giovedì 24 settembre 2020

A DOMANDA… MORENO RISPONDE (19)

 

Cari amici zagoriani, ecco a voi

la diciannovesima puntata della rubrica

A domanda… Moreno risponde”!

 Un grande grazie a Moreno Burattini

per la sua disponibilità a rispondere alle nostre/vostre domande!

 

A tale proposito devo chiedervi di voler interrompere per qualche

settimana la proposizione delle domande, dato che negli ultimi mesi vi siete

letteralmente scatenati e ho "accumulato" già tre nuove serie di domande

ancora da sottoporre  Moreno.

Grazie!!! 

 

1Caro Moreno, si è mai pensato ad un seguito della storia “Oro Maledetto”?

Chissà perché, fra tante storie, a te (e magari ad altri) piace ricordare proprio quella. Aveva i testi di Capone e i disegni di Gamba, e magari andrebbe rivalutata. A volte mi piacerebbe poter riscrivere e ridisegnare le vecchie avventure per aggiornarle. Comunque no, non si è mai pensato a quel seguito (che io sappia).

2 – Quando avvengono ritorni di personaggi importanti, chi più chi meno, ciò dà una spinta in più alla storia. Le storie di Zagor senza di essi, parere personale, perdono un po’ mordente perché ci si aspetta sempre il grande nome ed invece arriva una storia “normale”. È giusto variare ma forse, pur capendo il motivo dei tanti ritorni richiesti, è meglio concentrarsi sulla creazione di nuovi, cosa successa, ma anche di storie che si leggono da sé senza, per questo, mettere nel mezzo chissà chi. Qualche storia dove sono protagonisti tutti e nessuno, in maniera corale, per non rimanere impantanati nei soliti cliché. Cosa ne pensi?

In teoria, nessuna storia dovrebbe essere “normale” (cioè, scontata o di ordinaria amministrazione), ma, allo stesso tempo, nessuna dovrebbe essere “apocalittica” (per citare Umberto Eco), perché un fumetto seriale deve sempre rispettare la tradizione e non partire per la tangente. I cliché sono fatti per essere rispettati e trasgrediti, ogni volta cercando di sorprendere ma non troppo, perché esagerando si rischia di tradire. Un equilibrio difficile. Gli sceneggiatori dovrebbero (a partire da me) ogni volta mettersi al lavoro trovando il miglior cattivo possibile da far affrontare a Zagor; nessuno, credo, scrive convinto di dover fare un “fill-in”. Credo che la ricerca di nuovi spunti, da condursi nel solco di una certa “ortodossia”, possa portare a tutte le variabili e quindi: ritorno di vecchi nemici tali e quali, ritorno di vecchi nemici con cambiamenti, nuovi nemici… non c’è una linea precisa, ma c’è una direzione: cercare di realizzare buone storie.

3 È più probabile un Color sul passato del più famoso Conte di Lapalette oppure sul meno famoso, ma con un passato tutto da raccontare, inventore Archimedes Zweinstein?

Il Color sul Conte di Lapalette è in lavorazione, ma non svela niente del suo passato. Archimedes Zweinstein, ahimé, è un personaggio a mio avviso molto divertente, ma ilare e giulivo in modo tale da essere adatto solo agli albi di Cico.

4 – Caro Moreno, qual’è il disegnatore e lo sceneggiatore dei “tuoi sogni” che vorresti avere su Zagor?

Che domanda difficile. Fra i viventi, Claudio Villa. Fra quelli che non ci sono più, ma che si possono sognare, Frank Frazetta.

5 – Caro Moreno, dopo il Color su “Guitar” Jim, un’amica/nemica come Marie Laveau, oltre ad avere un futuro sulla serie regolare, potrebbe anche meritare di vedere raccontato il suo passato?

Sicuramente. Ed è un buono spunto.

6 – I Color sono destinati, per la maggior parte, al racconto del passato dei vari comprimari ed amici di Zagor. Ma perché non dare la possibilità a qualche nemico di cui si sono perse le tracce di tornare tramite questa testata, raccontando un po’ del suo passato, senza dover forzatamente precludere ad un altro ritorno sul Maxi, sullo Speciale o sulla serie regolare?

Infatti, è previsto. Prima o poi ci arriveremo.

7 – Oltre che ironico, non potrebbe risultare interessante veder creato un personaggio con le fattezze di un tal Moreno Burattini che, da curatore, finisce col provare a distruggere lo Spirito con la Scure? In virtù del fatto che ci siano stati omaggi anche ad altri autori, e non solo, sia per amici che per nemici, durante la vita della collana.

Sarebbe molto ironico, dato che per qualcuno sono già quello che avrebbe distrutto Zagor, come ho letto su un Forum. Meno male che sono imbranato, così che in trent’anni che mi ci provo non ci ancora riuscito. A dire la verità, ci sono tre brevi storie di una tavola ciascuna, realizzata da me con Gianni Sedioli e Marco Verni, in cui il nostro terzetto di autori compare con le nostre fattezze e ha a che fare con Zagor. Nella serie regolare, non mi pare il caso.

8 – Caro Moreno, cosa ne penserebbe, Lei, di una trasmigrazione della Leggenda scaturita dalla storia “Il Segreto della Mappa” da Zagor a Tex con qualche bandito intenzionato a scoprire la verità che si cela dietro di essa?

Penso che potrebbe essere uno spunto su cui lavorare. Non di rado le domande poste in questa rubrica ne offrono di interessanti.

9 – Durante il suo viaggio in Brasile, Zagor non ha incontrato Francisco Cruzado - Coronel “Cranio”, di cui abbiamo sentito nei numeri 451 e 452. Esiste la possibilità di vedere questo personaggio in futuro?

Non credo. A meno che arrivino proposte interessanti.

10 – Caro Moreno, due personaggi “minori” delle storie del passato che mi hanno particolarmente affascinato sono Marco Medina (Il mio amico “Guitar” Jim) e Ronny Boy (il figlio di Alan Okeefee della storia “Vudù”). Che ne dici, non sarebbe interessante “esplorare” quello che è successo loro da quando li abbiamo visti la prima volta?

Hai ragione: si tratta di personaggi affascinanti e che meriterebbero un supplemento di indagine. Su Medina sono arrivate già altre richieste da parte dei lettori.

11 – Come rivelato dallo stesso Nolitta nell’introduzione al brossurato Mondadori che contiene “Zagor contro il vampiro” e “Dharma la strega”, in origine Zagor doveva essere un personaggio molto radicato nel suo periodo storico e doveva vivere avventure molto realistiche senza liane, paludi e mostri vari. Poi, per fortuna, cambiò idea. Però chiedo: nel caso si dovesse creare una nuova miniserie come “Origini” o “Darkwood Novels”, si potrà prendere in considerazione l’idea di scrivere uno Zagor “alternativo” come Nolitta lo aveva pensato nella sua prima bozza?
 
Zagor è Zagor, ed è così come lo conosciamo. Nella miniserie “Darkwood Novels” lo abbiamo mostrato più realistico, senza però snaturarlo. Farne un Nat Bumppo con il lungo fucile vorrebbe dire trasformarlo in un altro personaggio. Affascinante, ma un altro personaggio.
 
 
12 – Caro Moreno, vedremo di nuovo Greg Fitzgeraldson, il nipote di “Wandering” Fitzy, e scopriremo cosa è successo alla società commerciale di Nathaniel?

Ecco un altro spunto da annotare.

13 – Assodato che Smirnoff non fosse il Tessitore e che, probabilmente ma non sicuramente, Sykes sia ancora in prigione, paralizzato, nella prossima storia con l’antagonista incappucciato come protagonista ne scopriremo l’identità oppure, come Devil Mask, ogni volta uno nuovo prende il posto di quello impossibilitato a comandare?

E’ in preparazione la storia “definitiva” che chiarirà tutto sul Tessitore.

14 – Vista la mancata partecipazione dei Maddenbrook padre e figlio nell’ultima avventura con Stephan, casomai dovesse tornare quest’ultimo faresti partecipare alla storia anche i due succitati comprimari?

Potrebbe essere. Le proposte riguardo a Stephan si moltiplicano ma, per ora, nessuna si è rivelata abbastanza convincente.

15 – Se, e ripeto se, si trovasse in cantiere una storia con Mortimer, in quale anno potremmo ammirarla?

Non prima del 2022.

16 – Caro Moreno, hai mai fatto pressione per far togliere un veto su un ritorno o su un argomento? Se sì, sei poi riuscito nel tuo intento? Sarebbe interessante scoprire qualche esempio.

Ho fatto cento pressioni, ho ottenuto tre o quattro successi. Il successo maggiore, con lo Zagorone (il tabù era sulla possibilità che il pubblico zagoriano potesse sostenere un investimento economico così elevato come quello comportato dal formato: alla fine gli Zagoroni sono stati tre). Credo di aver fatto passare una storia con “quasi” dei viaggi nel tempo (“Ombre gialle”) e una con un “quasi” giallo alla Agatha Christie (“Il libro del demonio”). Questo negli anni in cui c’era Sergio Bonelli, attentissimo controllore del mio lavoro. Negli ultimi anni, molti veti sono caduti e, per esempio, ho potuto utilizzare Hellingen.

17 – Caro Moreno, quale è un personaggio da te inventato del quale sei rimasto favorevolmente colpito? E quale è uno che ti sei pentito di aver creato?

Sicuramente, nel primo caso, Mortimer. Nel secondo caso, mi pento di alcune storie – non dei personaggi. Non avrebbe senso, per esempio, pentirsi di aver ideato un certo Gaucher nella storia “Nodo scorsoio”, il pentimento riguarda l’intera avventura. Se invece mi chiedi quali personaggi mi hanno creato più problemi da parte di commenti negativi di una parte dei lettori, ce n’è uno che è stato vivacemente osteggiato ma che io ritengo invece una delle mie trovate migliori: Change, l’alieno mutaforma che attualmente vive sotto mentite spoglie di un trapper accudendo un vecchio cieco.

18 – Quale personaggio inventato da altri sei consapevole di non aver utilizzato al meglio nel suo ritorno? E quale invece pensi di aver sfruttato egregiamente?

Quello che non ho utilizzato al meglio è, secondo me, il Tessitore. Quelli che ho sfruttato meglio sono stati la volpe a pallini neri e “Bimbo” Sullivan.

19 – Gentile Signor Moreno, Le scrivo perché, avendo letto l’ultimo Color col Barone La Plume e la storia di Kandrax, sono rimasto estremamente insoddisfatto. Posto che tutte le storie possano apparire più o meno belle, la quantità di recensioni di utenti che hanno dato pareri negativi sono state numerose. Le voglio dire che mi trovo d’accordo con loro e che, immaginando che siano stati due incidenti di percorso ravvicinati tra loro, dalle prossime storie la serie possa riuscire a tornare ad ingranare. Le chiedo una sua opinione, da curatore, ma soprattutto come lettore, della testata al riguardo di questa doppia debacle, con entrambe che rimandano ad un futuro prossimo con dei possibili e probabili sequels, e se non abbia contato la possibile insurrezione internettiana a proposito delle suddette una volta uscite in edicola?

Sul Color con il Barone La Plume ho ricevuto, giuro, solo pareri favorevoli. Se qualcuno ha criticato (quanti? E quanti non riconducibili a troll?), io non ho letto: purtroppo o per fortuna ho pochissimo tempo da dedicare alle dispute e alle polemiche della Rete in cui altri (magari anche Lei) trovano ragione di divertimento (e ognuno si diverte come vuole), o magari di vita. Il mio parere sul Color è stato espresso, come al solito,  in un articolo sul mio blog che può trovare qui: https://morenoburattini.blogspot.com/2020/08/blog-post.html. Non mi pare il caso di ripeterlo. Le recensioni su Internet sono lecite ma assolutamente non significative, non lo dico io ma è un dato acclarato, e per una di segno negativo posso agevolmente trovarne un’altra di segno positivo. Gli haters cercano sempre di seminare zizzania, non bisogna dargli corda: meglio impiegare le energie cercando di fare sempre del nostro meglio – cosa che cerco di fare a capo di una squadra. E’ un lavoro molto faticoso, che però chiunque può divertirsi a denigrare, magari per sfogare qualche frustrazione, postando un commento. Auguro a chi lo fa di non veder denigrare il suo, di lavoro. La debacle è tutta nella Sua opinione (sfortunatamente non argomentata, peccato), su cui non ho niente da sindacare. Se non Le è piaciuta quella storia, Le piacerà la prossima (che purtroppo sarà scritta da me, forse Le conviene saltare). Per quanto Lei possa ritenerlo impossibile, c’è anche chi ha apprezzato molto “Il rapimento di Icaro La Plume”. Proprio oggi (23 settembre 2020) mi ha telefonato Marco Ciardi, professore universitario bolognese, che sta scrivendo un libro su Atlantide, per ricevere da me informazioni in modo da poter citare l’albo nel suo prossimo saggio (vedremo se lo farà: in un saggio precedente ha già esaminato l’incontro di Zagor con Darwin, chissà se Lei quello lo ha apprezzato). Non mi spaventa nessuna insurrezione internettiana, perché mai dovrebbe essercene una? Le storie a fumetti sono storie a fumetti, uno legge, se quel che legge gli piace bene, se quel che legge non gli piace, peccato, andrà meglio la prossima volta. Insurrezioni per un Color che a qualcuno non è piaciuto? Suvvia. Mah. (Ma davvero uno può scrivere di “insurrezioni internettiane” e poi pretendere che si considerino i suoi giudizi ragionevoli e ponderati?).

20 – Signor Burattini, Le scrivo senza voler passare per polemico. Innanzitutto vorrei ringraziarLa per aver saputo mandare avanti Zagor nonostante le vendite non sempre eccellenti di fronte alle altre collane di Casa Bonelli. Ma la mia domanda è questa: spingendosi troppo oltre, andando a parare con argomenti che mal ci azzeccano con l’Universo Zagoriano, quindi esagerando e facendo rimanere scontenti anche i lettori più affezionati, non si rischia di diminuire il numero di questi ultimi riducendo così il nome di Zagor ad un semplice fenomeno di nicchia?

Sarebbe bello sapere quali sono gli argomenti che mal ci azzeccano con l’universo zagoriano. Per quanto mi riguarda, le storie che facciamo ci azzeccano tutte, o non le faremmo. Magari, se volesse essere così gentile da elencare gli argomenti da evitare e provare a dare una spiegazione del perché sarebbero tabù, potremmo intavolare un dibattito. In tal caso, però, La pregherei di non ritenersi il portavoce di tutti i lettori più affezionati: Le assicuro che, per quanto possa sembrare strano, ci sono pareri diversi. Riguardo la riduzione del numero di lettori, guardi, Lei è liberissimo di non crederci, ma il fenomeno di erosione riguarda in assoluto tutte le testate a fumetti del mondo (e, in generale, tutta la carta stampata). Se poi Lei crede di voler dare la colpa a me del fatto che la gente, sul pianeta Terra, non vada più in edicola, e ritiene che avendo trovato un capro espiatorio possa dormire sonni più sereni, faccia pure.

 

15 commenti:

  1. Io ho conosciuto poco Moreno, L'ho visto in un paio di occasioni e ci ho scambiato poche parole. La sensazione è di una persona simpatica e molto affabile. Tuttavia quando qualcuno critica il suo lavoro, le sue risposte sono sempre un po' troppo piccate, e mi dispiace. Capisco che non sia facile accettare che qualcuno denigri il tuo lavoro, ma quando sei "famosetto" e fai un lavoro che ti espone se non altro al pubblico degli zagoriani, le critiche vanno messe in conto, anche se , come nel caso delle ultime due domande, sono un po' vaghe. Diciamo che rispondere dando al primo (domanda 19) dell'hater, e al secondo (domanda 20) di volerlo utilizzare come capro espiatorio per la crisi dell'editoria mondiale, facendo sarcasmo, non mi pare il massimo. Forse sarebbe meglio cercare di rispondere nel merito, per quanto possibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Mauro, per quanto mi compete, per correttezza devo osservare che alla risposta 19 Moreno parla in generale degli haters che ci sono in rete, non definendo tale il lettore che ha posto la domanda...

      Elimina
    2. Caro Marco, nella risposta n.19 ho vitato gli haters (che esistono, purtroppo) in relazione a una ipotesi di “insurrezione” (che non ho avanzato io) e non ho neppure attribuito il termine allo scrivente, l’ho usato in generale. Di solito, rispondo in modo che a qualcuno potrebbe sembrare piccato a domande che sono acide ancor di più. Mi pare, anzi, di essere stato meno pungente del mio anonimo interlocutore. Se qualcuno scrive qualcosa, si aspetterà pure che quaLche volta gli si risponda - o si deve soltanto buscarne? Domande cortesi ricevono risposte cortesi, attacchi preconcetti ricevono risposte sempre cortesi ma magari un po’ più fredde. Se tu subissi gli attacchi che subisco io (ritenuto perfino il “distruttore” di Zagor, a dispetto del mio amore pee il personaggio) forse ti meraviglieresti, come tanti mi dicono, della mia calma serafica. Nella risposta alla domanda n.20 non vedo niente di antipatico. Solo che, anzichè vedere riconosciuto quel che faccio, con fatica, per tenere Zagor sulla cresta dell’onda, mi si prospetta la responsabilità di ridurlo a prodotto di nicchia. Il fumetto è già di nicchia, e anzi Zagor è fra i fumetti che lo sono di meno. Per concludere, mi piacerebbe sapere dov’è che, nelle venti domande di questa puntata (domande a cui mi sottopongo senza tirarmi indietro mai) e in tutte le innumerevoli puntate precedenti, io non ho risposto nel merito. Si converrà che nelle domande 19 e 20 non si argomentava su nulla.

      Elimina
    3. Vero, ma quell'invito a saltare la prossima storia perché "Sarà scritta da me" è totalmente fuori luogo, dato che il lettore si lamentava in egual modo del COLOR e della storia di Kandrax, che non è stata scritta da Burattini. Vedo sempre uno strano fastidio a gestire le critiche, che forse è umanamente comprensibile, ma professionalmente un po' meno

      Elimina
  2. Una domanda da porre a Moreno per il prossimo "A Domanda, Moreno Risponde":

    Caro Moreno, sono un lettore di Zagor che ha iniziato da Gennaio di quest'anno, seppur conoscessi di nome la testata da anni. Tutti gli albi che ho letto, e recuperato su consiglio mi sono piaciuti molto, e dal mese di Luglio ho cominciato a prendere anche la Classic Zagor con l'inizio della prima storia con Hellingen. Volevo chiederle, se la collana Classic terminerà con l'ultimo episodio della pubblicazione a striscie di Zagor, o se andrà avanti. Inoltre volevo chiederle se si ha l'intenzioen di farla restare mensile, come io spero, o quindicinale. Grazie in anticipo della risposta e buon lavoro.

    RispondiElimina
  3. Voglio dire una cosa sulla prima domanda. Non ce l'ho con questa in particolare, la prendo a pretesto.
    Ma queste sono le domande che mi fanno impazzire!
    Perché ce ne sono un quantitativo così ogni volta, eh.
    "Ritornerà ?"
    "Farete un seguito di "?
    Ma robe proprio buttate lì a caso eh! Cioè, citano la qualunque. Personaggi inutili e men che secondari, storie insulse, ecc. Eppure c'è qualcuno che chiede "Tornerà?".
    Marco dovrebbe fare un filtro su 'ste domande, secondo me. Con quale criterio? Nessuno, il criterio del dittatore! E' il suo blog e decide lui. Io mi fido della competenza zagoriana di Marco: se fai una domanda che interessa solo te perché di questo personaggio non se ne ricorda nessuno e spesso è bene così, te la casso.
    Infatti Moreno risponde: "Chissà perché, fra tante storie, a te (e magari ad altri) piace ricordare proprio quella."
    E c'ha ragione, cavolo!!! :D :D :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Massimo, tendenzialmente sono d'accordo con te. E sapessi quante ne "casso" di domande sui "ritorni"! Eppure sono sempre tantissime! Allora a volte, anche se sembrano strane, le pongo comunque a Moreno, anche per semplice divertimento... A proposito: nella prossima serie le prime sette domande saranno solo sulle varie richieste di ritorni!!! :-D

      Elimina
    2. Ho visto, mannaggia a loro! :-D
      (Beh, però a questo giro c'è la richiesta del ritorno di Stiletto, allora va bene così, dai... che secondo me lo ha chiesto un certo forumista... ;-) )

      Elimina
  4. Ha in mente di far tornare in scena il Detective Jason White de "Il Dottor Knox" in una storia cittadina nuovamente dalle parti di New York?

    RispondiElimina
  5. Ciao Baltorr,
    Volevo chiedere a Moreno, se ha pensato di proporre la pubblicazione, in un unico volume, di "Zagor le origini", magari aggiungendo alcune pagine di congiunzione tra un albo e un altro... cose che, evidentemente non ha potuto fare per ragioni di spazio, ma che sicuramente avrebbe fatto con piacere.
    Grazie mille!

    RispondiElimina
  6. «mancata partecipazione dei Maddenbrook padre e figlio nell’ultima avventura con Stephan»

    E cosa c'è di strano? Se non ricordo male, i Maddenbrock sono protagonisti della storia "La prova del fuoco", Stephan invece "La notte del diluvio".
    Oppure c'è un altro Stephan?

    Lorenzo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Lorenzo, i due Maddenbrook sono co-protagonisti della storia di Zagor contro Stephan ne "La notte del diluvio".

      Elimina
  7. Caro Baltorr, sono un vecchio lettore zagoriano. Ultimamente seguo con minore interesse il tuo pur eccellente blog: questo profluvio di domande e sequel mi ha un poco seccato. Spiace dirlo ma a dare la stura a questo fenomeno, sia che si tratti di domande ingenue di lettori neofiti o di amabili prese in giro di buontemponi, è stato l 'attacco di "ritornite acuta" che ha colpito il buon Moreno e i suoi collaboratori. Negli ultimi tempi, oltre ai ritorni a puntate dei classici, hellingen e rakosi, lo zagor post nolittiano è stato letteralmente saccheggiato. Neanche i morti riposano in pace, vedi thunderman, mortimer e prima ancora il re delle acquile: una delle rare topiche di boselli assieme alla camomilla di "Veracruz". A questo punto potrebbero tornare anche one eyed jack e bimbo sullivan. Magari sono tutte belle storie, io pur possedendo quasi tutta la produzione zagoriana devo ancora leggerle. In fondo anche con stiletto si potrebbe avere una bella storia: quindi la domanda di cui sopra è per niente peregrina. Ma non sarebbe possibile, chiedo a Moreno, oltre a sequel e ritorni che al limite vedrei bene in una sola collana, leggere in futuro storie tipo "oceano", l'esplorarore scomparso", "viaggio nella paura", "la palude dei forzati", "Huron", "Terranova", le sue storie gialle. Chiaramoci, io sono e sarò eternamente grato a Moreno per la quantità incredibile di belle storie che ci ha regalato. Purtroppo ultimamente sembra interessato a team up vari, darkwood novels ecc. delegando ad altri storie
    che un lettore tradizionale vorrebbe leggere. Perché per esempio non ci ha mai dato la sua versione di fishleg e della golden baby, al di là di qualche comparsata come nell' ultimo mortimer. Forse rappresento una minoranza, ma proprio per questo Zagor, oltre a difendere gay, potrebbe ricordarsi di lettori come me. Grazie per l' ospitalità e lunga vita a Zagor.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro "sconosciuto", inserisco fra le prossime domande da sottoporre a Moreno anche quella parte del tuo intervento che lo riguarda.
      Per quanto mi concerne, spero che continuerai comunque a dare un'occhiata al mio blog di tanto in tanto, nonostante il tuo minore interesse a causa delle domande sui "ritorni"...
      Un abbraccio!

      Elimina
  8. Caro Moreno, dopo aver letto la tua risposta alla domanda riguardante "Oro Maledetto" mi sento di doverti una spiegazione. Quando lessi per la prima volta quel racconto rimasi stupito di come non venne fatto disegnare a Ferri(se non per qualche volto) dando spazio al più umoristico Gamba, e non è un'offesa. Probabilmente lo avrei apprezzato di più con Gallieno ma il fatto di dover per forza variare disegnatori ed ambientazioni mi ha fatto capire che provare l'inconsueto per un fumettista deve essere molto duro ma Gamba ci ha provato e gliene sono grato. Da lì in poi, leggendo storie anche di altre serie, ho sempre pensato alla fatica che può fare qualcuno nel disegnare cose che non sono nelle proprie corde. Inoltre, il personaggio di Sektar, impazzito, potrebve dare spunti per un ritorno. Potrebbe essere tornato normale, od aver finto la mancanza di rotelle. Il suo culto poi non è stato proprio spiegato benissimo, con i suoi "capi" che non hanno mostraro del tutto cosa sanno fare e chi sono veramente. Insomma, amerei davvero poterne leggere un sequel...e non un reboot. È d'accordo?

    RispondiElimina