Il volume
Due pagine interne
Moreno con il n. 2
Io con il prezioso omaggio (foto di Moreno Burattini)
Questo numero contiene la conclusione dell’avventura contro il Grande Marcus e le storie “Zagor in pericolo”, “La valle proibita”, “Corvo Giallo” e l’inizio del primo scontro dello Spirito con la Scure con il proprio sosia Olaf Botegosky.
ZAGOR IN PERICOLO
Il centro dell'azione è il battello “Stella del fiume”, trasformato in bisca galleggiante. Il proprietario, mister Sparrow, grazie all’estensiva interpretazione di un permesso rilasciatogli, spinge il natante, nel suo viaggio inaugurale, in territorio indiano.
Zagor interviene per impedire questo abuso. Inoltre, mister Sparrow, per meglio alleggerire i portafogli dei passeggeri, distratti anche da un canguro-pugile, trucca la roulette.
Tra i comprimari da notare la presenza di Linda, figlia di Sparrow all'oscuro della vera attività del padre, e dell’australiano Paddy, abile nel lancio del boomerang e più violento del suo capo. L'attacco finale degli indiani, dove compare anche una mitragliatrice anacronistica, pone fine al viaggio inaugurale della nave.
Ad uno Zagor non sempre all’altezza del suo ruolo di eroe (a Port Saint Jean si fa sorprendere da un trucco banale) fa da contrappeso un Cico che viene, sì, preso a pugni dal canguro Arturo (restituendo subito al suo padrone i pugni presi), ma che aiuta validamente Zagor in più di un'occasione.
Storia che non mi ha mai appassionato granché, però è curioso che Cico si trovi ad affrontare in una sola avventura un caimano e un canguro, due animali che notoriamente non bazzicano la foresta di Darkwood!!!
* * *
LA VALLE PROIBITA – CORVO GIALLO
Due storie al prezzo di una!!!
Il vecchio cercatore d’oro Boston Joe scopre casualmente il frutto di una rapina e lo nasconde gettandolo in un fiume; ferito dai banditi, viene soccorso da Zagor che, tuttavia, non riesce ad impedirne la morte.
La prima parte dell’avventura narra della punizione di Zagor nei confronti dei banditi che hanno ucciso Boston Joe, mentre nella seconda parte (nettamente migliore) vediamo il nostro eroe alle prese con Corvo Giallo, sakem dei Fox, che ha adottato come figlio il nipote di Boston Joe scomparso qualche anno prima.
Le tematiche portanti sono lo sfruttamento, da parte dei trafficanti d’armi bianchi, della “buona fede” del popolo rosso, il massacro sconsiderato delle mandrie di bisonti e la possibilità di integrazione tra popolo “bianco” e i pellerossa (il nipote di Boston Joe, alla fine, rimane con la tribù dei Fox, perfettamente integrato, sebbene di pelle bianca).
La trattazione delle suddette tematiche è sicuramente superficiale e forse un po’ troppo sbrigativa, segno dei tempi in cui la storia fu scritta (1961/62), ma comunque pregevole.
Divertente come al solito la gag di Cico, del quale si innamora persino una “signora” bisonte!!!
Come le altre storie di questo periodo, pare che la sceneggiatura sia opera di Ferri con interventi di Nolitta in sede di revisione.
* * *
I DUE SOSIA
Olaf Botegosky è un forzuto manovale che assomiglia moltissimo a Zagor. Il malvagio Kleber si allea con lui: Botegosky si sostituisce a Zagor, ruba le paghe delle guarnigioni della regione e fa incolpare lo Spirito con la Scure. Sembra una situazione senza uscita, destinata invece a risolversi con un incredibile duello di Zagor contro Zagor.
Trovo che questa storia, pur nella sua semplicità, sia una delle più avvincenti del primissimo periodo del personaggio.
Quand'ero piccolo rimasi affascinato dal modo in cui Zagor smaschera l'impostore: la sua abilità nel lancio della scure non è seconda a nessuno!