giovedì 4 giugno 2015

Zagor Collezione Storica a Colori: Doppia minaccia (ZCSC173)




Il centosettantatreesimo numero in edicola oggi contiene la conclusione dell’avventura di Zagor contro Mortimer e il Tessitore, nonché la prima parte della storia “Linciaggio!.




LA TRAMA DEL RAGNO

Se siete convinti che bastino una corda e un capestro per fare un impiccato, ebbene, è giunto il momento di ricredersi! Prendete il caso di un autentico genio del crimine come Mortimer, vecchio nemico dello Spirito con la Scure: condannato a morte per i suoi molteplici delitti viene appeso per il collo davanti a decine di testimoni, eppure lo ritroviamo mesi dopo, vivo e vegeto, a Kingston dove si prepara un attentato ai danni di Marvin Sykes, candidato alla carica di Governatore. Nel frattempo, qualcuno fa evadere di prigione Sybil Kant, la bella compagna del criminale.
A ingarbugliare ulteriormente la faccenda, poi, ci si mette il fatto che l’autore del complotto sembra non essere il redivivo Mortimer, bensì un altro temibile avversario di Zagor, inopinatamente riemerso dalle nebbie del passato… Infatti Drunky Duck recapita a Zagor una busta che contiene una shuriken ninja, che riporta alla mente dello Spirito con la Scure il suo incontro con il temibile Tessitore, che è ancora latitante e del quale nessuno conosce la vera identità.
Zagor, Cico e Drunky Duck si recano a Kingston per indagare; lì incontrano il capitano Malkovich, che aveva condiviso con lo Spirito con la Scure il suo primo scontro con Mortimer. Malkovich rivela a Zagor che il Tessitore sta organizzando un attentato al senatore Sykes che deve tenere un comizio a Kingston.
In realtà Mortimer non è affatto morto e si è alleato proprio con il Tessitore (è stato quest’ultimo a liberare Sybil) sia per tramare ai danni del Signore di Darkwood sia per attentare alla vita del futuro Governatore.
Quando Cico viene rapito e Zagor si allontana da Kingston per liberarlo, ha luogo il progettato attentato ma Mortimer, anziché uccidere Sykes, elimina Malkovich. Non solo Zagor non può far nulla per evitare l’omicidio ma viene anche catturato da Mortimer che lo consegna al Tessitore.
Tuttavia il genio del crimine, inaspettatamente, dà a Zagor la possibilità di fuggire e si allontana a sua volta con Sybil. Il signore di Darkwood smaschera il Tessitore: si tratta proprio di Sykes, che vuole impadronirsi del potere sfruttando la carriera politica! La sua organizzazione viene smantellata, lui rimane paralizzato e condannato al carcere a vita.
A chiusura dell’episodio vediamo Mortimer e Sybil intraprendere insieme una lunga crociera…

Vicenda dalla trama gialla con impostazione classica, nella quale i vari  misteri che si susseguono vengono sapientemente svelati un poco alla volta, è sicuramente una delle migliori di questo periodo.
Oltre che il confronto tra Zagor e i due nemici, colpisce particolarmente il rapporto di “occulta sfiducia” che lega Mortimer e il Tessitore: entrambi, alla fine, cercano di togliere di mezzo l’altro e chi la spunta è proprio Mortimer, lucido e geniale quanto spietato ed astuto.
Il Tessitore, dal canto suo, sebbene sconfitto, dimostra ancora una volta le sue doti di socuro cospiratore che solo per un soffio non riesce a scalare i vertici del potere che gli permetterebbero di avere in mano i destini della Nazione.
Ottimo anche il recupero che Burattini fa del personaggio del capitano Malcovich, che riscatta con una morte eroica il comportamento ottuso che aveva avuto nel precedente incontro con Zagor.
Il finale, apertissimo per entrambi gli avversari, lascia aperte le porte ad un loro futuro ritorno (per Mortimer, già avvenuto).
Ottima la prova di Marco Verni ai disegni il quale, con un simpatico inside-joke, ritrae nel volto del Tessitore quello di colui che vent’anni prima l’aveva creato, Alfredo Castelli.

2 commenti:

  1. bellissime entrambe le storie.
    Il tessitore, secondo me, è uno dei personaggi più riusciti dell'epoca post Nolitta. Ricordo ancora come da bambino restavo appeso di mese in mese per leggere la vicenda, impreziosita dai disegni di Donatelli. E ricordo ancora il senso di non appagamento che ho avuto quando ho letto il finale di quella storia, con il cattivo che la fa franca.
    Mi pare che la trama del suo ritorno sia stata ben ordita, anche grazie all'appoggio di Mortimer, degno pari del Villain.
    I disegni di Verni sono insuperabili; i colori della CSC fanno risaltare le cromature di luoghi personaggi e natura della storia: bellissimi i colori sugli abiti sartoriali e sulle mises di Sybil....
    Un abbraccio e WW la CSC Giovanni 21

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  2. Si, indubbiamente la migliore del periodo sorgente misteriosa-neve rossa.
    Insolito duello a tre e gara a chi è più furbo con un' atmosfera misteriosa e una bella tensione. Personalmente ho leggermente preferito le prime due con Mortimer, ma questa è comunque una bella storia che tiene sempre con il fiato sospeso.
    C' è chi ha criticato Burattini per l' utilizzo del Tessitore, però dopo che la sua organizzazione è stata sgominata, penso che dovesse per forza ripartire dal basso e con prudenza. E poi comunque riesce a tenere con abilità e semplicità sotto scacco uno come Mortimer.

    "Il tessitore, secondo me, è uno dei personaggi più riusciti dell'epoca post Nolitta."

    Già!

    "Ricordo ancora come da bambino restavo appeso di mese in mese per leggere la vicenda, impreziosita dai disegni di Donatelli. E ricordo ancora il senso di non appagamento che ho avuto quando ho letto il finale di quella storia, con il cattivo che la fa franca."

    Anch' io! ^^ Quando presi "La maschera dell' odio" non vedevo l' ora di avere in mano i successivi albi per vedere come andava a finire! ^^

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