi propri, cioè assicura il colpevole alla giustizia anziché (come risulterebbe più facile) eliminarlo direttamente o lasciarlo eliminare da altri (in questo caso da Blondie). Osservo, inoltre, che anche in questo episodio le co-protagoniste sono due donne: la già citata banditessa, ovviamente, ma anche Laura, moglie di un fattore fatto eliminare da Willoughby, che chiede l’intervento dello Spirito con la Scure perché faccia giustizia.

Personaggio misterioso: nella storia, un piccolo indizio credo di averlo rintracciato nella terza vignetta di pag. 63 dove vengono mostrate le sue mani dalle dita curate e affusolate proprio come quelle di una donna (come si era già ipotizzato qui).

Anche in questo caso, staremo a vedere se ciò verrà confermato nell’ultimo episodio.

Da ultimo, reputo degne di nota due vignette della storia.

Nella prima, il personaggio di Laura pronuncia una frase praticamente identica a quella detta da Marta (sorella del defunto Lazzaro di Betania) a Gesù nel capitolo 11, versetto 32 del Vangelo di San Giovanni. Citazione voluta o inconsapevole?

Nella seconda, Massimo Pesce raffigura Zagor nella stessa postura con la quale appare sulla copertina del n. 90 della serie regolare.


E anche per questa volta è tutto! Alla prossima!!!

 

 

sabato 15 agosto 2020

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (18)

 

Per festeggiare zagorianamente

il giorno di Ferragosto

ecco a voi, a poco più di venti giorni dalla precedente,

la diciottesima puntata di

A domanda… Moreno risponde”!

 

Un grande grazie a Moreno Burattini

che ha voluto sottrarre qualche momento alle sue vacanze

per rispondere a questa nuova serie di domande!

 

1 – Caro Moreno, hai in previsione una storia sul passato di Craig Turner? Secondo quanto noto finora, Craig proviene da una ricca famiglia di Richmond, suo fratello, i genitori, i nonni e altri antenati sono stati sepolti nella tomba di famiglia nella sua città natale, era un pugile in gioventù, è bravo con le armi, è molto capace, è giornalista e scrittore e sostiene con forza i diritti del popolo indiano. Secondo me, Craig Turner è un personaggio molto interessante e meriterebbe davvero una storia a lui dedicata.

Dicendo che Craig Turner sia un personaggio molto interessante farei la figura di chi si loda e si imbroda, visto che l’ho creato io. Ma l’hai detto tu, e dunque ringrazio. Una eventuale storia che preveda un suo ritorno, però, non dovrebbe (secondo me) vertere sul suo passato, ma sul suo presente. Tornerà di sicuro, non so prevedere quando.

 

2 – Caro Moreno, è vero che nel 2021 uscirà una storia in cui Zagor e Tex si incontreranno e che Mauro Boselli e Alessandro Piccinelli ci stanno attualmente lavorando?

Se è vero, non so nulla più di quanto Boselli stesso abbia lasciato intendere (mi pare sia stato possibilista, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare). Sicuramente lui e Piccinelli stanno facendo una nuova storia di Tex insieme, ma quale sia l’argomento non saprei dire.

 

3  Oltre a Tex Willer, Dragonero e Flash, Zagor si aspetta un incontro con un altro eroe?

L’incontro con Tex Willer non è stato annunciato dunque non lo metterei nel novero. Per il resto, io sarei favorevole a un nuovo incontro con Brad Barron (c’è una minaccia rimasta in sospeso) e mi sono offerto volontario per scriverne uno con Dampyr (facendo qualche proposta). Però, non nulla è ancora stato messo in cantiere né so dire se mai lo sarà.

 

4  Caro Moreno, pubblicherai una storia sul passato di Akenat?

Anche Akenat è un personaggio per il quale vedrei meglio una nuova avventura nel presente, piuttosto che andare a immaginare qualcosa nel suo passato. Questo perché c’è già stata una storia sul passato di Winter Snake, abbiamo visto quella sul passato di Tonka, e non vorrei che si entrasse nel loop per cui ogni capo indiano abbia per forza un passato tragico da scandagliare. Va detto che se uno dei nostri sceneggiatori presentasse un soggetto dal titolo “Il passato di Akenat” e la storia fosse buona, la approverei.

 

5 – Caro Moreno, nella storia "Il ritorno dei Lupi Neri" apprendiamo che il padre di Tonka si chiamava Kenhat, era un capo saggio, a un certo punto della sua vita guidò il suo popolo nella guerra contro i bianchi e morì prima dell'arrivo di Zagor a Darkwood. Scopriremo di più su di lui un giorno?

La risposta più corretta sarebbe: perché no? Quella che aggiungo è: ci penseremo.

 

6 – Caro Moreno, nella quinta vignetta di pagina 69 della storia "L'abisso del male", Martin Mystère parla con Hellingen (che è nel corpo di Dylan Dog). Secondo Hellingen, sembra che abbia già incontrato Martin. Quando si è tenuto il loro primo incontro?

Se la tua interpretazione è giusta, la risposta la conoscono Castelli e Recagno. A me non viene in mente nulla, tranne il collegamento che hanno Zagor, Poe, Martin Mystère ed Hellingen con la base di Altrove.

 

7 – Caro Moreno, l'ingegnere Robson "canonicamente" ha i capelli grigi e i baffi marroni. Nella storia "Il ritorno di Supermike" i suoi capelli e la barba lunga sembrano completamente grigi, e nelle scene di flashback come se fossero completamente neri. È chiaro che il duro lavoro nella miniera ha cambiato Robson, ma sembrava completamente diverso anche prima di essere catturato. Perché in quella storia l’aspetto del suo personaggio differisce cosi tanto da quello che aveva in tutte le altre storie in cui l’abbiamo visto? Grazie!

Potrei inventare una risposta basata sulla polvere posata sui baffi e sui capelli, o sui giochi di luce delle torce della miniera rispetto al colore all’aperto sotto il sole, ma preferisco pensare a semplici sviste di Ferri sfuggite anche al controllo redazionale. Purtroppo (o per fortuna) il nostro è un fumetto seriale, con una produzione continua e inarrestabile. In passato, i disegnatori producevano anche trenta o quaranta tavole al mese (oggi la media è dieci), i lettori accettavano anche qualche svarione e non c’era il controllo al microscopio che c’è oggi, sia da parte del pubblico che della redazione. Esempi di stessi personaggi con l’aspetto diverso sia in storie differenti che nel medesimo racconto potrei farne a bizzeffe, non solo su Zagor ma anche su Tex e su tutti i fumetti (italiani e stranieri) con uscite concatenate.

 

8 – Caro Moreno, rivedremo il simpatico Heyoka, il Contrario?

È davvero un personaggio singolare, che mi sono sempre rifiutato di maneggiare ritenendo che soltanto Boselli ne sia capace. Se Rauch o Mignacco ci vogliono provare, si facciano pure avanti.

 

9 – L’Uomo Dipinto è stato, oltre che il titolo di un albo di Zagor, uno dei pochi antagonisti che l’hanno avuta vinta contro di lui, pur se in maniera decisamente non limpida. Non essendo stato messo completamente fuori gioco, un suo ritorno con delle doti molto più affinate nell’arte di sorprendere i creduloni indiani e farla pagare allo Spirito con la Scure potrebbe perlomeno essere uno spunto per una nuova storia, oppure venne creato appositamente per quella in cui è apparso senza avere alcuna intenzione di utilizzarlo successivamente, come è accaduto fino ad oggi?

Sicuramente l’Uomo Dipinto venne creato per comparire in quella singola storia, senza prevedere un ritorno. Però, come spesso succede, se un nemico risulta ben riuscito e piace ai lettori, lo si fa tornare. Ora, resta da capire se il nostro clownesco avversario rientri nella categoria dei nemici ben riusciti e graditi al pubblico. Io vedo il pericolo costituito dal far sembrare gli indiani, come dici tu, “creduloni” (un pericolo che sussiste anche con le apparizioni di Zagor, beninteso, ma quelle non si possono eliminare). Di nuovo: personalmente non mi sento attratto dalla prova (quella di riportare l’Uomo Dipinto sulle scene), ma se dallo staff degli sceneggiatori giungeranno proposte, le valuterò.

 

10 – Caro Moreno, quando vedremo Myranda della storia "Mississippi"?

Questa è una buona idea, che mi appunto. Per il momento non è prevista una nuova storia, ma la si potrebbe mettere in cantiere.

 

11 – Alla fine del quarto albo della storia "La Palude dei Forzati", senza stare a fare nomi, una delle persone in fuga si salva per bontà di Zagor. Ora, tale persona, con un’identità differente per nascondere il proprio passato da galeotto, dato per morto, e con un grande debito di riconoscenza verso lo Spirito con la Scure, non sarebbe l’ideale farlo tornare e saldare questo debito per fare pari con lo stesso Zagor?

Ci sono storie il cui finale dovrebbe essere lasciato così com’è, inalterato. Uno, per esempio, è quello di “Spedizione punitiva”, con Cinzia Bradmayer che vendica il marito. Un altro è quello di “Mohican Jack”, con la carica suicida solitaria del protagonista. Ecco: mi pare che anche “La palude dei forzati” potrebbe essere lasciata stare (lungi da me fare il paragone con i capolavori nolittiani: individuavo solo una categoria di appartenenza). Ci sono stati però i ritorni di due personaggi della storia mia e di Laurenti: Rita Duff e suo fratello.

 

12 – Caro Moreno, quando sapremo qualcosa delle iniziative dei 60 anni di Zagor?

Immagino verso la fine dell’anno.

 

13 – Caro Moreno, quando verrà pubblicata la storia dei Seminoles scritta da Rauch?

Deve essere ancora finita di disegnare. Ci vorranno, ragionevolmente, un paio di anni.

 

14 – Quando rivedremo Nashack e la tribù Wapekute della storia "La Danza degli Spiriti"?

Premesso che non è detto e non è necessario e a volte neppure è consigliabile che tutti, ma proprio tutti, i personaggi già visti debbano tornare, passo la palla a Mirko Perniola, che fu lo sceneggiatore di quello Speciale.

 

15 – Owen Sterling, rimasto sfigurato al termine della storia di cui era uno dei protagonisti, è stato ricordato in uno dei recenti Maxi, se non sbaglio. Sappiamo come sia finito ma non come sia effettivamente diventato. Quindi ti chiedo, scusa se sto dandoti del tu, caro Moreno, se esiste l’intenzione di riportarlo in scena e se c’è già programmato qualcosa per un suo ritorno?

Anche Owen Sterling è un personaggio che i lettori hanno giudicato interessante. Via via che i più benevolenti zagoriani (per fortuna ce ne sono) mi segnalano dei possibili ritorni, mi segno nomi, spunti, idee in un apposito file: farò lo stesso anche in questo caso.

 

 16 – Kandrax e Stephan. Donn The Dark e Haggoth. Triskelion da una parte ed amuleto dall’altra, entrambi al collo. Vittime sacrificali da entrambe le parti. Possessione dell’uomo in tutti e due i casi. Kandrax fu il primo, Stephan venne dopo. Si è meritato il ritorno ma, a parer mio, non è mai stato preso in considerazione come arcinemico. Essendo tornato una volta sola, dopotutto, non può essere definito tale. Il Maestro Capone lo avrà voluto creare seguendo le orme del Druido? Con Haggoth in circolazione, una futura avventura in coppia con Donn The Dark, pur avendo culti diversi, come la vedresti?

Kandrax è appena tornato in una storia di Chaverotti e Torricelli. Non mi sembra il caso di farlo tornare in tempi brevi. Però l’idea di un collegamento con Stephan potrebbe essere stuzzicante, pur nella diversità dei due culti e delle due mitologie di riferimento.

 

17 – Caro Moreno, esiste un allievo di Robert Gray pronto a ritirare fuori tutte le attrezzature previdentemente fatte sparire da Zagor?

L’idea dell’ “allievo” è un po’ bruciata dalla setta dei “Discepoli” di Hellingen. Però le invenzioni di Robert Gray potrebbero venire sfruttate da Verybad. Altra idea da segnarsi.

 

18 – Un Color sul passato di Adolfo Verybad è già nei vostri pensieri?

Verybad è uno dei candidati a un prossimo Color. Non so, però, se parleremo del suo passato (il personaggio, però, indubbiamente si presta) o la faremo agire nel presente.

 

19 – Lo stato di Syldavia che viene menzionato nella storia "Mississippi" è lo stesso Syldavia della serie "Le Avventure di Tintin"? Apprendiamo dalla storia che Syldavia si trova nei Balcani, ma a quel tempo non c’era uno Stato con quel nome in quella zona. In Zagor, i fatti storici sono sempre stati molto rispettati e i nomi dei paesi reali sono stati usati sin dall’inizio della serie. Perché Syldavia è un’eccezione?

Andrebbe chiesto a Boselli. Il quale, molto probabilmente, risponderebbe di aver giocato con la tradizione del passato che inventava spesso Stati immaginari. Ne “La vedova allegra”, per esempio, si parla del Pontevedro, nazione con una ambasciata a Parigi. Tu stesso hai citato la Syldavia di Tintin. Un film di Jack Arnold, “Il ruggito del topo”, è ambientato nel ducato di Fenwick, staterello indipendente sulle Alpi. Una classica storia di Topolino vede l’invenzione del reame di Medioka, in Europa. Castelli, nella prima storia con Smirnoff, immagina la Badenlandia (ho pregato io Mignacco di eliminarla nel ritorno da lui scritto). Insomma, si tratta di un topos letterario. Io personalmente, tuttavia, sono lieto di non averlo mai usato (che mi ricordi).

 

20 – Caro Moreno, vedremo di nuovo i seguenti personaggi: il sergente Cannon, il capo Oneida Wuwutky e suo figlio Chilkat, il sakem dei Mohicani Nakoola?

Tutti nomi che vanno nella famosa lista.