L'anno nuoivo è ormai iniziato...
Le anticipazioni sulla programmazione zagoriana sonoi state date...
Cosa manca ancora???
Ma le risposte di Moreno Burattini
alle vostre
domande, naturalmente!!!
Ecco quindi a voi
la quattodicesima puntata di
“A domanda… Moreno risponde”!
Ne approfitto per
invitarvi ad inviare sempre nuovi quesiti…
Come di consueto,
una volta raggiunta quota 20
provvederò a
“girarli” al nostro caro sceneggiatore!
1 – Caro Moreno, quale programma utilizzi per scrivere le tue
sceneggiature?
Se
intendi il programma di videoscrittura, utilizzo Microsoft Word versione per
Mac. Se intendi un programma che scrive tutto lui dopo aver inserito i dati
essenziali della storia, consigliamene uno tu.
2 – Caro Moreno, riusciranno mai a fare un film su Zagor?
Perché
no? Diciamo che sarà uno dei più difficili da realizzare, quando qualcuno si
cimenterà. Ma hanno fatto film su qualunque cosa, si può sperare anche in uno
su Zagor.
3 – Dato che Zagor
ha conosciuto Charles Darwin, sarebbe possibile un coinvolgimento dello Spirito
con la Scure nelle Isole Galapagos dove lo studioso ha ideato la sua teoria
sull'evoluzione?
Zagor ha
incontrato Charles Darwin in Cile, poche settimane prima che lo studioso
sbarcasse nelle Galapagos, procedendo con il Beagle la navigazione verso Nord.
Il nostro eroe invece era diretto a Sud, tant’è vero che ha raggiunto prima la
Terra del Fuoco (dove ha vissuto un’avventura con dei notevoli agganci
darwiniani), poi l’Antartide. In seguito lo Spirito con la Scure è tornato a
Darkwood via Oceano Atlantico, mentre il naturalista ha completato la circumnavigazione
del globo via Oceano Pacifico. E’ impossibile che abbiano potuto incontrarsi di
nuovo alle Galapagos. Va detto che, leggendo il diario di viaggio di Darwin, si
capisce come la teoria dell’evoluzione stesse maturando nella mente dello
scienziato inglese già da tempo, e che la fauna delle isole ecuadoriane abbia
solo confermato le sue teorie. I dialoghi fra Darwin e il comandante Fitzroy
nella storia da me scritta qualche anno fa, rispecchiano da vicino quanto lo
studioso scrisse nel suo diario.
4 – Hellingen è prigioniero nella base di Altrove, il professor
Ludwig Richter è probabilmente vivo. Così entrambi sono disposti ad allearsi un
giorno per scontrarsi con Zagor. Non sarebbe interessante vedere questa
avventura: Zagor, Cain, Dexter Green e Altrove CONTRO professor Hellingen e
professor Richter? Grazie, Moreno!
Sarebbe
interessante sì.
5 – Caro Moreno, quando
vedremo il ritorno di Christopher, il ragazzo con poteri paranormali?
Molto presto. Entro
l’anno in corso, il 2020.
6 – Caro Moreno, parlando di nuovi disegnatori su Zagor, sbaglio o
in un recente passato era stato detto che sarebbe tornato Devescovi?
Franco Devescovi ha realizzato una storia breve di 40 tavole per la serie “I
racconti di Darkwood” e attualmente ne sta disegnando una seconda.
7 – Nonostante abbia letto che Sergio
Bonelli la considerasse la sua storia più “brutta”, Il Fante di Picche a me è sempre piaciuta. Ora, poiché nel mondo
dei fumetti nessun personaggio muore mai davvero, sarà possibile rivedere in
futuro questo villain?
Possibile
è possibile, basterebbe avere una buona idea che non sia una semplice
riproposta di quanto già visto nella prima apparizione.
8 – Caro Moreno, per quando è prevista l’agognata trasferta Europea
di Zagor? È ipotizzabile una data? Grazie.
Certamente.
Subito dopo il numero del Sessantennale. Quindi, luglio 2021.
9 – Caro Moreno, si era parlato di una storia con il ritorno
dell’Arciere Rosso. Che fine ha fatto?
E’ in
attesa di pubblicazione. Abbiamo molte giacenze e c’è un po’ di coda sulla
strada dell’edicola.
10 – Tutti noi, qualsiasi lavoro facciamo, ai nostri tempi siamo
valutati per i risultati che portiamo, specialmente se abbiamo un certo livello
di responsabilità, per cui mi viene da pensare che il curatore di una rivista o
di un fumetto sia giudicato sull’unico parametro oggettivo, ossia le vendite.
Come è possibile dunque che ogni volta che si affronta il discorso con Moreno,
ma non solo, la risposta sia evasiva, le informazioni sui numeri sempre datate
e vaghe... C’è forse un obbligo di riservatezza? Non credo possibile che il
curatore della serie non sia informato e valutato puntualmente sui numeri...
Tutte le altre considerazioni mi paiono chiacchiere che si fondano su
valutazioni soggettive. Chi mai può decidere se una storia sia bella o brutta?
Anche il
dato delle vendite, di per sé, non è indicativo. Non penso esistano riviste a
fumetti o collane di libri che, valutando in numeri assoluti il venduto di
dieci o venti anni fa rispetto a quello di oggi, abbiano guadagnato lettori (se
uscivano allora ed escono ancora). Se il mercato cala del 10% su base annua, in
generale, e una certa testata perde solo il 5%, è un risultato positivo o un
risultato negativo, per un curatore? Non credo si possa far niente per
recuperare le posizioni perdute, se in Italia chiudono (come chiudono) cinque
edicole al giorno. Si può solo cercare di contenere le perdite, di fronte al
mondo che sembra aver smesso di leggere. Non si pensi che i lettori che non
comprano più libri e fumetti leggano eBook. Gli eBook sono stati un fallimento,
i dati parlano di una incidenza minima sul fatturato. I lettori che non
comprano più libri e fumetti, hanno smesso di leggere. Così come i clienti di
una edicola che chiude: non vanno all’altra edicola più vicina. No, smettono di
andare in edicola. Non lo dico io, lo dicono le statistiche. Quindi, prima di
accusare un certo editor o un certo autore di aver fatto calare le vendite di
una testata, bisogna considerare quanto sono calate le vendite complessive di
tutto il settore e farci un ragionamento sopra. Se proprio si vuol valutare sui
meri numeri del venduto il mio operato di curatore dal 2007 a oggi, chiediamoci
quante testate sono chiuse nel frattempo, e quanto vendono le dirette
concorrenti. Ciò premesso, per mia indole non chiedo di controllare i dati di
vendita. Se insistessi per vederli, certamente lo otterrei; ma perché dovrei
voler venire condizionato da un trend generale assolutamente negativo? Meglio
agire secondo ciò che mi dice il cuore, assecondando l’intuito. Più o meno una
volta l’anno facciamo una riunione in Bonelli per fare il punto della
situazione, e mi viene mostrato com’è il trend. Di solito si tratta di dati
confortanti, almeno rispetto all’andamento del settore. Uscendo dalla riunione,
ho dieci progetti nuovi che mi sono stati affidati, alcuni proposti da me,
altri suggeriti dalla direzione: mi dimentico i dati di vendita e comincio a
lavorare. Dello scorso anno ricordo solo che ci sono stati dei picchi notevoli
con l’albetto di Jovanotti e l’omaggio del numero zero di Tex Willer, poi
riassorbiti. Rispetto ai quei picchi, abbiamo perso. Però, l’arrivo di nuove
collane come Zagor Classic e Le Origini ha portato a un aumento del
fatturato. Restiamo attorno alle trentamila copie, un pochino meno. Nel 2021 i
festeggiamenti del Sessantennale ci faranno risalire. Infine, resta l’obbligo
per ogni collaboratore di una società, di non divulgare dati aziendali: c’è
scritto anche nel nostro codice etico. Perciò, un minimo di vaghezza è
deontologica.
11 – Fra i disegnatori che più mi piacerebbe vedere all'opera su
Zagor figura Darko Perovic, il
bravissimo disegnatore di Magico Vento e Adam Wild (e svariate altre cose). Che
possibilità ci sono di vederlo arruolato anche solo per una storia breve? Poi
si sa che da cosa nasce cosa…
Sono un
ammiratore di Darko, e volentieri lo
vedrei alle prese con Zagor. Lui però non si è mai fatto avanti, e io non gli
ho mai chiesto nulla, anche perché sono sempre di più i disegnatori, anche
illustri, che si propongono, e finché sarà possibile cerchiamo di fare degli
esperimenti. Non riusciremo però, di certo, a far spazio proprio a tutti.
12 – I Color
Zagor fin dalla loro prima uscita hanno avuto una caratterizzazione
differente rispetto alle altre collane. In ogni storia si narrava qualcosa sui
personaggi del microcosmo zagoriano. Witiko, l’ultimo Color invece mi ha lasciato un po’ deluso. Doc Lester è stato
utilizzato più come comparsa che per caratterizzarlo meglio. In definitiva, non
vorrei che la collana dei Color Zagor
si trasformasse in uno speciale a colori, perdendo la sua formula originaria.
Cosa mi puoi dire in merito, caro Moreno?
Considerando che il passato di Doc Lester è già stato
scandagliato e che quindi non c’era altro da aggiungere, a volte ci possono
anche essere, in un fumetto seriale, episodi in cui un certo personaggio
compare per ricordare che c’è e far colore nel microcosmo della testata (e
grazie ad alcuni divertenti scambi di battute fra il dentista e Cico, il colore
c’è stato). Anche nella vita reale a volte certe persone attorno a noi a volte
sono al centro della nostra attenzione, altre volte restano più in secondo
piano. Capisco comunque il senso della tua critica, ma mi pare di poterti
tranquillizzare facendoti notare che se un albo ogni tanto ti lascia “un po’
deluso” non significa che una certa collana sia destinata al tracollo. Abbiamo
rispettato quasi sempre le premesse e le promesse, continueremo a cercare di
farlo, perdonaci se una ciambella non riesce col buco. Il prossimo Color ti piacerà di più.
13 – Tempo fa, nel romanzo di Morosinotto,
mi era sembrato di capire che Ayane fosse destinata a prendere il posto di
Shyer. Per questo chiesi a Moreno come fosse possibile, visto che altrove lui
stesso aveva spiegato che a succedere a Shyer era stata in realtà Jayla, la
sciamana apparsa ne Il ponte
dell’arcobaleno. Moreno mi rispose che non avevo interpretato
correttamente, in quanto il romanzo non affermava affatto questo, e che Ayane
era destinata in realtà a tutt’altro destino. Però, in Zagor - Le origini, sembra invece che sia proprio lei a sostituire
Shyer. Come mai?
In Zagor - Le Origini ho deciso di
accettare la versione di Morosinotto,
piuttosto che contraddirla, e rileggendo il finale del romanzo mi pare proprio
che non ci siano dubbi sul fatto che Ayane prenda il posto di Shyer. Il
problema deriva dal fatto che a Morisinotto
serviva un personaggio come Ayane, a cui si deve peraltro il nome “Spirito con
la Scure” dato al nostro eroe, e dunque l’ha inserito avendo fatto,
evidentemente, altri ragionamenti sull’enigmatica figura di Jayla (in pratica
ha deciso di ignorarla). Figura, peraltro, su cui neppure Boselli sembra avere le idee chiare. Allo stato attuale delle cose la sostituta di
Shyer è Ayane. Esiste però una seconda sciamana, Jayla, che sembra essere una
sorta di “guardiana” del Ponte dell’Arcobaleno. Forse è proprio una figura
magica legata all’essenza del ponte stesso. In una storia futura cercheremo di
sciogliere i dubbi in proposito.
14 – Volevo chiedere a Moreno se ha mai sviluppato una sua idea
personale su cosa in realtà ha fatto Shyer per sconfiggere gli Unktehi, anche
se, chiaramente, penso che la spiegazione non sarà mai data in versione
ufficiale.
Che la
spiegazione non sarà mai data, non lo so. So che non è fondamentale per la storia.
Shyer è depositaria di un antico sapere. Ha una missione da compiere, che le
costerà la vita (il prezzo da pagare). Sa lei cosa fare, come farla, quando
farla. E’ come se tu volessi sapere gli ingredienti di un filtro magico:
difficilmente in un fumetto l’autore ti spiegherà esattamente quali sono. Basta
che funzioni.
15 – Nel complimentarmi con l’idea della formazione circense nel n.
2 di Origini (in effetti quello che
fa Zagor tra gli alberi va ben oltre le semplici capacità fisiche, ma è più in
linea con un allenamento specifico e direi artistico, da trapezista, lanciatore
di coltelli e di scuri, e aggiungerei anche un certo gusto per la teatralità),
mi ha colpito molto la figura di Manuel. Sopratutto nel look a me ha ricordato
Sandokan: leggendo i romanzi di Salgari ho sempre avuto l’impressione che Nolitta si sia fortemente ispirato alla
Tigre per certe caratteristiche del suo Zagor. È la stessa ispirazione che ha
avuto Burattini o è solo una mia suggestione?
Sicuramente
nella creazione di Zagor sono confluiti tanti elementi. I più riconoscibili
sono senza dubbio Tarzan e l’Uomo Mascherato. Ma di certo Salgari ha influito
nell’immaginario nolittiano come in quello di tutti i lettori di decine di
generazioni. Manuel è un personaggio dalle grandi potenzialità, perché tutto
sommato si vede poco ma lascia il segno.
16 – Caro Moreno, probabilmente hai già risposto a questa domanda,
ma non ne sono sicuro: quando inizierà la cosiddetta trasferta in Europa? Zagor
sarà accompagnato solo da Cico o da qualche altro personaggio?
Sull’inizio
della trasferta europea ho appena risposto; riguardo al resto, ci sarà solo
Cico. Ma in Europa il nostro eroe ritroverà vecchi amici e nemici.
17 – Caro Moreno, nei prossimi numeri vedremo Cico innamorato?
No, ma in
compenso molte gag con Cico dongiovanni (per amore o per interesse) compaiono
nell’antologia Io sono Cico, a
dimostrazione di come a Nolitta
piacesse scherzare su questo tema.
18 – Nella prossima trasferta in Europa Zagor incontrerà altri
“volti noti” oltre a Frida Lang, il barone Bela Rakosi e Ylenia Varga?
Direi
proprio di sì.
19 – Caro Moreno, quando vedremo Zagor in un'avventura con i
Vichinghi? Grazie!
E’ in
lavorazione, scritta da Jacopo Rauch.
20 – In Zagor - Le Origini,
Moreno ci ha svelato alcune cose che non conoscevamo sul passato del nostro
eroe come l'esperienza col circo Bloom e l’allenamento con il trapezista Manuel
che gli ha insegnato a volare di ramo in ramo. Ma non sappiamo chi è stato a
insegnarli a usare con tanta precisione la pistola, visto che Wandering Fitzy
non amava le armi da fuoco. Può essere lo spunto per un'altra storia questo?
Può
essere, però diciamo che i circensi gli possono aver insegnato un po’ di tutto.