Il
centosettantatreesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro Mortimer e
il Tessitore, nonché la prima parte della storia “Linciaggio!”.
LA TRAMA DEL RAGNO
Se siete convinti che bastino una corda e un
capestro per fare un impiccato, ebbene, è giunto il momento di ricredersi!
Prendete il caso di un autentico genio del crimine come Mortimer, vecchio
nemico dello Spirito con la Scure: condannato a morte per i suoi molteplici delitti
viene appeso per il collo davanti a decine di testimoni, eppure lo ritroviamo
mesi dopo, vivo e vegeto, a Kingston dove si prepara un attentato ai danni di
Marvin Sykes, candidato alla carica di Governatore. Nel frattempo, qualcuno fa
evadere di prigione Sybil Kant, la bella compagna del criminale.
A ingarbugliare ulteriormente la faccenda, poi,
ci si mette il fatto che l’autore del complotto sembra non essere il redivivo
Mortimer, bensì un altro temibile avversario di Zagor, inopinatamente riemerso dalle
nebbie del passato… Infatti Drunky Duck recapita a Zagor una busta che contiene una
shuriken ninja, che riporta alla mente dello Spirito con la Scure il suo incontro
con il temibile Tessitore, che è ancora latitante e del quale nessuno conosce
la vera identità.
Zagor, Cico e Drunky Duck si recano a Kingston
per indagare; lì incontrano il capitano Malkovich,
che aveva condiviso con lo Spirito con la Scure il suo primo scontro con
Mortimer. Malkovich rivela a Zagor che il Tessitore sta organizzando un attentato
al senatore Sykes
che deve tenere un comizio a Kingston.
In realtà Mortimer non è affatto morto e si
è alleato proprio con il Tessitore (è stato quest’ultimo a liberare Sybil) sia
per tramare ai danni del Signore di Darkwood sia per attentare alla vita del
futuro Governatore.
Quando Cico viene rapito e Zagor si
allontana da Kingston per liberarlo, ha luogo il progettato attentato ma
Mortimer, anziché uccidere Sykes, elimina Malkovich. Non solo Zagor non può far
nulla per evitare l’omicidio ma viene anche catturato da Mortimer che lo
consegna al Tessitore.
Tuttavia il genio del crimine,
inaspettatamente, dà a Zagor la possibilità di fuggire e si allontana a sua
volta con Sybil.
Il signore di Darkwood smaschera il Tessitore: si tratta proprio di Sykes, che
vuole impadronirsi del potere sfruttando la carriera politica! La sua
organizzazione viene smantellata, lui rimane paralizzato e condannato al
carcere a vita.
A chiusura dell’episodio vediamo Mortimer e
Sybil intraprendere insieme una lunga crociera…
Vicenda dalla
trama gialla con impostazione classica, nella quale i vari misteri che si susseguono vengono
sapientemente svelati un poco alla volta, è sicuramente una delle migliori di
questo periodo.
Oltre che il confronto tra
Zagor e i due nemici, colpisce particolarmente il rapporto di “occulta sfiducia”
che lega Mortimer e il Tessitore: entrambi, alla fine, cercano di togliere di
mezzo l’altro e chi la spunta è proprio Mortimer, lucido e geniale quanto
spietato ed astuto.
Il Tessitore, dal canto
suo, sebbene sconfitto, dimostra ancora una volta le sue doti di socuro
cospiratore che solo per un soffio non riesce a scalare i vertici del potere
che gli permetterebbero di avere in mano i destini della Nazione.
Ottimo anche
il recupero che Burattini fa del
personaggio del capitano Malcovich, che riscatta con una morte eroica il
comportamento ottuso che aveva avuto nel precedente incontro con Zagor.
Il finale,
apertissimo per entrambi gli avversari, lascia aperte le porte ad un loro
futuro ritorno (per Mortimer, già avvenuto).
Ottima la
prova di Marco Verni ai disegni il
quale, con un simpatico inside-joke,
ritrae nel volto del Tessitore quello di colui che vent’anni prima l’aveva
creato, Alfredo Castelli.
bellissime entrambe le storie.
RispondiEliminaIl tessitore, secondo me, è uno dei personaggi più riusciti dell'epoca post Nolitta. Ricordo ancora come da bambino restavo appeso di mese in mese per leggere la vicenda, impreziosita dai disegni di Donatelli. E ricordo ancora il senso di non appagamento che ho avuto quando ho letto il finale di quella storia, con il cattivo che la fa franca.
Mi pare che la trama del suo ritorno sia stata ben ordita, anche grazie all'appoggio di Mortimer, degno pari del Villain.
I disegni di Verni sono insuperabili; i colori della CSC fanno risaltare le cromature di luoghi personaggi e natura della storia: bellissimi i colori sugli abiti sartoriali e sulle mises di Sybil....
Un abbraccio e WW la CSC Giovanni 21
Si, indubbiamente la migliore del periodo sorgente misteriosa-neve rossa.
RispondiEliminaInsolito duello a tre e gara a chi è più furbo con un' atmosfera misteriosa e una bella tensione. Personalmente ho leggermente preferito le prime due con Mortimer, ma questa è comunque una bella storia che tiene sempre con il fiato sospeso.
C' è chi ha criticato Burattini per l' utilizzo del Tessitore, però dopo che la sua organizzazione è stata sgominata, penso che dovesse per forza ripartire dal basso e con prudenza. E poi comunque riesce a tenere con abilità e semplicità sotto scacco uno come Mortimer.
"Il tessitore, secondo me, è uno dei personaggi più riusciti dell'epoca post Nolitta."
Già!
"Ricordo ancora come da bambino restavo appeso di mese in mese per leggere la vicenda, impreziosita dai disegni di Donatelli. E ricordo ancora il senso di non appagamento che ho avuto quando ho letto il finale di quella storia, con il cattivo che la fa franca."
Anch' io! ^^ Quando presi "La maschera dell' odio" non vedevo l' ora di avere in mano i successivi albi per vedere come andava a finire! ^^