lunedì 31 luglio 2023

Ma… le risposte di Moreno?!?

Da qualche tempo a questa parte, alcuni frequentatori del blog hanno cominciato a domandarmi perché le puntate della rubrica “A domanda… Moreno risponde” sono divenute meno frequenti che in passato.

A ben guardare, le cose non stanno proprio così e ritengo che la domanda nasca semplicemente da una falsa percezione generata dagli anni del Covid-19. Mi spiego.

Nelle intenzioni iniziali, mie e di Moreno Burattini, la rubrica avrebbe dovuto avere una cadenza bimestrale (tutt’al più mensile, nel caso in cui il curatore di Zagor avesse potuto dedicarvi un po’ più di tempo).

Se andiamo a verificare la frequenza delle apparizioni di questa rubrica, possiamo vedere che nel 2018 (anno della sua inaugurazione) la stessa ha avuto sette puntate, nel 2019 sei, nel 2020 e 2021 quindici ogni anno, nel 2022 nove.

Pertanto, la tabella di marcia inizialmente prefissata è stata abbondantemente mantenuta e solo - come accennavo - negli anni della pandemia (quando evidentemente anche Moreno aveva più tempo a disposizione per rispondere) la rubrica ha addirittura superato la frequenza mensile.

Domani pubblicherò la 55esima serie di domande (la terza del 2023) e, considerato che ci troviamo alla fine del mese di luglio, direi che siamo abbastanza in media con le annate che possiamo considerare “normali”, anche se non nego che qualche ritardo ci sia stato a causa di vari impegni ed imprevisti.

Per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, aggiungo, poi, che le vostre domande non sono affatto diminuite. Attualmente sono già complete le serie da 56 a 58 (ciascuna, lo ricordo, di 20 domande) e la 59 ha già raggiunto quota 14.

Quindi non preoccupatevi: la rubrica è in buona salute e prosegue la sua corsa… lenta ma costante.

Vi aspetto domani su queste stesse “pagine”!

 


mercoledì 26 luglio 2023

Braccati! (Zagor Gigante 696bis)

In una villa ai confini di  Darkwood, lo spietato Luther Keenness, appena uscito di prigione, uccide il padre di Connie Mc Murray, dopo avergli fatto aprire la cassaforte. Lo uccide perché in passato era stato suo complice in alcune rapine e infine traditore, passandola liscia mentre egli era finito in prigione.

Connie riesce a scappare dalla casa rubando il suo cavallo. Riunita la sua banda, Luther si mette a caccia della ragazza certo di essere stato riconosciuto.

Zagor si imbatte in Connie che gli racconta l'accaduto, informandolo di essere inseguita da Luther e dai suoi uomini perché considerata una testimone pericolosa. Per acciuffare la ragazza, Luther conta sull’appoggio anche di una banda di pellerossa.

Zagor e la ragazza vengono così braccati dagli indiani e dai banditi, ma ottengono l’aiuto di Tonka e di Cico.

La trama qui sopra riportata, ripresa dalla presentazione dell’albo sul sito della SBE, dice già tutto della storia (tranne il fatto che, come di prammatica, Zagor riuscirà a risolvere la situazione).

Storia piacevole, nella più classica tradizione zagoriana, di pura azione ed avventura, dal ritmo incalzante: non a caso in rete ho letto recensioni positive soprattutto da parte di lettori della vecchia guardia.

La vera novità è rappresentata dal fatto che l’autore del soggetto, della sceneggiatura e dei disegni è un’unica persona, uno dei pilastri zagoriani da ormai quasi trent’anni a questa parte: Raffaele Della Monica. Questa “unicità” di autore completo sulle pagine di Zagor non si verificava dagli anni ’60. allorché Gallieno Ferri sceneggiò e disegnò sette delle prime avventure del personaggio.

Vignetta da pag. 10

La proverbiale cura certosina di Della Monica la ritroviamo anche in questa storia, con disegni ricchi di dettagli: bello l’incipit sotto la tempesta, dal tocco molto gotico; vignette particolareggiate (sia nel ritrarre gli interni - ad es. nella casa all’inizio del racconto o nel conestoga a pag. 45 -, sia negli fondi e nei paesaggi, sia infine nella caratterizzazione dei personaggi); Connie è ritratta con femminilità e a tratti anche con sensualità (tuttavia, in alcune vignette risulta un po’ troppo mascolina, vedi pagg. 10 e 28); le espressione facciali di Cico sono molto azzeccate.

Vignetta da pag. 49

Nella vicenda sono anche presenti alcuni topoi zagoriani, come la pepita d’oro per pagare il traghettatore, l’eroe legato al palo della tortura con le squaws che lo bastonano per punirlo della morte dei loro uomini, il duello con il campione della tribù, il riconoscimento del suo coraggio da parte del capo pellerossa (anche, qui, però, un piccolo appunto: siamo comunque nei dintorni di Darkwood… possibile che i Blackfeet non conoscano lo Spirito con la Scure?!?).

Insomma, pur nella sua inevitabile brevità di sole 94 pagine, una storia niente male e che non annoia.

Vignette da pag. 90

Devo però chiudere questa recensione con un punto dolente (almeno a livello personale).

Può essere che alla maggior parte dei lettori sia passata inosservata, anche se in rete ho trovato almeno un paio di persone che l’hanno fatta notare, ma l’esclamazione (che qui non voglio riportare) proferita da uno della banda di Luther a pag. 90, - così come pronunciata - rasenta la blasfemia.

Per quanto “realisticamente” plausibile in quel contesto, e probabilmente molto usata anche su altri fumetti, a me personalmente ha dato molto fastidio e mi è davvero spiaciuto leggerla su un albo di Zagor. Un conto è quando il nome di Dio, di Gesù o della Madonna viene usato da un personaggio a fumetti come invocazione d’aiuto (“Dio mio!”, “Signore Onnipotente”, “Santa Vergine di Guadalupe”), un altro quando viene utilizzato per imprecare.

Da me interpellato sulla questione, Moreno Burattini mi ha rassicurato sul fatto che non vi è stato alcun intento blasfemo e che, peraltro, Raffaele Della Monica ha fama di essere un buon cattolico e proprio di recente ha realizzato una tela di grandi dimensioni con soggetto sacro per la chiesa della sua parrocchia.

Comunque sia, questo genere di imprecazione la ritengo una caduta di stile che spero non si ripeta più sul mio fumetto preferito.

Ditemi anche voi nei commenti che ne pensate… Sono io che esagero? Possiamo discuterne.

 

lunedì 24 luglio 2023

Nuvole a Montereggio (con Zagor…) (22.07.2023)

Montereggio è una frazione del comune di Mulazzo (MS), in Toscana. Il borgo sorge nel cuore della Lunigiana ed è posto in posizione strategica in quanto controllava la via che attraverso il valico dei Casoni congiungeva la valle del Magra alla via Francigena ed al mar Ligure.

È detto anche “paese dei librai”, e deve il suo epiteto alla presenza di venditori di almanacchi e libri che stagionalmente si spostavano in Italia e anche all’estero. Alcune famiglie di librai provenienti da Montereggio si stabilirono in varie città della Toscana e del Nord Italia, impiantando librerie stanziali. Fa parte del circuito delle book town, cioè città dedicate ai libri, in modo particolare alla riproposizione di libri usati (le più famose di queste sono Hay-on-Wye (Galles), Redu (Belgio) e Fontenoy-la-Joûte (Francia).

Quella del Paese dei Librai non è solo una tradizione di un piccolo Borgo medioevale dell’alta Toscana ma è un qualcosa di più, rappresenta una parte poco conosciuta, ma importante, della storia della diffusione della cultura italiana nel mondo. La sua tradizione libraria, rappresenta la cornice ideale per una manifestazione culturale dove a farla da padrone è il fumetto scritto, disegnato e pensato: Nuvole a Montereggio.


Un fine settimana in una dimensione raccolta, che permette lo stretto contatto con i migliori autori, disegnatori, scrittori, editori del panorama fumettistico italiano. Presentazioni, sessioni di firma, stampe e prodotti esclusivi, aperitivi con gli autori, concerti, premiazioni, esposizioni, disegnatori all’opera, bancarelle e stand gastronomici, con prodotti tipici, animano il paese creando un’indimenticabile atmosfera di festa.




Sabato scorso ho partecipato alla quarta edizione di questa manifestazione, sia a titolo personale che - soprattutto - quale rappresentante del Forum www.spiritoconlascure.it, invitato ad un incontro che si è tenuto nella suggestiva cornice della piazza dedicata a Tea Bertasi Bonelli (moglie di Gianluigi e madre di Sergio).




Alle ore 16.00, infatti, si è tenuto un “talk” al quale hanno partecipato Moreno Burattini (curatore di Zagor e sceneggiatore), Stefano Fantelli e Marcello Mangiantini (rispettivamente sceneggiatore e disegnatore dell’imminente Color Zagor); i moderatori erano Marco Ciardi, Massimo Petrosino, Alessandro Bertoldi e il sottoscritto.

Il numeroso pubblico partecipante è stato intrattenuto per circa un’ora con una bella conversazione a più voci sul personaggio di Zagor a tutto campo, e con alcuni accenni particolari alle simmetrie tra le avventure dello Spirito con la Scure e quelle di Dylan Dog, i cui creatore Tiziano Sclavi ha sceneggiato per diversi anni anche le avventure di Zagor.

Nel corso dell'incontro è emersa anche una gustosa anticipazione: Stefano Fantelli e Marcello Mangiantini stanno lavorando su una nuova storia zagoriana che sarà in qualche modo il seguito de “La montagna degli dei”, un’avventura del 1980 scritta - appunto - da Sclavi. Se tutto procederà senza intoppi, potrebbe vedere la luce nella collana Speciale Zagor della prossima primavera.

Dal canto mio, ho parlato diffusamente delle varie attività del Forum SCLS che quest’anno festeggerà ufficialmente il suo ventesimo “compleanno” nel corso del Raduno che si terrà a Rimini il prossimo 14 e 15 ottobre (e che, come di consueto, vedrà anche la partecipazione di vari sceneggiatori e disegnatori zagoriani).






Al termine dell’incontro, poi, gli autori presenti sono rimasti a disposizione degli appassionati per sketches e dediche.

Stefano Fantelli e Moreno Burattini

Disegno originale di Marcello Mangiantini

Disegno originale di Marcello Mangiantini

Disegno originale di Moreno Burattini

Stampa di Marcello Mangiantini per la manifestazione

Nel ringraziare Marco Ciardi e tutta l’organizzazione di Nuvole a Montereggio per avere invitato il Forum www.spiritoconlascure.it (da me rappresentato) a partecipare alla loro bellissima manifestazione e, soprattutto, per avermela fatta scoprire, concludo proponendovi le foto che mi ritraggono insieme ad alcuni dei partecipanti e un ennesimo ed improvvisato “spogliarello” di Moreno Burattini (dopo quello che vi avevo già mostrato qui).

Baltorr, Mangiantini, Fantelli e una giovane zagoriana

Baltorr e Mangiantini con un bicchiere di Fernet... vuoto!

Fantelli, Burattini, Ciardi e Mangiantini

Baltorr e Moreno Burattini

Lo spogliarello n. 1

Lo spogliarello n. 2

Fine dello spogliarello

Un caro saluto a tutti e… alla salute!!!

Marcello Mangiantini