lunedì 14 luglio 2025

Gli evasi (Zagor Classic 67)

È uscito in edicola il quinto volume del nuovo corso della collana Zagor Classic: periodicità trimestrale, un’unica storia completa in perfetta sequenza cronologica, senza più numero progressivo riportato sul dorso (ma solo in seconda di copertina).

Questa volta le pagine sono complessivamente 160, tutte dedicate alla storia. L’introduzione di Moreno Burattini è presente in seconda di copertina.

L’avventura contenuta nell’albo è quella originariamente apparsa sui nn. 56/61 della Collana Lampo – IV Serie da aprile a giugno 1969 e poi riproposta per la prima volta nel cosiddetto “formato bonelliano” nei nn. 102/104 della Collana Zenith Gigante (corrispondenti ai nn. 51, 52 e 53 della Collana Zagor Gigante) dei mesi di settembre/novembre 1969.

Il soggetto e la sceneggiatura sono di Guido Nolitta (Sergio Bonelli) e i disegni di Gallieno Ferri.

L’incipit della storia presenta il ritorno alla capanna nella palude di Darkwood da parte di Zagor e Cico al termine del loro primo, lungo viaggio di Zagor e Cico che li ha visti affrontare il mostro della laguna in una non ben precisata isoletta dell’Oceano Atlantico, allearsi con i Seminoles di Manetola in Florida, affiancare il cherokee Satko in Tennesse, sconfiggere il Fante di Picche in Kentucky, incontrare l’uomo lupo e - successivamente - la città nascosta di Nuova Uxmal in Virginia.

Dopo una lunga assenza, quindi, i nostri due eroi sono finalmente a casa. Ma nella loro capanna li attende una brutta sorpresa: il loro vecchio nemico Iron Man! Sam Fletcher è fuggito dal carcere con quattro loschi compari e intende vendicarsi dello Spirito con la Scure. Per questo, lo cattura e lo consegna a Na-Pawa, il corrotto capo dei Cayuga, affinché lo torturi, infliggendogli sofferenze indicibili…

Liberato da Cico (protagonista, tra l’altro, di un divertentissimo siparietto con lo stregone dei Cayuga, che potete trovare alle pagine 49/54 di questa edizione), Zagor evita che Na-Pawa e i suoi guerrieri massacrino i Mohawk di Tonka. Ed è proprio il capo dei Mohawk a uccidere il malvagio sakem dei Cayuga. Ma, intanto, Sam Fletcher e i suoi sono riusciti a penetrare nel cimitero dei Mohawk. E si impadroniscono delle enormi ricchezze che vi si trovano...

***

Una delle storie più belle del “primo” periodo, con una trama serrata e scorrevolissima, e con ciascuno dei personaggi degli evasi ottimamente caratterizzato: Sam Fletcher in cerca di vendetta, il nero Tommy “Palla di Neve” condannato a morte per aver ucciso cinque persone, “Mozart” Kelly suonatore di flauto e uccisore di vecchiette, lo svizzero Eric Gessner con la passione degli orologi e il mohawk Lupo Bianco traditore della sua tribù.

Due appunti di carattere personale:

1) lo Zenith n. 103, “Morte sul fiume”, è stato letteralmente il primo albo gigante di Zagor che mi sono ritrovato tra le mani. Avevo 7 anni... Era il febbraio del 1970 e mi trovavo a casa di uno zio per il suo compleanno. Abbandonato su una sedia, vidi un fumetto che aveva in copertina un personaggio dallo strano costume rosso che, inseguito da alcune persone che stravano guadando un fiume, trovava rifugio nel fogliame lussureggiante di una foresta... Lo presi tra le mani e cominciai a sfogliarlo... Il personaggio mi affascinava ma, per il momento, la cosa finì lì... Dovetti lasciare l’albo in casa dello zio e per più di un anno mi dimenticai di Zagor... la mia vera collezione la iniziai solo con “Lo Strano Mister Smith” del luglio 1971;

2) oltre alla storia in sé, ho sempre considerato bellissime le vignette di Ferri che rappresentano Darkwood come una mappa disegnata, con il corso del fiume, le rapide, gli accampamenti indiani, etc...

Appuntamento, ora, all’11 ottobre con ben due storie complete (data la loro brevità) di complessive 176 pagine dedicate a “La dea nera” e “Natale calibro ’45”!

 


giovedì 17 aprile 2025

La città nascosta (Zagor Classic 66)

È uscito in edicola il quarto volume del nuovo corso della collana Zagor Classic: periodicità trimestrale, un’unica storia completa in perfetta sequenza cronologica, senza più numero progressivo riportato sul dorso (ma solo in seconda di copertina).

Questa volta le pagine sono complessivamente 144, tutte dedicate alla storia. L’introduzione di Moreno Burattini è presente in seconda di copertina.

L’avventura contenuta nell’albo è quella originariamente apparsa sui nn. 101/102 della Collana Zenith Gigante (corrispondenti ai nn. 50 e 51 della Collana Zagor Gigante) dei mesi di agosto e settembre 1969.

Il soggetto e la sceneggiatura sono di Cesare Melloncelli e i disegni di Franco Donatelli.

La storia costituisce l’ultima tappa del lungo viaggio di Zagor e Cico di ritorno alla loro Darkwood dopo le vicende vissute a bordo della Strega Rossa, quelle con i Seminoles di Manetola, l’incontro con il cherokee Satko, e le minaccie del Fante di Picche e dell’Uomo Lupo.

La trama vede come luogo di avventura la città di Nuova Uxmal, nascosta da inaccessibili montagne in Virginia, dove vivono i discendenti dei Maya fuggiti secoli prima dal Messico per evitare la minacciosa avanzata dei Conquistadores. Il giovane Lebnor, figlio del re Ixanca, assassinato dal gran sacerdote Moikos, combatte la tirannide dell’usurpatore che regna grazie ai suoi Matam, guerrieri giganteschi e invincibili. Pur di liberare il proprio popolo, il principe non esita ad uscire dai confini della valle, deciso a procurarsi delle armi da fuoco con cui guidare la rivolta: è così che incontra Zagor e ne riceve l’aiuto per riconquistare il trono.

* * *

Questa storia non vide la luce sulla serie a striscia della Collana Lampo, ma fu inserita a posteriori (come quella de Il Fante di Picche) nel corso del viaggio di ritorno a Darkwood di Zagor e Cico, e pubblicata direttamente in “formato gigante” sulla collana Zenith.

Lo sceneggiatore Cesare Melloncelli fu il primo degli “aiutanti” di Guido Nolitta/Sergio Bonelli (se si escludono, alle origini, G.L. Bonelli e lo stesso Gallieno Ferri) nella stesura di nuove storie di Zagor. Oltre a questa avventura, opera sua sono anche Il nemico nell’ombra e Clark City (entrambe del 1966) e, successivamente, “Magic-Bat” del 1970.

Il tema delle “civiltà nascoste” non è sicuramente una novità, né in letteratura né nel mondo del fumetto, e Melloncelli qui riesce a scrivere una storia molto “fiabesca”, scorrevole, con i personaggi buoni e cattivi molto ben distinti e riconoscibili, che si lascia leggere con molta facilità.

Certo, si nota subito che non è una storia di Nolitta e purtroppo sfigura un po’ in mezzo ad un ciclo di ottime avventure, anche se non mancano dei momenti umoristici divertenti.

Appuntamento, ora, al 12 luglio con la storia completa di 160 pagine dedicata a “Gli evasi”!

 




martedì 25 marzo 2025

Lucca Collezionando 2025 - parte terza: stampe zagoriane (e non), Baltorr e vari autori

Come anche per le passate edizioni, concludo questa serie

di articoli su Lucca Collezionando 2025

mostrandovi alcune delle stampe zagoriane (e non)

firmate dai disegnatori e

le foto che ritraggono il sottoscritto

insieme a vari protagonisti del mondo del fumetto:

Oskar

Arturo Lozzi

Anna Lazzarini

Joevito Nuccio

Alessandro Piccinelli

Luca Dell'Uomo

Giuseppe Palumbo

con Arturo Lozzi e l'amico Ivano

con Stefano Andreucci

con Fabrizio De Fabritiis

con Davide Barzi

con Stefano Fantelli

con Raffaele Della Monica

con Rodolfo Torti (disegnatore di una prossima storia zagoriana)

con Oskar

con Anna Lazzarini

con Nicola Genzianella

con Jacopo Rauch

con Marcello Mangiantini

con Moreno Burattini

con Luca Barbieri

con Marco Verni

con Giovanni Freghieri

con Giuliano Piccininno

Un caro saluto a tutti e… alla prossima!!!