giovedì 30 novembre 2023

Jacopo Rauch ci porta in trasferta con Zagor

Tra gli albi zagoriani di cui ultimamente è mancata la mia recensione su questo blog, vi sono anche quelli – tutti sceneggiati da Jacopo Rauch – che hanno visto il nostro Zagor prima unirsi al “figlio” del mitico Manetola nella Palude di Okefenokee in Georgia e quindi imbarcarsi con lui alla volta della nolittiana isola di Britannia (disegni dei fratelli Di Vitto); poi abbiamo assistito all’incontro dello Spirito con la Scure con il Capitano Nemo (disegni di Della Monica); infine, tornato sul continente americano, l’eroe di Darkwood si è trovato coinvolto in un’avventura di pirati al fianco di Digging Bill e dell’ex-pirata John Connor (disegni di Venturi).

Ebbene, in merito a questa breve trasferta caraibica ho avuto occasione di leggere nelle scorse settimane un bellissimo articolo dell’amico Cristian Di Clemente pubblicato sul blog “Siamo Agorà” (cui contribuiscono molti autori di uBC Fumetti). Dopo una premessa e una precisa dissertazione sulle grandi trasferte di Zagor, l’autore dell’articolo ha analizzato le tre avventure “rauchiane” apparse sulla Collana Zenith da aprile a ottobre di quest’anno con una serie di considerazioni che mi trovano totalmente d’accordo. Talmente d’accordo che – anziché scrivere una mia recensione – ritengo opportuno sottoporre alla vostra attenzione proprio la disamina fatta da Cristian (che ringrazio sentitamente per l’autorizzazione concessami), che trovate qui di seguito.

In ogni caso, vi consiglio di leggere anche l’articolo completo che potete trovare qui:

https://www.siamoagorà.com/fumetti/zagor-trasferte/

Per aggiungere qualcosa di “mio”, al termine troverete alcuna foto da me scattate alle pagine delle sceneggiature delle prime due avventure, che potrete confrontare con il risultato finale pubblicato sugli albi.

La prima storia (“La leggenda di Manetola”, n.693-696) è purtroppo la sola a concedersi un certo spazio, occupando quasi metà della trasferta, anche perché raccoglie la sfida di fare tornare Zagor e Cico nei luoghi di uno dei “testi sacri” nolittiani, a cui si accosta con grande rispetto per il racconto originale: quel “Libertà o morte” (n.89-92) in cui il popolo dei Seminoles, guidato da Manetola (grande amico di Zagor) andava incontro a un tragico destino sull’isola di Britannia, l’epilogo più sofferto di una storia di Zagor e per il nostro eroe un’esperienza drammatica probabilmente seconda soltanto alla morte dei genitori. Il pretesto è dato dalla comparsa di Chaka, sedicente figlio del condottiero che, a sua volta, ha imbracciato le armi per spingere i Seminoles alla rivolta, ma il cui vero obiettivo è tornare sull’isola per liberare gli ultimi superstiti della tribù di Manetola. La storia si prende tutto il suo tempo per introdurre i vari elementi, in perfetto stile nolittiano, dando così spazio ai dubbi di Zagor sulla propria missione, al suo senso di colpa per essere sopravvissuto all’amico Manetola e al confronto e scontro generazionale con Chaka, a cui darà un’importante lezione di leadership. Ma non solo: c’è anche la grande amicizia che lega Zagor a Cico, e quanto il pancione sia una presenza imprescindibile della serie al fianco del protagonista, capace non solo di strappare un sorriso per tenere alto il morale della squadra ma anche di veri atti di eroismo, salvando a modo suo la situazione quando tutto sembra perduto.

Se la prima storia della trilogia trae la sua forza da una visione complementare dei grandi classici della serie e dallo scavare a fondo nell’essenza dei due grandi amici Zagor e Cico, la seconda (“L’isola degli spettri”, n.696-698) rilancia la capacità della testata di trovare nuovi spunti narrativi nel tempo, facendola in questo caso attingere alla grande tradizione avventurosa letteraria. Zagor incontra così il Capitano Nemo (!), proprio quello originale di Jules Verne, che si rivela una figura perfettamente a suo agio con le caratteristiche della serie. Il tutto avviene grazie alle macroscopiche incongruenze cronologiche contenute nei due celebri romanzi di Verne, che consentono di presentare un tormentato Nemo all’inizio della sua avventura per i sette mari a bordo del Nautilus, compatibile con quello che ne “L’isola Misteriosa” (romanzo ambientato negli anni della guerra civile americana, vale a dire circa tre decenni dopo l’epoca delle storie di Zagor) era un uomo anziano. Un “difetto” della storia è che è troppo breve (due albi appena): l’episodio rappresenta infatti l’atto iniziale di una trilogia, sparpagliata nel tempo e scritta da autori differenti, e non propone pertanto una trama particolarmente epica o grandiosa. Resta comunque una storia godibile: la parte che precede la scoperta del Nautilus, con la crescente suspense che accompagna gli eventi misteriosi che si succedono, è zagoriana sino al midollo e anche l’incontro e lo scontro di vedute dei “due straordinari personaggi”, come recita una bella didascalia, non tradisce le attese. Da sottolineare infatti, in questa trasferta caraibica, il felice utilizzo di quei riquadri narrativi caduti in disuso ma che, insieme ai disegni, possono produrre un risultato combinato superiore alle singole parti… anche in questi tempi di veloce fruizione dei contenuti.

Nel terzo episodio della trilogia (“La Maledizione degli Incas”, n.698-699) la lunghezza scende sotto i due albi, comunque densi di avvenimenti e in cui l’esotismo dell’avventura aumenta grazie a una caccia a un tesoro maledetto. E se si parla di tesori non può mancare Digging Bill, il più avventuroso e ricorrente dei buffi comprimari nolittiani (anche nelle grandi trasferte passate), che con Cico dà vita a gustosi battibecchi, ma in generale tutti i protagonisti buoni, cattivi ed ambigui (come quella simpatica canaglia dell’ex-pirata John Connor, a cui sarò sempre affezionato per avere propiziato il magnifico ciclo africano) sono egregiamente calati nella propria parte.Tra i plus dell’episodio vanno segnalati anche la circolarità tra incipit ed epilogo, che richiamano tutto il fascino, anche macabro, dell’epopea della filibusta.







mercoledì 29 novembre 2023

Tre brevi video di sketches zagoriani e texiani


Cari amici, oggi vi propongo

tre brevi video da me realizzati,

nei quali vedrete

Marco Verni,

Alessandro Piccinelli

e Fabio Civitelli

eseguire degli sketches

rispettivamente

di Cico, del giovane

Tex Willer e di

un Tex più maturo.

Buona visione!


14 Ottobre 2023: Marco Verni disegna Cico al Raduno del Forum SCLS



3 Novembre 2023: Alessandro Piccinelli disegna Tex Willer a Lucca Comics & Games

 


4 Novembre 2023: Fabio Civitelli disegna Tex a Lucca Comics & Games


 


martedì 28 novembre 2023

I monti della solitudine (Zagor Special 37)

Nei pressi del Solitudine Peak, in una zona che i pellerossa ritengono infestata dagli spiriti maligni, Zagor e Cico stanno indagando sulla misteriosa scomparsa di alcune persone. Si imbattono però in alcuni militari che scortano un pericoloso criminale di nome Lowell, e si uniscono al gruppo contro l'insidia dei complici del bandito, decisi a liberare il loro capo...

* * *

Con un po’ di ritardo scrivo una recensione su questo Zagor Special n. 37, uscito nelle edicole all’inizio di ottobre.

Come nello speciale dell’autunno scorso, viene riproposta innanzitutto l’avventura pubblicata originariamente nella serie a striscia denominata “Collana Scure”, disponibile solo in fumetteria e sul sito della Casa Editrice, e pubblicata tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020.

Le caratteristiche della storia scritta da Jacopo Rauch per i disegni di Stefano di Vitto e Raffaele Della Monica sono quelle tipiche delle “vecchie” avventure a striscia: didascalie, disegno di stampo classico, cliffhanger al termine di ogni singolo albetto, consentendoci così un tuffo nei “bei tempi andati”. Tuttavia, è anche capace di coniugare la classicità con la modernità: complessità della trama, un prologo, la presenza (oltre a Zagor e Cico) di vari comprimari (una pattuglia di soldati, i banditi, il “piccolo popolo”, il pellerossa Ombra Silenziosa).

In tal modo la storia può essere apprezzata sia dai lettori più recenti, sia da quelli che hanno conosciuto Zagor nel formato originario o anche da quelli, come me, che lo leggono dal tempo della serie Gigante, quando questa riproponeva le avventure a striscia “rimontate” nel formato bonelliano.

Le altre tre storie brevi contenute nello Speciale hanno il pregio di presentare al grande pubblico delle avventure di difficile reperibilità nel loro formato originale (la prima venne presentata sull’album di figurine di Zagor del 2016, la seconda in un albetto realizzato da Forum ZTN e distribuito in occasione della manifestazione Etna Comics 2012 e la terza apparsa originariamente sul n. 11 della rivista SCLS Magazine (e sceneggiata su un testo di Moreno Burattini, dal mio amico e forumista Stefano Bidetti).

Insomma, anche questa volta un albo Speciale dai contenuti, per un verso o per un altro, veramente “speciali”!

Qui di seguito trovate l’elenco di tutte le storie contenute nel volume con l’indicazione del titolo e degli autori:

I monti della solitudine

testi di Jacopo Rauch

disegni di Raffaele Della Monica, Stefano Di Vitto

Mo-hi-la, la palude maledetta

testi di Moreno Burattini

disegni di Walter Venturi

La strega

testi di Moreno Burattini

disegni di Marco Verni

La capanna nella palude

soggetto di Moreno Burattini

testi di Stefano Bidetti

disegni di Marcello Mangiantini

 

giovedì 23 novembre 2023

Le storie di Drunky Duck (Zagor Più 11)

Questo nuovo numero della collana Zagor Più presenta per la decima volta il format ormai famoso noto come “I racconti di Darkwood”: una serie di brevi avventure racchiuse da una storia “cornice” che funge da incipit, raccordo e chiusura. Il titolo complessivo di questo albo è Le storie di Drunky Duck.

Sotto una sempre dinamica copertina di Alessandro Piccinelli troviamo quattro storie brevi narrate dal simpatico postino ubriacone del titolo, accolto attorno al bivacco di una carovana di coloni condotta da Randy, un’antipaticissima guida (e questa caratterizzazione troverà il suo perché alla fine della storia cornice), accampatasi per la notte nella foresta di Darkwood. Ascolteremo il nostro postino narrare dell’uccisione di Cico da parte di Zagor (!!!), di una spietata bounty killer chiamata Verna, di una dolcissima bambina rimasta orfana per colpa di un gruppo di banditi e di un vecchio trapper davvero indomito… Come sempre, il protagonista principale delle avventure è - naturalmente - lo Spirito con la Scure.

* * *

Iniziamo dalla “storia cornice” scritta da Moreno Burattini, nella quale Drunky Duck allieta i membri della carovana con i suoi racconti, che vede alla fine un intervento in prima persona di Zagor che risolve una situazione che (all’insaputa di tutti) sarebbe potuta diventare davvero pericolosa… I disegni, di stampo classico, sono dell’ormai “collaudato”, e a mio parere sempre più bravo, Stefano Voltolini.

Il primo racconto narrato da Drunky Duck, “La follia di Zagor, spiazza davvero i lettori (che comunque possono ovviamente presumere che l’omicidio di Cico da parte dell’amico nasconda un “trucco”) per buona parte della narrazione. Il bello è scoprire come lo sceneggiatore riesca a motivare la morte di Cico che appare davvero reale! I testi sono sempre di Moreno Burattini mentre i disegni sono affidati agli Esposito Bros, ormai completamente a loro agio con le avventure dello Spirito con la Scure.

La seconda storia, “Il segreto di Verna, vede l’esordio zagoriano sia dello sceneggiatore Davide Rigamonti che della disegnatrice (dal tratto molto moderno) Elisabetta Barletta e vede Zagor impegnato a salvare la vita di un uomo innocente da una bounty killer che nasconde un segreto alquanto singolare… Un personaggio davvero interessante che sarebbe bello vedere ancora in futuro.

La visione dell’acqua di Alessandro Russo (che pare ormai ritornato in pianta stabile su Zagor, e - aggiungo io - con delle prove davvero ottime) è a mio parere la storia più bella del volume. Il personaggio della bambina Dorothy è poetico e commovente. Inoltre, a me le storie che lasciano in sospeso la possibilità che un evento “fantastico” possa essersi effettivamente avverato piacciono molto… Ai disegni troviamo il bravo Max Bertolini, con tavole dotate di molti chiaroscuri che rendono bene la vicenda che si svolge tutta in notturna.

Chiude il volume “Il trapper francese” di Giovanni Eccher, anch’essa molto bella. La vicenda in sé è abbastanza classica (Zagor dà la caccia a un criminale fuggitivo) ma davvero interessante è la figura dell’uomo a cui è dedicato il titolo della storia, una anziano trapper che svolgerà un ruolo risolutivo nella vicenda e si scoprirà essere nientemeno che un ex ufficiale dell’esercito napoleonico! I disegni di Gino Vercelli (un veterano della serie Martin Mystère, qui alla sua prima prova zagoriana), rudi e “sporchi”, non sono proprio in linea con il consueto tratto dello Spirito con la Scure ma hanno la loro ragione d’essere in un racconto come questo.

* * *

In conclusione, anche questa volta il mio giudizio sui “Racconti di Darkwood” contenuti nel volume è nel suo complesso sostanzialmente positivo, nonostante molti critichino le storie brevi e preferiscano quelle di maggior respiro. Sarà che ultimamente ho meno tempo per leggere, ma mi trovo sempre più a mio agio nell’affrontare “short-stories” che non avventure che si dilungano per mesi… Vedremo cosa ne penserò del prossimo ritorno di Supermike che ha tutte le premesse per diventare la storia zagoriana più lunga di tutti i tempi…

 



giovedì 9 novembre 2023

Fotografie da Lucca Comics & Games 2023 (e tante anticipazioni zagoriane)

Dopo una “lontananza” di 12 anni, venerdì, sabato e domenica scorsi sono tornato a Lucca Comics & Games!

Dalle narrazioni ascoltate da amici che avevano partecipato alle ultime edizioni, ero un po’ intimorito dalla bolgia di gente che avrei dovuto affrontare: in realtà, non so se per caso o complice il maltempo, in realtà la manifestazione è stata “vivibile” o comunque non più caotica di come me la ricordavo.

Ho naturalmente scattato centinaia di fotografie in giro per le strade della bella cittadina toscana, aggirandomi tra i vari padiglioni. Ma non preoccupatevi: non ho intenzione di postarle tutte! Tenuto conto degli interessi della maggior parte degli utenti del mio blog, qui di seguito potrete vederne alcune scattate soprattutto nel corso degli eventi organizzati dalla Sergio Bonelli Editore (con una particolare preponderanza per quelle relative alla conferenza dedicata al nostro Zagor, con tante interessanti anticipazioni).

E allora, andiamo a incominciare!

Venerdì 3 novembre, ore 14.30

Fotografie dalla conferenza

Tex compie 75 anni!

tenutasi presso la

Chiesa di San Giovanni

Arrivano i partecipanti:

dapprima Claudio Villa e Alessandro Piccinelli

…raggiunti poi da Fabio Civitelli e

Giorgio Giusfredi (di spalle)

Inizia l’incontro introdotto da

Michele Masiero (direttore editoriale della SBE)

che ha raccontato del ritrovamento

delle tavole inedite della storia “Ombre di Morte

disegnata da Sergio Tarquinio

su sceneggiatura di Gianluigi Bonelli.



La conferenza è proseguita presentando

a 360 gradi il presente e il futuro di Tex,

con l’intervento a vario titolo di tutti i partecipanti

(il video dell’incontro lo potete già trovare sul canale

YouTube della Bonelli)

Fabio Civitelli

Giorgio Giusfredi

Giorgio Giusfredi

Claudio Villa

Claudio Villa

Alessandro Piccinelli

Alessandro Piccinelli

Intervento di Pasquale Ruju

Venerdì 3 novembre, ore 16.00

Firmacopie di Alessandro Piccinelli

Presso il PalaBonelli.

 Qui mi sono fatto fare uno sketch

dal buon Alessandro sul volume

Bandera! Tex Willer incontra Zagor



Venerdì 3 novembre, ore 17.30

Fotografie dalla conferenza

Le novità dal mondo di Zagor

tenutasi presso la Chiesa di San Giovanni

con la partecipazione di Moreno Burattini,

Alessandro Piccinelli, Luca Del Savio

(redattore capo centrale della SBE) e

Alberto Rigoni (responsabile della comunicazione LC&G)




Si è parlato, naturalmente, del numero 700

di Zagor “La foresta dei destini incrociati

Poi abbiamo assistito all’unboxing

della Zagor 700 Box con l’aiuto

della youtuber Silvia




Quindi si è passati alla presentazione

a video di alcune tavole delle

prossime storie di Zagor:


Il prossimo Zagor Color con Virginia Humboldt

Lo Zagor Più “Le storie di Drunky Duck

che contiene, tra gli altri, un episodio

in cui Zagor uccide Cico!!!

I numeri di dicembre e gennaio

della serie regolare con “Il passato di Jenny


Supermike” esordirà invece a febbraio

e ci terrà compagnia fino a luglio


Quindi seguirà una storia disegnata

da Gianni Sedioli, molto, molto “piovosa”

In lavorazione ci sono poi altre belle storie:


una realizzata da Giuliano Piccininno

come autore completo


una scritta da Luca Barbieri

e disegnata da Emanuele Barison

per il primo Zagor Più dell’anno prossimo

una scritta da Alessandro Russo

e disegnata da Walter Venturi

con il ritorno del fachiro Ramat

su in prossimo Zagor Color

(forse agosto 2024)

una storia disegnata da Marcello Mangiantini

che vede il ritorno del folle Basileus

de “La montagna degli dei”, per l’occasione

presentata dal suo sceneggiatore

Stefano Fantelli




Poi alcune storie brevi destinate agli Zagor Più

della serie “I racconti di Darkwood”:


una scritta da Giovanni Eccher

e disegnata da Cristiano Spadavecchia


una scritta da Moreno Burattini

e disegnata da Patrizia Mandanici


e una scritta da Moreno Burattini

e disegnata da Fabrizio De Fabritiis

Al termine dell’incontro non mi sono

lasciato sfuggire un selfie con il nostro caro Moreno!

Sabato 4 novembre, ore 11.30

Fotografie dalla conferenza

Sergio Boneli Editore. Uno sguardo al futuro.

Le novità editoriali e multimediali

tenutasi presso il Teatro del Giglio

L’incontro, condotto da Michele Masiero,

ha presentato varie inziative della Casa Editrice,

a volte anche con la presenza sul palco di autori bonelliani

Tex con Fabio Civitelli e Claudio Villa


Zagor

Dylan Dog con Barbara Baraldi

Il volume “Viaggio notturno” con Vanna Vinci

Il volume “Riflesso perfetto” con Mattia Surroz

Il volume “Fondazione Babele” con Marco Nizzoli

Eternity” con Alessandro Bilotta

vincitore del premio Gran Guinigi come miglior fumetto seriale


Le iniziative editoriali di Nathan Never e Martin Mystère

in collaborazione con l’astronauta ESA Luca Parmitano

e l’Agenzia Spaziale Italiana



La miniserie “Dragonero e Conan il Barbaro

La nuova stagione del cartone animato “Dragonero - I Paladini

e “Martin Mystère - The New Animated Series



Martin Mystère con Alfredo Castelli

Il nuovo fumetto Mr. Wolf

La Pigotta di Julia dell’UNICEF

Julia con Giancarlo Berardi

Sabato 4 novembre, ore 18.00

Firmacopie di Fabio Civitelli

Presso il PalaBonelli.

 Qui mi sono fatto fare uno sketch

dal grande disegnatore texiano sul volume

La fonte della giovinezza


Ecco a voi, ora, alcune foto “ravvicinate”

con vari autori Bonelli:

Alessandro Piccinelli

Barbara Baraldi

Claudio Chiaverotti

Fabio Civitelli

Giancarlo Berardi

Luigi Mignacco

Moreno Burattini

Roberto Recchioni

Qui sotto, alcuni dei miei acquisti





Pr concludere, un’ultima foto scattata nella giornata di

Domenica 5 novembre, che ho dedicato

alla visita della città di Lucca con i miei famigliari

e nel corso della quale ho fortunosamente

incontrato un altro disegnatore zagoriano:

il grande Gianni Sedioli!!!