martedì 16 agosto 2016

Il segreto del colonnello Perry (Color Zagor 4)



Agli inizi del 1800, i Perry giungono nei selvaggi territori della Frontiera.
I drammatici eventi nei quali resterà coinvolto segneranno il destino del futuro colonnello Perry, che proprio per ciò che accadde alla sua famiglia sceglierà di diventare un dottore e di operare tra le file delle Giacche Azzurre.
A distanza di molti anni e con l’aiuto di Zagor, l’ufficiale medico dell’esercito dovrà affrontare i suoi ricordi per dare una risposta alle domande che lo assillano da quei lontani giorni, svelando finalmente i segreti del suo tormentato passato.

Devo innanzitutto osservare che questa avventura di Antonio Zamberletti (la sua terza pubblicata nel giro di pochi mesi) mi ha meno coinvolto delle precedenti.
Intendiamoci, non che non mi sia piaciuta… sicuramente interessante è il fatto di poter venire a conoscenza del passato di uno dei comprimari zagoriani a mio parere meno dotati di “attrattiva avventurosa”, e cioè il buon colonnello Perry; altrettanto interessante, o per lo meno singolare, l’aspetto sentimentale che si cela nel suo passato, con diversi personaggi coinvolti, il cui destino viene fatto abilmente intrecciare - anche a distanza di anni - con quello degli altri; positivo è il fatto che Zamberletti abbia dedicato ai flashback il giusto spazio, senza esagerare, ambientando invece la maggior parte della storia nel presente zagoriano; pregevole anche il finale dell’albo, imprevedibile ed emozionate al contempo… però…
…Però devo dire che mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto considerato il titolo che prometteva il disvelamento di un “segreto” del colonnello Perry che tuttavia si risolve nella semplice narrazione del suo passato (con interessanti ripercussioni nel presente, è vero), ma non in un fatto o un avvenimento, oscuro e nascosto, del quale i lettori vengono alla fine messi a conoscenza… insomma, mi aspettavo qualcosa di più “traumatico”…
I disegni dei fratelli Di Vitto li ho apprezzati e mi sembra che abbiano tratto giovamento dalla colorazione della GFB Comics.

12 commenti:

  1. Forse era meglio intitolare l'albo "il passato" del colonnello...

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    1. Eh sì, ma già l'anno scorso il color era "Il passato di Guitar Jim", per cui non potevano ripetersi...

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  2. Zamba ha un passato nella security. Io ho un presente nella violazione di tutto quello che è in rete , lo è stato o potrebbe rimanervi imprigionato. Diciamo che mi è capitato, per caso, di incappare in alcuni files dello scrittore e sceneggiatore SBEllico - stavo cercando tutt'altro - che proverebbero come lo Zamba stesse lavorando ad una spy story sui generis intitolata Il Segreto nel Passato Misterioso di Perry Como che ne farebbe un undercover agent di una setta eversiva nomata Darkwood che riteneva gli States sorti sopra un centro nodale di potere geomantico da risvegliare via mantra solfeggiati ( da cui i famosi Magic Moments di Perry ndr ). Lo Zamba insinuava che SBE in arte Mister NOlitta fosse un discepolo oltre oceano e che Zagor assomigliasse non tanto a Bob Taylor quanto al signore dello easy listening. Può darsi che ne abbia parlato al signor Burattini e che il dinamico duo abbia congiurato x riversare parte di quelle idee nello special del 2016.
    Chissà...

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    1. A volte i tuoi commenti mi disorientano, caro Crepascolo... :-D

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  3. La storia può essere piaciuta o meno - personalmente l'ho trovata interessante - ma questo color ha un indubbio merito: aver riportato sotto i riflettori un personaggio forse un po' trascurato, nella saga zagoriana. Il colonnello Perry, infatti, ha sempre sofferto di una certa mancanza di visibilità. Mi auguro anzi che anche per un altro personaggio si dia maggiore spazio, in futuro: l'ingegner Robson.
    Nicola Ruffo

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  4. Carissimi, bentrovati a tutti ed in particolare a Baltorr. Non intervengo sui commenti alle storie: condivido in tutto e per tutto l'esegesi fatta da Marco. Piuttosto, ho letto il nome del nuovo copertinista della serie. Avrei preferito Vernì e non ho capito xche non hanno fatto un sondaggio almeno tra i forum x sentore l opinione dei lettori. Ma tantè... ovviamwnte auguro ad Alessandro la migliore fortuna e gli assicuro il mio sostegno ed il mio appoggio. Un abbraccio a tutti.
    P.S. tutto bene Baltorr?

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    1. Ciao Giovanni. Tutto bene, grazie.
      In merito al nuovo copertinista, la Bonelli ha scelto di non chiedere pareri a nessuno proprio per evitare il bailamme di proposte che si sarebbero scatenate... Diciamo che Alessandro è il trait-d'union tra il passato e il futuro! Auguri!!!

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  5. Ciao a tutti, a me questo Color è piaciuto tantissimo semplicemente perche la storia era ben strutturata ma soprattutto e semplicemente perchè si respirava un'atmosfera da Zagor... e quando c'è quessta atmosfera c'è tutto... Ancora un saluto a te Baltorr e a tutti voi, vi seguo anche se intervengo raramente ;)

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    1. Grazie a te per il commento, Elia, e un caro saluto!

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  6. Buongiorno a Tutti,
    In relazione al color Zagor io purtroppo debbo eprimere un parere negativo. Non ho gradito lo sviluppo di una trama a mio avviso troppo prevedibile, intuitivamente scontata, di cui solo il finale riesce a sollevarne parzialmente le sorti. I disegni dei fratelli DIVITTO poi, anche se impreziositi dal colore, non paiono all'altezza della specialità dell'evento: primi piani completamente inespressivi, legnose e parossistiche le scene d'azione. E pensare che dopo la storia "Pacifico" quantunque non mi avessero ancora pienamente convinto, nutrivo nei loro confronti buone speranze! Quanto al nuovo copertinista della serie che dire? Sono rimasto un pò deluso. Seguendo i commenti sui vari blog, e le parole di BURATTINI in ordine alla designazione di PICCINELLI per tale ruolo, devo ammettere di essere stato assalito da un latente senso di amarezza. Soprattutto riguardo alla considerazione che tale scelta è stata effettuata anche in ossequio a quello che fu allora l'avvicendamento Galep-Villa,con la speranza di ripeterne l'eventuale successo ed accontentando, a detta della redazione, vecchi e nuovi lettori. Per nulla convinto di ciò, ho riletto la storia "Huron", un bel racconto con tutti gli elementi "Darkwoodiani" a coronarne la giusta riuscita.I disegni tuttavia, quantunque io non sia rimasto completamente amareggiato dal tratto di Piccinelli, (inequivocabilmente particolareggiato nelle ambientazioni, molto preparato nel rendere espressivi i pesonaggi di contorno) non riuscivano però, a mio modesto avviso, a dare al nostro eroe e al suo più caro amico la giusta riconoscibilità. Per capirci, più volte, osservando le tavole del suddetto, sopratutto nei primi piani, mi sembrava di vedere "il Tex" di Villa (di cui Piccinelli è chiaramente emulo) con un diverso taglio di capelli e il costume con l'aquila quale esclusivo elemento di demarcazione! Per non parlare pancione messicano poi,più simile ad alcune interpretazioni del sergente Garcia di Zorro o ai ritratti del Sancho Panza Cervantesco che all'immagine del buffo pancione che siamo soliti vedere. Per carità, ogni artista ha diritto alla sua interpretazione dei personaggi, lo capisco, ma lo Zagor che siamo abituati a vedere è un eroe dal volto giovane,dall'aspetto dinamico, espressivamente diverso e con caratteristiche del tutto dissimili dal ranger più famoso d'Italia. All'epoca ricordo comunque di aver giudicato,quella del disegnatore Comasco, nel complesso una buona prova, sicuramente con ampi margini di miglioramento, ma comunque un buon esordio. Da qui però alla sua designazione quale nuovo copertinista...beh, il passo mi è parso audace ed azzardato! Con buona pace delle mie preferenze quindi (non nascondo di aver tifato per Joevito NUCCIO fino all'ultimo)e tacendo sul discorso che non potevano essere presi in considerazione altri disegnatori che emulassero il tratto del Maestro FERRI a casua dell'unicità di quest'ultimo (fatto che comunque sarebbe rimasto tale nei secoli dei secoli!!) Per amore del nostro eroe, ho deciso di aver fiducia in questo nuovo, giovane talento, augurandogli ogni fortuna per il difficile compito che gli si prospetterà, ma anche la preghiera di dedicarsi al nostro Zagor con tutta la passione di cui è capace, in modo da non tradire nessuna attesa. In bocca al lupo Alessandro!
    Un saluto a tutti.....collericamente vostro ..Anonimo Sardo.

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    1. Caro Anonimo Sardo, comprendo il senso del tuo discorso sulla "questione Piccinelli"...
      Tuttavia a me il suo tratto piace ed il vederlo illustrare le cover di Zagor (e chissà, magari anche qualche storia...) trova tutto il mio apprezzamento.
      Certo, poiché fare il copertinista è un bell'impegno, staremo a vedere un po' alla volta i risultati concreti che questa scelta della casa editrice porterà... con un grandissimo augurio ad Alessandro!

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