Il
centoottantacinquesimo numero, che troverete in edicola domani, contiene la conclusione dell’avventura di Zagor con il giovane David
Rogers, nonché la prima
parte della storia “Il vagone blindato”.
IL VAGONE BLINDATO
Palmer, un professionista del crimine, ha
radunato cinque specialisti: un killer dai nervi d’acciaio, un pellerossa dalla
mira infallibile, uno scassinatore e due ladri di bestiame. Il suo scopo è
quello di compiere un furto senza precedenti nella cittadina di Leyton, nella
Locust Valley, dove si è radunata un’enorme mandria di “longhorns” in attesa di
un compratore, che sta per giungere con il denaro necessario.
Zagor e Cico si trovano lì di passaggio ed
incontrano un vecchio amico, il capitano Durrell, a capo di un piccolo
contingente di militari con il compito di fare da scorta al treno che trasporta
i soldi per l’acquisto della mandria. Grazie a Durrell, Zagor fa la conoscenza
anche di Mister Steel (così soprannominato perché dotato di una protesi di
acciaio al posto del braccio sinistro e di una benda di ferro che gli copre uno
degli occhi), il padrone di mezza Locust Valley e della compagnia ferroviaria.
Durante la notte la banda di Palmer,
provocando uno “stampede” della numerosa mandria per le vie della cittadina,
riesce a rubare il treno col vagone blindato, ma vengono inseguiti da Zagor.
Dopo un furioso scontro a bordo del treno sul quale è riuscito a salire, Zagor
ha la peggio ed i banditi si allontanano credendolo morto.
Giunti nella città fantasma che dovrebbe
fare loro da rifugio, i rapinatori vengono massacrati da un gruppo di uomini
comandati da Fraser, il braccio destro di Mister Steel! La rapina è stata
infatti architettata da quest’ultimo, i cui affari non sono poi floridi come
appaiono. Solo Palmer viene risparmiato, perché anch’egli in combutta con
Mister Steel. Soccorso da Cico, Zagor ritorna a Leyton e si imbatte
fortunosamente in Palmer, riconoscendo in lui uno dei rapinatori della notte
precedente. Scoperto il coinvolgimento di Mister Steel e di Fraser nella
rapina, Zagor e Cico vengono catturati. Zagor però riesce a liberarsi, a
sgominare gli avversari, a recuperare la refurtiva e ad assicurare Mister Steel
alla giustizia.
Le prime
pagine di questa storia tipicamente western di Jacopo Rauch sono di carattere introduttivo, dove l’ambientazione
ed i personaggi vengono delineati molto bene. Particolarmente azzeccate le
figure dei componenti della banda dei rapinatori “specialisti” e quella di
Mister Steel, che fin da subito lascia trasparire qualcosa di poco chiaro nella
sua persona.
Ottima anche
la descrizione della cittadina di frontiera, con tutto ciò che le ruota
attorno: la ferrovia, gli allevatori, etc. Quindi si entra subito nel vivo
della vicenda. La scena dello “stampede” distruttivo per le vie della città è
portentosa.
Molto
movimentato e ben congegnato l’inseguimento dei banditi ad opera di Zagor e lo
scontro sul treno in fuga. Davvero spiazzante il colpo di scena del massacro
nella città fantasma (credo nessuno dei lettori se lo aspettasse). E se il
coinvolgimento di Mister Steel nella vicenda si poteva intuire abbastanza
(troppo caratterizzato come personaggio per non essere un “cattivo”), tuttavia
la scoperta da parte di Zagor del suo ruolo “negativo” non viene lasciata come
semplice colpo di scena ma dà origine ad un susseguirsi di scontri sempre in
crescendo, sino a giungere ad un finale “aperto” (il solo ferimento invece
dell’uccisione dell’avversario lascia aperta la strada per un suo eventuale
ritorno futuro…).
Il giudizio
sui disegni di Gianni Sedioli (qui
alla sua seconda prova sulla serie regolare) è complessivamente positivo. Il
suo tratto essenziale è adatto ad un’ambientazione puramente western come
questa e mi ha evocato in un certo qual modo i disegni del Donatelli ultima
maniera… E scusate se è poco!
Caro Baltorr, ho portato il cell. in vacanza solo per seguire il tuo insostituibile blog. Condivido le tue recensioni. Le ultime storie fino al n. 500 della serie sono tutte molto belle ed avvincenti, con grande respiro narrattivo personaggi ben definiti e colpi di scena. Un caro saluto e buone vacanze a tutti. Giovanni 21
RispondiEliminaP.S. Ci avviciniamo inesorabilmente al n. 187 della CSC....con esso sará la fine della ristampa della serie regolare Zenith?
Troppo buono, Giovanni!!! ;-)
EliminaTi confermo che la serie regolare verrà ristampata fino al n. 500 (187 della Collezione Storica). Di seguito sono previsti 13 numeri che ristamperanno a colori i primi 23 Zagor Special.
Poi si verdrà...
Ciao!!!
Beh, dai, non lamentiamoci....i primi 23 special sono certamente un ottimo risultato....poi se non riprende la serie regolare speriamo si buttino sui maxi...un abbraccio...ciao giovanni21
EliminaNo, no, non lamentiamoci... E prendiamo per buono tutto quello che verrà!
Eliminai ricordi!
RispondiEliminaBelli o brutti che siano, i ricordi sono sempre importanti!
EliminaConcordo....giovanni21
EliminaOrmai davo Rauch quasi come meteora ed è stata una sorpresa rivedere il suo nome dopo 4 anni di latitanza! Ho poi scoperto che da qui in poi fa parte fisso dello staff di Zagor, anche se le sue storie escono con il contagoccie.
RispondiEliminaLa storia è godibile, soprattutto nella prima parte, dove come scritto sopra vengono delineati i personaggi e l' intrigo. La seconda è più veloce e quasi tutta azione e questo secondo me la fa calare un po.
"e il coinvolgimento di Mister Steel nella vicenda si poteva intuire abbastanza (troppo caratterizzato come personaggio per non essere un “cattivo”)"