lunedì 18 luglio 2011

2002: Caramba che sfortuna!

Non temete! Il titolo del post non si riferisce al fatto che il 2002 sia stato un anno particolarmente sfortunato bensì, come leggerete, un anno che mi ha visto fumettisticamente coinvolto con due personaggi: uno "sfigato" e uno che pronuncia sempre l'esclamazione "caramba!"...

Iniziai il 2002 fumettistico partecipando alla settima edizione di Novegro Fumetto, di cui potete vedere qui sotto la locandina.


Al centro di essa vedete uno strano e buffo personaggio: per chi non lo conoscesse, rivelo subito che si tratta di Ghigo lo Sfigo!
Infatti al salone di Novegro, quell'anno, tra le varie mostre ed iniziative, ampio spazio era dedicato a una mostra personale di Laura Stroppi, un'autrice e disegnatrice umoristica che aveva iniziato la propria carriera presso la casa editrice Macchia Nera sulle testate Lupo Alberto e Cattivik.
Nel 1996, con diverse piccole case editrici, aveva iniziato a pubblicare il suo personaggio più famoso: Ghigo lo Sfigo. Questi è un buffo ragazzetto riccioluto alle prese con la vita di tutti i giorni, con le piccole e grandi disavventure della quotidianità.
Le vicende che lo vedono protagonista parlano soprattutto delle difficoltà nei rapporti con l'altro sesso, nei quali Ghigo si destreggia come meglio (o peggio!) può, data la propria goffaggine ed incapacità. Tutto questo è raccontato attraverso il filtro dell'umorismo e senza troppa voglia di prendersi sul serio. Una buona ricetta di vita, soprattutto in presenza della sfortuna, affezionata compagna di Ghigo fin dai suoi esordi e che gli è valso l'inseparabile nomignolo di “Sfigo”.

Laura Stroppi l'avevo incontrata in diverse fiere negli anni precedenti, e in quelle occasioni mi omaggiò di un paio dei suoi simpatici schizzi, che qui potete vedere:


Dopo questa mostra a Novegro non ho più sentito parlare di Laura Stroppi e seppi in seguito che aveva deciso di prendersi una piccola pausa dai suoi personaggi. Ma dopo circa 10 anni di riposo, e una laurea in archeologia, sembra sia tornata con rinnovato entusiasmo a scrivere e pubblicare gli amati fumetti: primo fra tutti, naturalmente, Ghigo lo Sfigo!


Passando ad altro, devo evidenziare che la prima novità zagoriana del 2002 gli appassionati la trovarono nella pagina della posta dell'albo di febbraio, dove Sergio Bonelli presentò un nuovo disegnatore, di nome Marco Verni, paragonandone lo stile a quello di un giovane Gallieno Ferri, "magari non ancora in possesso di ogni segreto della duttile e dinamica mano del Maestro, ma certamente avviato sulla buona strada, quella di un disegno classico e pulito che costituirà una felice sorpresa per gli appassionati zagoriani".


Un'altra bella sorpresa per gli zagoriani fu anche quella loro riservata dalla fiera del fumetto di Cartoomics, quell'anno dedicata agli eroi della risata tra i quali spiccava il simpatico Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales...


Cico, infatti, è uno dei principali protagonisti del fumetto umoristico-avventuroso di casa nostra e non poteva certo mancare a Cartoomics! A lui venne, in quell'occasione, dedicata una mostra esclusiva, persino con un'appendice folkloristica e gastronomica messicana!!!

Qui sotto, invece, potete vedere l'elenco dei disegnatori presenti allo stand della S.B.E., quello delle conferenze organizzate dalla case editrice (tra le quali anche una dedicata a Zagor) e le stampe che presi in quell'occasione: Mister No di Roberto Diso, Dampyr di Maurizio Dotti e l'immancabile Zagor di Gallieno Ferri.





Anche quell'anno feci incetta di stampe diabolike: due di Giorgio Montorio e due del compianto Franco Paludetti.



Alla conferenza zagoriana tennero banco Mauro Boselli, Moreno Burattini e Gallieno Ferri.
Boselli prese la parola e informò i lettori delle storie in programmazione, fece un curioso accenno al fenomeno dell'auto-guarigione zagoriana (molto simile a quella di Dampyr, disse), parlò dei dati di vendita in leggero aumento, del personaggio di Cico (cui era dedicata la mostra di cui ho parlato prima), degli albi Cico Story e American Cico che sarebbero stati ristampati dalle Edizioni IF, e di Marco Verni, novello acquisto del parco disegnatori di Zagor.
Moreno Burattini intervenne parlando della prossima storia disegnata da Mauro Laurenti (che avrebbe visto il ritorno di "Bimbo" Sullivan), del futuro ritorno di Mortimer e - in risposta alla domanda di un appassionato - dell'improbabilità/impossibilità di un ritorno di Supermike!
A quel punto, quasi nascosto tra il pubblico, si alzò in piedi Sergio Bonelli in persona che disse una frase tipo: "Non credo proprio che Supermike tornerà... Non dopo che l'ultima volta lo hanno fatto vestire da frate!".
Applausi e risate generali da parte dei presenti!!!

Importante acquisto da parte mia a Cartoomics 2002 fu quello del bellissimo primo volume dell'opera pubblicata dall'Editoriale Mercury dal titolo "Zagor: 40 anni a Darkwood" di Gisello Puddu. Come ho già avuto occasione di dire in precedenza, ve ne parlerò più diffusamente in futuro, quando vi spiegherò quale strano (ma neanche poi tanto) "uso" feci di entrambi i volumi...


L'anno fumettistico si concluse con la mia partecipazione a una Comiconvention senza infamia e senza lode (e, soprattutto, senza Zagor!), della quale non ho nulla di particolare da riferire, se non che per la prima volta incontrai di persona Fabio Civitelli che, allo stand S.B.E., mi autografò una sua stampa...

2 commenti:

  1. Acc dannaz malediz! Quei volumi di Puddu sono la mia croce e la mia delizia... manca sempre nella mialibreria il n° 1

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  2. In effetti, caro Marco, quei due volumi non sono di facile reperibilità... Confidavo che l'Editoriale Mercury, proprio in occasione dei 50 anni di Zagor, li ripubblicasse, magari con l'aggiunta di un ulteriore volume di aggiornamento, relativo agli ultimi 10 anni... Ma così non è stato...:-(

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